Bravo, Al. Per ricordare che Silvio fu un gran pezzo. Un pezzo da 90…
Un attore che sembrava ad un passo dal diventare un divo di quelli veramente importanti ma la cui carriera a un certo punto si è bloccata.
Beh come quando andò a Sanremo 1988. Va bene che non era il caso di fargli cantare una canzone tipo PUPPE A PERA, ma la canzone che portò era brutta ed inutile. Tra l’altro durante le prove pretendeva che i giornalisti uscissero tutti. Nonostante ancora non era uscito CARUSO PASCOSKI, qualcosa cominciava a vacillare.
Williams, poveraccio. Lo ricordo con piacere in “C’era una volta in America” e “Cosa fare a Denver quando…”. E purtroppo, a tutt’oggi, non ho mai visto “Il principe della città” di Lumet. Decisamente un attore che avrebbe meritato più fortuna e considerazione, specie da parte dei registi…
Lo ricordo in 1941: Allarme a Hollywood e anche Sbirri oltre la vita.
In cui era il più stronzo e antipatico dei soldatini…
en passant un vezzo peraltro tipico anche, fatte debite proporzioni, di battiato. che estendeva però a piazze intere mobilitando la municipale.
OT:
Battiato faceva le feste di piazza?
Fine OT.
le feste non saprei ma per certo i live nelle piazze principali in estate assolutamente sì.
Mah, a me la canzone piaceva e piace. Ma già lì i segnali della megalomania c’erano. Poteva fare qualsiasi cosa, il pubblico avrebbe applaudito e riso. E lui è andato avanti a fare qualsiasi cosa, solo che il pubblico non c’era più.
(tra l’altro Willy fu l’ultimo film visto da me, leggo che Donne con le gonne fu un grosso successo, 20ml, eppure ricordo le polemiche per un film sostanzialmente estremamente sessista, a mio avviso una parte di pubblico - magari femminile - cominciò a voltargli le spalle in quel periodo, ben prima dei casini produttivi di OcchioPinocchio).
donne con le gonne pur difendendosi ancora benino portava certa deriva sessista alle più estreme conseguenze oltre a essere anche prolisso forte. era ancora divertente il giusto, ma con quel film la sua parabola inizia a inclinarsi verso il basso di 90 gradi. occhiopinocchio volevo rivederlo giusto in questi giorni, lo ricordo uno sfacelo con alcuni momenti buoni o interessanti. diciamo che questi ultimi due a paragone con tutto quello che è venuto poi rischiano di essere dei signori film.
DCLG contiene una deriva sessista totalmente assente negli altri film e questo lasciò perplesso parecchio pubblico. Chissà che gli era scattato nel cervello. Comunque lui affermò che dopo il successo di DCLG non sapeva cosa altro inventarsi e cadde in depressione. OCCHIOPINOCCHIO tra l’altro insisteva molto sui nudi di Chiara Caselli (che successivamente si penti di aver fatto il film) quando il suo era stato un cinema sempre molto casto. Per quanto riguarda la canzone di Sanremo poteva cantarla chiunque. Sarebbe stato meglio presentare qualcosa più in linea col suo personaggio cinematografico. In fondo era un attore più che un cantante. Ma tant’è.
a dire il vero lo ricordo assai più per degli improbabili momenti proto-action e, mi pare (lo vidi al cinema allora, e da lì non gli ho mai più ridato udienza, per cui forse è un falso ricordo) delle imbarazzanti incursioni musical. lo trovai per più di un verso il joan lui di nuti.
Sì lì volle strafare come lo fece d’altra parte Celentano. Ma Celentano è Celentano e da lui accetti cose che non accetti da altri. Nuti non era assolutamente in grado di poter gestire determinate sequenze. Lui disse che a Houston, dove girarono la parte americana, faceva caldissimo ed è una città con pochissimo verde ma moltissimo cemento. Sicuramente il film gli sfuggì di mano.
Beh insomma, ricordo un full frontal di Isabella Ferrari in Willy Signori che non mi parve così casto
io a dire il vero da celentano accetto poco e punto. mai sopportato neanche dipinto.
Tutto vero, infatti la domanda che tutti ci facemmo vedendo il film fu “Ma che cazzo sono andati a fare là per girare Pinocchio”
da cui la famosa “houston abbiamo un problema”
Addio a Treat Williams, morto in un incidente di moto.