Il mio Nome è Modesty
(My Name Is Modesty: A Modesty Blaise Adventure)
Un film di Scott Spiegel. Con Alexandra Staden, Nikolaj Coster-Waldau, Raymond Cruz, Fred Pearson, Valentin Teodosiu, Eugenia Yuan. Genere Azione, colore - Produzione USA 2003.
Scritto da Lee Batchler e Janet Scott Batchler, si ispira a un famoso fumetto americano, “Modesty Blaise”: è l’avventura di una spia supersexy che eccelle nell’arte dell’inganno e della vendetta! Orfana dalla nascita e cresciuta da un proprietario di casinò, Modesty Blaise impara prestissimo le arti del combattimento, del furto e dello spionaggio. Una volta cresciuta, Modesty diventa la guardia del corpo del proprietario del casinò, ma si dimostrerà incapace di proteggerlo e difenderlo da un vecchio feroce nemico.
Qualcuno sa dirmi qualcosa in più su questo film prodotto da Quentin Tarantino? Esiste da molto tempo il dvd inglese che ha sia l’audio che i sub italiani… e adesso sta uscendo ad un prezzo invitante anche in Italia.
Voi l’avete visto? E’ mai uscito al cinema da noi? Sembrerebbe di no dato che mymovies (ovvero il Farinotti) non lo giudica con le stelline e che la rivista del cinematografo non lo ha neppure nel database.
Vale la pena di prendere il dvd? In rete (in inglese) ho trovato giudizi molto contrastanti
Lo vidi a noleggio qualche annetto fa e devo dire che non mi dispiacque affatto,se il prezzo non è eccessivo ti consiglio l’acquisto se lo trovo in giro lo faccio mio.
Visto ieri sera in dvd, ormai è certificato, la scritta “Quentin Tarantino presents” è sinonimo di schifezze. Questo è un film straight-to-video girato per esigenze contrattuali, in quanto la Miramax deteneva i diritti, non riusciva a fare un “big movie” (Tarantino non era mai contento dello script) e rischiava di perdere i diritti. Così approntano uno script semplice semplice, e girano sto filmettino di un’ora e un quarto in Romania in appena 18 giorni, budget e azione ridotti all’osso. Onestamente l’ho trovato, sciatto, telefonato, male interpretato, sembra un tv movie fatto male, o il pilot di una serie fallita. La cosa migliore del dvd sono gli extra, 50 minuti di intervista a Peter O’Donnell, il creatore di Modesty, e un’ora di intervista a Scott Spiegel (il regista) e Tarantino, in stato di evidente alterazione.
Visto qualche anno fa,non mi ha disgustato ma nemmeno mi ha “lasciato” qualcosa ,insomma 'na roba nè carne nè pesce (e in condizioni produttive analoghe,son stati realizzati fior di film, ricordiamolo).Proprio vero:fra questo e il film sui motociclisti di Larry Bishop (“Hell ride”, discreta perdita di tempo e denaro) , il sor Quentin “svende” il suo nome.Meno male che quando li gira personalmente,si dà da fare, altrimenti ci dovremmo seriamente far domande sul suo stato mentale…
