Navalny (Daniel Roher, 2022)

Incredibile documentario sul dissidente russo, sul tentativo di avvelenamento in Siberia e conseguente salvataggio da parte dei medici tedeschi, e sulla decisione di tornare a Mosca, dove verrà definitivamente arrestato e incarcerato. Da brividi l’inizio, in cui gli chiedono di fare un annuncio in caso di decesso. Da vedere.

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Da far vedere a Travaglio, che si ostina a buttare letame su Navalny e quel che ha rappresentato. Di più, non dico… :pensive:

Sulla vita e la figura di Navalny, di cui in pochi conoscono veramente il percorso (me compreso), segnalo anche questo interessante podcast appena uscito:

Non fatevi traviare da quell’incipit propagandistico “…Vladimir Putin ha ucciso…”, il podcast è fatto bene e a mio avviso molto interessante

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In che senso propagandistico? È morto di vecchiaia?

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Tutti morti per cause naturali, gli oppositori di Putin. Ovviamente… :smiling_imp::pensive::skull_and_crossbones:

Vabbè ragazzi se non sapete capire qual è il taglio che deve avere un titolo per essere “buon” giornalismo (che sia un articolo o un podcast) faccio fatica a spiegarvelo io.

Poi il fatto che sia probabilmente morto di morte naturale, per ammissione degli stessi servizi segreti ucraini, non sposta di una virgola il fatto che la colpa sia della sua persecuzione da parte del regime Putiniano.

Sono sfumature eh, ma io per ritenermi di vivere in un sistema infinitamente migliore di quello attuale russo, non le voglio vedere, soprattutto su media il cui equilibrio apprezzo.

Sbaglierò io

Scusa questa dove l’hai letta???

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“Naturale”?! Ehmmm… :grimacing:

Tipo su tutta la stampa nazionale, nei giorni scorsi?
Uno a caso:

Ovvio che non sposta la questione, di sicuro la salute non gliel’ha rovinata il lavoro o gli hobby…
Ma il mio discorso era su altro, non sul merito della questione

Un coagulo del sangue, letale, non credo si formi così, “casualmente”. Chi ha conoscenze mediche, ci illumini, grazie. E poi vada a dirlo alla vedova di Navalny… :pensive:

Buffo che questa idea del blood clot sia partita dai russi. Poi ci sarebbe questa intervista di Budanov in cui lo conferma, e chissà come mai anche questa notizia proviene sempre dagli stessi siti. Poi ovviamente trasferita con copia e incolla.

Ad ogni modo non credo che sia molto rilevante. In fin dei conti era già stato avvelenato dagli uomini di Putin col Novichok, che glie l’abbiano somministrato di nuovo o che a furia di carcere duro il suo corpo abbia infine mollato non sposta di una virgola la responsabilità del criminale che sta al Cremlino.

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Appunto. La vedova di Navalny, ha definito bene Putin, nel suo intervento di pochi giorni fa. Casomai qualcuno, politico o no, in Occidente, non lo avesse ancora capito. E ricordiamolo, prima che sia troppo tardi. Chi deve sapere, sa… :no_mouth::black_heart:

Mi aspettavo una recensione più tecnica del film, non un articolo propagandistico alla Mentana o Jacoponi, per me Navalny è un nazista truffaldino e Putin uno dei più grandi statisti del terzo millennio e per niente criminale, guarda un pò.

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Wrong forum, baby… :skull_and_crossbones:

Non è che se non la si pensa allo stesso modo il forum non è il posto per l’uno o per l’altro…

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Come ne “Il nemico alle porte”. Io ho il fucile puntato verso Telegian, lui verso di me. Ma temo che non siamo esattamente Jude Law e Ed Harris. Anche se ho gli occhi azzurri, freddi…:grin::cocktail:
P.S. Ci giudicherà la Storia? Forse. Se qualcuno avrà voglia di emettere un giudizio… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Allora il documentario è veramente fatto bene, se ci mostra un nazista come innocente e Putin come uno che da anni ammazza tutti quelli che gli si parano contro, al posto di quel grand uomo che è.

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Quoto. E vai pure a dire certe cose, a Jorit… :sunglasses::smiling_imp::shushing_face:

Navalny nazista direi proprio di no, perlomeno stando a quello che ho letto/ascoltato io, un più ampio “controverso” si può invece usare credo.

Su Putin argomenta un po di più che sono curioso.
Il termine “grande statista” per lui si può sicuramente usare, visto che nel significato da vocabolario il termine è neutro, solo nell’uso comune gli si da un’accezione positiva (positiva ovviamente secondo i nostri criteri occidentali)

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Questo video descrive la figura di Navalny, blogger specializzato nella divisione etnica a sfondo razzista per incrinare la compattezza della società russa e disgregarne dall’interno la sicurezza, adottato come eroe della libertà dalle egemonie anglosassoni pur di far danno alla Russia. Per quanto riguarda Putin dico solo che da quando ha preso il potere ha portato la Russia dal buio dell’epoca Eltsin, dove si erano contati circa 12.000.000 di morti in più nelle medie statistiche, ad un crescente benessere nella popolazione, ora si può dire che la Russia è uno Stato moderno ed efficiente che ha sfidato l’egemonia anglosassone la quale ha sempre mirato ad impossessarsi delle sue enormi risorse naturali.