NEL GORGO DEL PECCATO
un film di VITTORIO COTTAFAVI
con ELISA CEGANI, FAUSTO TOZZI, FRANCO FABRIZI, GUIDO MARTUFI, GIULIO CALÌ, UGO GRAGNANI, CARLO MARIOTTI e con MARGOT HIELSCHER
soggetto ORESTE BIANCOLI sceneggiatura ORESTE BIANCOLI, GIUSEPPE MANGIONE
fotografia AUGUSTO TIEZZI (AIC)
musica MARCELLO ABBADO diretta da GINO MARINUZZI
montaggio JOLANDA BENVENUTI
produzione ITALA FILM
Cocaina, concubinaggio, incesti, sparatorie, donne nude e musica d’avanguardia… in che sezione lo metto?
Margherita Valli, anziana vedova ormai ridotta alla miseria, vede tornare a casa il figlio Alberto, fuggito dieci anni prima in cerca d’avventure. Il ragazzo, archiviati i trascorsi nella malavita, cerca di ricostruirsi una vita con la sua nuova compagna, Germaine. I due giovani, pur litigando di continuo, si amano profondamente, e proprio per questo la madre si sforza di accettare questa unione, di cui pure non capisce i presupposti. Ma Germaine invece è insofferente alla nuova misera vita in famiglia, e gli attriti con Margherita non tardano a manifestarsi. Proprio allora ricompare un vecchio socio di Alberto, Filippo, che cerca di coinvolgerlo nel giro degli stupefacenti.
Fra i cinque melodrammi diretti da Cottafavi negli anni Cinquanta, “Nel gorgo del peccato” è quello che più si avvicina alla formula classica dei successi di Matarazzo, pur corretta con elementi e personaggi tipici del noir. Ma l’originalità di Cottafavi, ancora una volta, va cercata soprattutto nei personaggi femminili: Germaine, con la sua sensualità nordica e moderna, è una figura più unica che rara, non una femme fatale ma una donna libera che, con tutte le sue contraddittorie sfumature, mette in discussione le convenzioni tipiche del genere. Non a caso il film fu fermato per quasi un anno in censura.
Appena uscito in DVD. Contenuti extra:
> Intervista con il compositore Marcello Abbado
> Soggetto originario + fotoromanzo (DVD-ROM)
> Brochure a cura di Giulio Bursi e Simone Starace
Da notare che del film sono circolati negli anni diversi montaggi, nessuno propriamente corrispondente alle intenzioni di Cottafavi. Senza pervenire a un’edizione “filologica” (impresa forse impossibile…), la documentazione nel booklet cerca se non altro di far un po’ di chiarezza in materia.