Se lo hai visto in italiano la cosa in effetti non è resa chiara. Per dire, nella scena in cui si becca il colpo di motosega in testa da Leatherface inizia a gridare che sente bruciare il cervello e dice “Nam flashback, Nam flashback!”, ma in italiano l’hanno doppiato con “Un flashback, un flashback!” (esattamente a 35:37 nel dvd MGM) che non vuol dire un cazzo e soprattutto elimina il riferimento al suo passato in guerra.
Sono un felice possessore del prelibato bluray Arrow, ma è appena uscita una riedizione USA della Scream Factory che se la gioca con il disco dell’etichetta inglese:
ha due versioni del film, una presa da un nuovo scan 2k e l’altra presa dallo stesso master della Arrow, ma con la correzione colore supervisionata dal direttore della fotografia.
Ma il piatto forte sono gli extra, tra cui spiccano un riversamento delle riprese dietro le quinte fatte da Tom Savini (40 minuti imperdibili per chi ama il film, Tom Savini e Tobe Hooper); una bella e lunga intervista alla crew di effettisti che Savini ha reclutato per lavorare al film (John Vulich, Burt Mixon, Gabe Bartalos, Gino Crognale).
Scream Factory/Shout! Factory
Collector’s Edition
Extras: DISC ONE: The Film (2016 Remaster)
Audio Commentary with co-writer/co-producer/director Tobe Hooper and filmmaker David Gregory
Audio Commentary with actor Bill Moseley, actress Caroline Williams, special makeup effects artist Tom Savini, and DVD producer Michael Felsher
Audio Commentary with director of photography Richard Kooris, production designer Cary White, script supervisor Laura Kooris, and property master Michael Sullivan
Extended Outtakes From the It Runs In The Family documentary (29:37)
Still Galleries:
- Black and White Stills
- Behind-The-Scenes
- Personal Collection of Jason Guy
- Color Stills
- Posters And Lobby Cards
- Special Effects
2 Theatrical Trailers (2:04 in total)
7 TV Spots (3:29 in total)
Behind-The-Scenes Footage Compilation (43:35)
Alternate Opening Credit Sequence (1:56)
4 Deleted Scenes (10:57 in total)
DISC TWO: Film (MGM HD Master)
“House Of Pain” interview with makeup effects artists Bart Mixon, Gabe Bartalos, Gino Crognale, And John Vulich (42:32)
“Yuppie Meat” interview With actors Chris Douridas and Barry Kinyon (18:59)
“Cutting Moments” interview with editor Alain Jakubowicz (17:19)
“Behind The Mask” interview With stunt man And Leatherface performer Bob Elmore (13:48)
“Horror’s Hallowed Grounds: Revisiting The Locations Of The Film” featurette (24:33)
“It Runs In The Family” documentary (81:41)
qui una bella comparativa tra le due edizioni:
https://caps-a-holic.com/c.php?go=1&a=0&d1=7766&d2=7768&s1=73964&s2=73990&i=13&l=0
L’edizione italiana della Midnight Factory è ottima.
Ho dato un’occhiata ad un paio di featurette e i sottotitoli italiani sono davvero ben fatti.
Quoto, splendida edizione. Unico appunto: i sottotitoli sono discreti per gli extra, ma purtroppo quelli del film ricopiano l’adattamento italiano e non sono la traduzione esatta dei dialoghi originali.
Il film non lo vedevo da anni e devo dire che lo trovo più riuscito come scelta di tipologia di sequel (ironico, autocelebrativo) che come risultato nell’insieme.
La prima parte la trovo ottima, sia per l’inizio con i due yuppie che per la parte alla stazione radio. Il passaggio dalla cupe tensioni degli anni '70 ai barbari ma spensierati anni '80 è centrato, ma secondo me il film sbaglia tono in tutta la seconda parte, quella nell’antro della famiglia.
Lì Hooper sembra rifarsi alle atmosfere da luna park del, per me, molto più riuscito Tunnel dell’orrore, ma l’ambientazione di cartapesta toglie forza al film, che gira a vuoto e si conclude con un finale confuso, che sembra quasi essere non conclusivo (che cosa succede al cuoco, leatherface e lefty?). Il personaggio di Lefty, poi, è totalmente sconclusionato, con un Dennis Hopper che gira per minuti interi con la motosega a sfasciare tutto, blaterando scempiaggini…
Bella, però, la rivisitazione della scena del martello con il nonno, forse uno dei momenti più efficaci della seconda parte del film.
Quando lo vidi all’epoca con un videonoleggio restai delusissimo. Il tono grottesco, unitamente ad una piattezza generale che non basta un po’ di gore a smuovere, mi fecero bollare questo film come irrecuperabilmente brutto.
L’altra sera ho visto però il capostipite del '74 su Netflix (datato ma sempre un cazzo di filmone) ed allora ho voluto recuperare questo sequel. Dopo un quarto di secolo il giudizio non cambia: un brutto esercizio di autocompiacimento allungato come il brodo nella seconda parte.
Più il tempo passa e più trovo straordinario questo film, come gli altri due di Tobe Hooper realizzati per la Cannon. Più il tempo passa e più si affievolisce il pregiudizio negativo su queste tre opere. Space Vampires è un film pazzesco, un omaggio alla Hammer e a Quatermass con un ritmo indiavolato. Invaders from Mars è un remake eccellente, riverente e affettuoso verso gli SciFi USA anni 50. TCMP2 è un grottesco dirompente, lo rivedrei all’infinito.
Questo dovrei rivederlo. All’epoca mi era piaciuto. Da vedere se ha superato la prova del tempo.