Nessuno mi può giudicare (Ettore Maria Fizzarotti, 1966)

Questo musicarello di fatto ha la struttura di una commedia classica con l’inserimento delle canzoni della Caselli, per cui l’ho inserito in questa sezione.

Di fatto il film è un remake di Grandi Magazzini di Camerini del 1939, ed infatti le dinamiche narrative e i meccanismi comici sono ben rodati e funzionano alla grande.

Di negativo c’è da dire che nonostante la Caselli fosse il nome di punta, l’elemento di gran richiamo per il pubblico, si è scelto di relegarla al ruolo di comprimaria; si è preferito far fare la protagonista ad un’attrice che avesse una bellezza più canonica, col physique du rôle più adatto per essere al centro di un intreccio amoroso. Una scelta poco condivisibile oggi, figlia del suo tempo e dello stretto rapporto che c’era tra canoni estetici e stilemi narrativi.
Caterina Caselli si prenderà la sua rivincita recitando nel ruolo di protagonista assoluta nel successivo Perdono, seguito diretto di questa prima pellicola.

Visto nel dvd 01, buona qualità audio/video.

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Confidenze tra “cugine commesse”(Caterina Caselli e Laura Efrikian) nella loro stanza dirette brillantemente dal regista Fizzarotti, in una scena del musicarello, prima che Danilo (Danilo Massi) chiede di “spegnere” la parente canterina perché urla troppo forte​:rofl::rofl::rofl::rofl:

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