Nocturnal Animals - Animali notturni (Tom Ford, 2016)

Quello che in apparenza sembra un thriller piuttosto sanguinoso ambientato nell’assolato Texas riesce in realtà ad essere una pellicola ben più complessa e ricca di sfumature. Susan è una sofisticata e facoltosa gallerista di New York che vive una vita agiata e squallidamente borghese. 20 anni fa schifava questo stile di vita ed ha sposato Edward, un ragazzo romantico, idealista, povero e con il sogno di diventare uno scrittore. Mentre vive una crisi esistenziale e coniugale con l’attuale marito riceve la bozza del romanzo del suo ex che non sente da allora ed approfittando del weekend in solitudine lo legge per intero finendo inevitabilmente travolta dai sentimenti e dai conflitti scaturiti da questo romanzo.

Entra quindi in scena una pellicola montata abilmente per creare una storia reale e non reale di risentimenti, ricordi e piccole vendette. C’è il torrido Texas afoso e violento dei Coen, la gelida geometria delle gallerie d’arte di Refn e la solitudine oscura ed introspettiva della grande villa minimal.

Bluray italico basico ma di ottima qualità.

Visto in sala a suo tempo. Sette anni dopo il bellissimo “A single man”, lo stilista Tom Ford torna alla regia, alzando il tiro come ambizioni. Giustamente, intendiamoci. E fa centro, confermando di possedere un’abilità nella direzione degli attori degna di un maestro della Settima Arte. Con un cast che non sbaglia una virgola. Anche se a svettare è, come spesso gli accade, Michael Shannon (che ottenne l’anno scorso una doverosa candidatura agli Oscar), sceriffo malato ma non domo. E sempre di impressionante presenza fisica. Indimenticabile la lunga, tesissima, “dolorosa” scena notturna sull’autostrada. A conferma delle suddette qualità di Ford…

Vorrei gridare al capolavoro ma aspetto il prossimo di Ford per confermare o no la mia visione di questo film.
Teso, a tratti ansiogeno, sporco e sudato nel deserto texano e al contempo patinato e luccicoso nella metropoli americana.
Metacinema nel cinema. Narrato con proverbiale sapienza.

Shannon si rivela sempre un grande comprimario e Gyllenhaal un attore molto versatile (io ho un debole verso la sua bravura).

Niente male la OST principale.

Insomma, potrebbe diventare IL FILM di Ford .