Nekromantik

un film leggendario per un regista leggendario
ricordo al pesaro horror festival che mentre il tipo che faceva la conferenza trovava i significati sociali pure nel buco del culo, il buon Jorg se la rideva di gusto come per dire “ammazza quanto cose non mi sono reso conto di aver fatto”

esattamente l’uomo che speravo fosse

Certo, intellettualizzando troppo l’opera di Buttgereit si rischia di perdere quel coté genuinamente “volgare” (da vulgus) del suo cinema. Si rischia cioè di smarrire il connotato di “pratica bassa”, di materia bruta, di “crudità del quotidiano” che c’è nella sua idea di cinema. Però non si possono disconoscere istanze socio-antropologiche e esistenzialistiche (pensiamo a Der Todesking)che poi sono le stesse che ritroviamo nel movimento “untergrund” berlinese deglia anni '80, da cui il medesimo Buttgereit proviene. Il sottoscritto e Manolo Magnabosco (“il tipo che faceva la conferenza”) hanno poi, umilmente, cercato di stabilire una distanza tra l’estetica di Buttgereit e quella di altri autori che condividono in linea di massima lo stesso background come Schnaas, Ittenbach e Heiko Fipper.
Sono comunque felice se mi dici che l’incontro, grazie alla presenza di Buttgereit (l’unica ovviamente davvero indispensabile), ti sia piaciuto.

…e avete fatto bene;)

voglio chiarire che il mio non era un tono accusatorio (ci mancherebbe) ma solo un modo colorito per esporre il concetto che buttgereit va preso senza troppi significati da cinema d’autore os i perde proprio la natura dei suoi film (almeno per come la vedo e per come amo i suoi lavori)

Sì sì, tranquillo, la tua osservazione (anche nei toni) era gustosa e comprensibilissima, tantoché - per l’appunto - secondo me non hai neanche tutti i torti.
La cosa buffa è che Buttgereit in privato mostrava un atteggiamento un po’ ancipite rispetto ad eventuali parallelismi con altri autori: da una parte gli faceva piacere che trovassimo accostamenti a volte sorprendenti (ad es. gli riferivo che per certi versi il grigiore con cui dipinge la quotidianità mi ricordava Kluge, e Buttgereit di fronte a un nome dello Junger Deutscher Film nutre una riverenza impensabile, nonostante lo stesso Kluge abbia portato addirittura Buttgereit in televisione, intervistandolo), dall’altra ci teneva a una certa unicità espressiva e schivava ogni tipo di assim ilazione troppo diretta. Comunque una gran persona, non c’è che dire.

fermo restando che il sociale è un buco di culo che tutto espelle e tutto inghiotte, credo del mio intervento si possa dire tutto tranne l’aver macchiato il suo cinema e il suo immaginario di significati o risonanze “sociali”, che sono la prima cosa che aborrisco

Ulteriore precisazione: malgrado il suo approccio zen verso tutto e la sua aria divertita e incuriosita per interpretazioni survoltate sulla sua opera, Jorg non disdegna(va) affatto sovradeterminazioni parafilosofiche sul conto della propia omnia. La controprova? Il libro su Nekromantik appena uscito per festeggiarne il ventennale, è interamente costituito da tesi sulla sua omnia a opera di psicologi, filosofi, medici, docenti di semiotica, sociologi etc.

Appro, Talpuccia, ti ricordo che ho ancora qui la copia a te destinata… :wink:

Libro che ovviamente mai vedremo tradotto in italiano…ma si recupera almeno in inglese ?
Grazie

il libro è linguisticamente bifronte: leggibile sia in tedesco che in inglese. per ora non si parla di traduzioni in italiano, forse più probabile una extended version futura.

Scusa se approfitto della tua gentilezza, ma dove lo posso recuperare ?

credo sia disponibile qui: www.jb.derknecht.net/
non so dirti nulla sul prezzo, la mia copia è omaggio, ma probabilmente sarà attorno ai 20€

Probabilmente il difetto è mio, ma non ce lo trovo, forse è lo stesso libro allegato alla versione DVD del ventennale ?

probabile, dato che manca del tutto il prezzo…

E nel frattempo a fine 2014 esce il Blu Ray del controverso film di Buttgereit. Mi è appena arrivata l’edizione limitata a 3000 pezzi della Arrow. Cofanetto molto bello, cartonato con disegni di Gilles Vranckx. Digipack, libro, polaroid di scena. Insomma tantissima roba che potete vedere nel dettaglio qua: http://www.arrowfilms.co.uk/nekromantik-limited-edition-dual-format-ost/

Sono anni che non lo vedo, mi procurai una copia col consueto metodo del tape trading quando i DVD erano roba da ricchi e rimasi folgorato dalla sua malattia anche se erano presenti delle pretese più ‘alte’ con il dettaglio ingombrante di una bella e struggente colonna sonora. Poi magari succede che rivedendolo oggi rimanga un po’ deluso ma in un certo senso è stato un tassello molto importante della mia carriera di appassionato cinematografico. :slight_smile:

Dopo tantissimi anni ritorna su questi schermi il controverso lavoro di Buttgereit attraverso la recente lussuriosa edizione della Arrow Video. C’era il timore di guardarlo con un occhio più adulto, perdendo la potenza che una simile pellicola ha provocato alla sua uscita nel 1987. Rimane una pellicola peculiare, importante ed assolutamente meritevole dello status di culto. Non mancano alcune ingenuità tipo i metodi usati dalla squadra di necrofori, non sono esperto di metodi di soccorsi ma mi sembra molto palese che non è questa la giusta procedura. Comunque… contestualizzato a tutto il resto NEKROMANTIK con la sua stupenda colonna sonora era ed è un piccolo capolavoro del cinema underground.