…
Naughty Mary, smug and smiling
Jesus dainty and beguiling
Knee-deep in the piling of my van
His message clear by night or day
My phosphorescent plastic Gay
Simpering from the dashboard of my van
When I’m goin’ fornicatin
I got my ceramic Satan
Sinnin’ on the dashboard of my Winnebago Motor Home
The women know I’m on the level
Thanks to the wild-eyed stoneware devil
Ridin’ on the dashboard of my Winnebago Motor Home
…
Quante volte avrò visto “Plastic Jesus”?
Mah, un lotto credo…
Rammento con sicurezza la vecchia vhs, quella di mia madre registrata dalla tv. E rammento che ci rimasi come un baccalà quando attaccarono a parlare americano. Ero mezzo-lifrocco allora e così, preso dal panico, mi attaccai all’avanzamento veloce. Ma caspita!, quanto accidenti durava quella parte per me incomprensibile…
Poco tempo fa mi accattai l’ultimissima versione in blu ray.
Prima di tutto rimasi a bocca aperta per un bel pezzo…
Quando riuscii a riassettarmi dall’oscena postura - grazie anche all’aiuto dei gentilissimi vicini che impiegarono una pressa ad altissime prestazioni - passai gran parte del film a meravigliarmi, ancora ed ancora, per il lavoro svolto dai tecnici. Questo bluetto, oltre a restituire un’immagine “affilatissima” da una pellicola di oltre quarant’anni fa, riesce finalmente a correggere quella sorta di dominante arancione che ha sempre afflitto anche le versioni più di “lusso” apparse su dvd.
E quindi - mi dicevo - sta a vedere che questa è la volta buona che 'sti signorini han rattoppato pure l’audio mutilato…
Marcello… illuso & fesso, a 42 anni come a 19.
Quando è il momento vi ribeccate quella quattro-stagioni infarcita di americano centrista, sudista, anticonformista, impastato come la camicetta della biondona che offre quel pazzesco spettacolo a chi-non-ce-la-fa-più.
A memoria dico che si tratta di una ventina di minuti. Se non sono venti poco ci manca perchè io, ogni volta che ci vo a sbattere, vo in tachicardia parossistica…
Senza alcuna prova e nessuna certezza (non ho mai trovato nulla di scritto a riguardo), presumo che ai tempi del primo passaggio italiano… “ci diedero un taglio”. La cosa mi è sempre sembrata un poco strana, però. La parte in questione non mi è mai sembrata fra le più scabrose o inopportune del film.
…
Jolly Buddha, fat and squattin,
on a pad of aspirin cotton,
He’s with me wherever I may roam,
When it’s late and I start to hurry,
I know he ain’t gonna worry,
He looks at me and all he says is, “O-o-o-o-mmmmmmm…”