Natale a Cinque Stelle (M. Risi, 2018)

Rispetto a questa roba, Natale sul Nilo sembra Lubitsch

Per fortuna non ho Netflix.

No vabbé, a me Ghini e Memphis non dispiacciono ma dal trailer sembra una roba girata con la consueta professionalità della commedia italiana degli ultimi 10/15 anni, cioé un paio di gradini sotto la soglia dell’indecenza.

Rispetto a 'sta roba, “Natale al cesso” di Maccio Capatonda è Lubitsch.

Non so a voi, ma a me mette un gran tristezza vedere il figlio di Dino Risi dirigere robe così. E dire che era partito bene.

Marco Risi alla regia? Evidentemente, con l’età è cresciuta pure la fame. Che s’ha da fà…

Più passa il tempo e più non riesco a capire come la gente riesca ancora a guardare sta roba.

Parafrasando un certo film diretto da Roman Polanski: “Lascia stare, Tony. E’ l’Italia…” Afferrato?

Titolo meraviglioso.

Afferrato, Jake, afferrato. A proposito, su netflix non è che ci sta chinatown? Magari si guardano pure que…

…ma che si guardano…

Disponibile su Netflix.
Solo per veri temerari.

Forse l’unico lato positivo è che visto che sta sul netfiscs non esce al cinema e, di conseguenza, non incassa un sacco di soldi così magari se ne parla poco o niente e sparirà con più facilità, com’è giusto che sia. Meno male che non c’ho netplipz, così non vedo neanche l’immaginetta del film su cui bisogna cliccare sopra per vederselo.

Oh, la stella credevo fosse sparita, non la vedevo da un sacco. Rimane sempre un bel figottone paciarotto, eh.

L’ho fatto. Una delle cose più agghiaccianti che mai sia stata concepita dalla mente umana.
E sì che mi ci sono accostato con aspettative sotto lo zero, ma son riusciti a scendere ancora più in basso.
Non riesco a immaginare una persona a cui possa piacere.
Unica nota salvabile una Martina Stella bellissima.

Ti rispetto. Non scherzo. Io non ce la farei.

Tony tu ti guarderai il remake :smiley:

Ho seriamente pensato di mollarlo a metà visione, ma ormai c’ero e l’ho portata in fondo.
Il tutto perché leggendo distrattamente un articolo linkato da D-Fens avevo capito che Ciavarro interpretasse Salvini e mi sembrava una cosa così folle che non ho potuto resistere dal guardarlo.

Il remake sarà inevitabile e avrà senso se gli si darà un taglio più originale e autoriale. Comunque la prima volta che lo vedrò non mi dirà più di tanto perché sarà sempre il solito remake. Però alla seconda, terza visione comincerò a vederlo sotto un altro punto di vista, mi crescerà dentro e prima o poi ci troverò dei meriti innegabili. Comunque sti remake m’hanno rotto le palle eh, io li cancellerei proprio dalla faccia della terra, guarda. Non hanno senso, non hanno! Ma come si fa? È follia! Follia, vi dico!

A Blu petrolio: guarda, ti capisco, alla fine. Anch’io trovo un piacere inspiegabile e masochistico a guardare la merda solo per poi avere la soddisfazione di parlarne male. Però c’è un limite. C’è la merda che ha senso d’esistere proprio perché è merda e quindi te la godi in quanto tale, anche parlandone male, appunto, e poi c’è la merda della peggior categoria: quella disarmante, quella tediosa, quella che non ha senso, quella completamente vuota, quella da cui non riesci a tirare fuori niente neanche se t’ammazzano. Che quando la guardi ti chiedi: “ma che sto facendo nella vita? Perché la sto sprecando così? Già è corta”. Sto film per me, ovviamente, rientra in quest’ultima categoria. Appena vedo che attori ci sono mi cascano le palle. Solo il fatto che richi menfis e quello napoletano, non mi ricordo come si chiama, facciano parte del cast… E il fatto che si continui a produrre roba del genere e che la gente la guardi… ma non come l’hai guardata tu, sapendo che guardi la merda, ma guardandola dicendo: “Oh, il nuovo cinepanettone. Devo vederlo. Chi c’è? Ah, richi menfis. Bene.” e non rendendosi conto di quanto stiamo cadendo sempre più in basso…

…è triste.

Tony, ti hanno hackerato l’account.

Del resto succede, sui forum particolarmente obsoleti come questo.

Ma questi film non li girava Claudio Risi? Sarà andato in pensione?

Visto.
Il primo pensiero è stato “ma questo è lo stesso regista del neo-neorealismo degli anni 90?”. Il secondo è stato “ma è possibile un livello di recitazione così basso”? Il terzo, “che musichetta del cazzo”.
Indubbiamente un brutto film anche se leggendo i vostri commenti pensavo ancora peggio. E’ vero che dopo dieci minuti ti viene voglia di alzarti ma se si arriva alla parte degli equivoci si riesce a non farlo.
Non riesco a fare un paragone con gli altri cinepanettoni perchè mi hanno sempre fatto schifo con l’eccezione di Merry Christmas ma indubbiamente sto Natale a Cinque Stelle è veramente stupido. Devo confessare però che le scene dove c’è Paola Minaccioni un sorriso me l’hanno strappato.

Nel cast anche Massimo Ciavarro, invecchiato male male

Solo per cultura (?): il soggetto non è originale ma ispirato alla commedia inglese “Out of Order” di Ray Cooney. Inusuale per un cinepanettone…