Non avere paura della zia Marta

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Anno:[/b][/i] 1988
Regia: Mario Bianchi
Con: Adriana Russo, Gabriele Tinti, Anna Maria Placido, Luciana Ottaviani (con lo pseudonimo di Jessica Moore), Maurice Poli, Massimiliano Massimi, Edoardo Massimi, Sacha M. Darwin
Musiche: Gianni Sposito
Genere: Horror
Durata: 86’

Anche Broken mirror

Dopo 30 anni di ospedale psichiatrico, zia Marta invita il nipote Richard e tutta la famiglia nel suo vecchio casolare. Ma al loro arrivo, la donna è assente, ed a ricevere gli Hamilton c’è lo strano custode Thomas.
In attesa della zia Marta, il week-end di Richard, Norah, Charles, Georgia e Maurice si prospetta estremamente drammatico…

Giovedì 20 dicembre alle 04:00, Italia 1

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=22233

In dvd per la Avo (formato 1.33:1 full screen, qualità appena sufficiente)

Consigliato.

Bene la Moore

Faceva parte della serie “Lucio Fulci presenta” e come al solito Lucio Fulci non c’entrava nulla con questo filmetto.

vero.
del lotto, cmq, è quello che ho sempre preferito di più.
ovvio resta sempre un filmetto… ma altri titoli erano ben peggiori;)

Lo facevano spesso su Odeon TV negli anni 90, anche se fatti con pochi mezzi li preferivo a tanti altri film.

avevo l’intero lotto in vhs avo.
in seguito me ne sono sbarazzato… a parte qualche titolo… per esempio questo;)

Del famigerato lotto “L. Fulci presenta”,è decisamente il film che preferisco.Pochi mezzi,ma una certa cura formale,discreta sceneggiatura,inaspettato il finale “scioccante”. E Tinti,già malato,funziona come poche volte nella sua carriera…

bella adriana russo in questo film , il film in se non mi e dispiaciuto

Piu’ che la Russo direi che e’ bella la figlia…

Maurice Poli per me sarà sempre il “dottore” di Cani Arrabbiati…vederlo qui nei panni del custode mi ha reso shtupito/pepplesso. Il film comunque è godibile, e come ben affermate è sicuramente il migliore della serie…anche se suona un pò come “ti piace vincere facile?”…

Un filmetto da niente,nonostante un buon cast,basta vedere la scena della rissa finale e la decapitazione del ragazzino.Per me il meglio(anzi…il meno peggio) della serie è Hansel e Gretel,fa pena…ma perlomeno si ride.
Voto per questo film:3

con tutto il rispetto per gli estimatori, direi che siamo ai limiti dell’inaffrontabilità… se vogliamo si salvano (a malapena) il pre-finale e il finale, a dir poco assurdo :smiley:

ps: ho realizzato solo verso la fine che era stato ricostituito il sodalizio tinti/bianchi di I guappi non si toccano!

Un film strano, di quelli girati con pochissimi mezzi negli anni '80, ma di decisivo effetto sulla mia mente di fanatica dell’horror.
Più questi film erano “fatti in casa”, più mi piacevano.
Consigliabile a chi ama anche quelli di ReteItalia, quelli fatti ai tempi per Fininvest.
Mi piace molto la colonna sonora di questo film,sia i pezzi elettronici,sia quel carillon inquietante.
Sì,ci sono delle assurdità,ma quello che mi chiedo è perchè oggi,invece, facciano solo fiction stupide che costano tanto,in Italia. Magari filmetti così non starebbero male…
E va beh…
Poco bravo il bimbo,ma inquietante(e cmq fratello del bimbo che fa Tinti da piccolo). Bravo anche Polì,marito di Paola Senatore!

Di sicuro uno dei miei film preferiti di sempre, ricordo che alla fine degli anni 90 comprai la vhs ex nolo in una videoteca che stava chiudendo. Ovviamente la prima edizione, non quella AVO. Poi a distanza di anni ho preso il dvd, film assolutamente inquietante e che rasenta la perfezione
Della serie e’ secondo solo a LE PORTE DELL’INFERNO

L’hanno dato ieri su IRIS, confermo anch’io tutti i vostri giudizi, niente di che a parte le due protagoniste Russo e Moore:cool:
Lucio Fulci effettivamente figura tra i produttori…perciò era inserito nella sua collezione.

Ah, ecco perché ci aveva fatto assieme la trilogia Maladonna-Malombra-Penombra…:smiley:

Poli è stato coinvolto in numerosi soft della seconda metà degli anni 80, anche in assenza dell’ex-moglie. La crisi, suppongo…

ps.
Il film in sè lo trovo tutt’altro che disprezzabile, pur mancando di originalità aveva una certa atmosfera e le situazioni gore non mancavano. Meglio di altre cose indifendibili realizzate dalla medesima casa di produzione, vedi Bloody Psyco.

Fulci figura in quanto costretto dal produttore Augusto Caminito che lo " costrinse" a girare due film (Quando Alice ruppe lo specchio e il fantasma di Sodoma) e fare da supervisore (anche se questa supervisione credo sia constata solo nell’apporci il nome all’operazione) agli altri film della serie in cambio di un film “come si deve” da girare più in la. Questo dichiarò fulci in un’intervista. Tra l’altro Fulci usò vari spezzoni della serie per montare Un gatto nel cervello.
Il film in questione è davvero brutto e indifendibile ma possiede quel fascino del ridicolo che lo salva se visto in un contesto “serata tra amici maschi, splatter, birra e rutto libero”.

Oddio, indifendibile… de gustibus per carità. Personalmente ribadisco che la casa di produzione in questione ha sfornato ben di peggio, e una certa atmosfera morbosa il film la possiede. Ma il finale era davvero troppo scontato, sarebbe stato meglio qualcosa di più convenzionale allora.

L’hanno dato ieri su IRIS, confermo anch’io tutti i vostri giudizi, niente di che a parte le due protagoniste Russo e Moore:cool:
Lucio Fulci effettivamente figura tra i produttori…perciò era inserito nella sua collezione.

Ah, ecco perché ci aveva fatto assieme la trilogia Maladonna-Malombra-Penombra…:smiley:

Poli è stato coinvolto in numerosi soft della seconda metà degli anni 80, anche in assenza dell’ex-moglie. La crisi, suppongo…

ps.
Il film in sè lo trovo tutt’altro che disprezzabile, pur mancando di originalità aveva una certa atmosfera e le situazioni gore non mancavano. Meglio di altre cose indifendibili realizzate dalla medesima casa di produzione, vedi Bloody Psyco.

Fulci figura in quanto costretto dal produttore Augusto Caminito che lo " costrinse" a girare due film (Quando Alice ruppe lo specchio e il fantasma di Sodoma) e fare da supervisore (anche se questa supervisione credo sia constata solo nell’apporci il nome all’operazione) agli altri film della serie in cambio di un film “come si deve” da girare più in la. Questo dichiarò fulci in un’intervista. Tra l’altro Fulci usò vari spezzoni della serie per montare Un gatto nel cervello.
Il film in questione è davvero brutto e indifendibile ma possiede quel fascino del ridicolo che lo salva se visto in un contesto “serata tra amici maschi, splatter, birra e rutto libero”.