Passato il mese scorso sugli schermi di Sky Arte questo splendido documentario che narra la vita dei due direttori della fotografia ungheresi Laszlo Kovacs e Vilmos Zsigmond. Una storia raccontata con le parole dei due maestri della luce, e di chi ha lavorato con loro nel corso degli anni. Penso che professionalmente sia quasi inutile presentarli, nel loro curriculum ci sono tra i più grandi film americani che vanno da Easy Rider a 5 Pezzi Facili, da Un Tranquillo Week End di Paura a Il Cacciatore, insomma due senza i quali probabilmente anche il cinema non sarebbe stato lo stesso. Oltre ai vari racconti sui film è però affascinante e commovente il racconto della loro vita prima in Ungheria, dove erano già acclamati professionisti, poi della loro fuga in USA dove portarono e vendettero alla CBS le riprese dell’invasione dei Sovietici. Nonostante il successo anche in america i due rimisero a rischio di nuovo la loro libertà tornando clandestinamente in Ungheria per far fuggire le loro fidanzate. Un amicizia insomma davvero di ferro la loro e il documentario infatti si chiude con momenti di vera commozione in cui Kovacs ricorda l’amico Vilmos morto da poco. Un documentario di certo non banale ed affascinante che vi consiglio di recuperare, so per certo per averlo chiesto direttamente che ripasserà su Sky Arte a Settembre.