la cosa più divertente in questo caso (ma non solo) è che l’arbitro ha poi espulso il portiere
adesso qui il portiere c’è andato in effetti un pò pesante, ma ve lo ricordate quell’altro che fu espulso per essersi limitato a placcare l’invasore?
io mi chiedo
ma se uno fa invasione e parte a manetta, dò per scontato che ha già puppato steward e poliziotti che ormai non lo riescono a prendere più, i 22 giocatori si fermano, si mettono braccia conserte e non fanno un cazzo per paura di essere poi espulsi, l’invasore va dritto per dritto verso l’arbitro e lo stende con un cartone in faccia, poi l’arbitro che fa? è più contento?
sarà anche vero che andrebbe considerato del tutto “normale” quello che ha fatto sto tizio, peraltro uno dei tanti peones del calcio che se la camperà bene nella sua carriera ma di certo non diventerà mai nè un idolo dei tifosi nè tanto meno miliardario
però siamo sinceri brandelli ha fatto bene e spero che non si rimangerà la promessa
non ci hanno messo neanche 25 anni per fare una simulazione e un controllo del cazzo per capire che questo poveraccio non poteva essere morto come i “testimoni” avevano riferito tra mille contraddizioni e cambi di versione, e tutto questo è successo, una volta di più, solo grazie alla costanza dei suoi familiari che non hanno mai accettato la ricostruzione che faceva comodo a tutti
adesso la barzelletta è “scoprire la verità”… ma cosa vuoi scoprire, con tutti i coinvolti che saranno morti pure loro, col calcio che in tutta evidenza c’entra e non c’entra ma che con la parte che c’entra sarà stata una monnezza che tutti gli scandali visti quest’anno sono le birichinate di un bambino uscito dal catechismo
quando siamo andati a castellammare noi, oltre ad aver perso al 94° su rigore per un fallo commesso due metri fuori dall’area, ci hanno iniziato a staccare i garretti che l’arbitro non aveva ancora fischiato l’inizio
qua invece i calciatori si sono guardati quasi divertiti la melina del torino per un’oretta circa
fiero di non avere niente a che fare con sta roba qua
E’ curioso come i calciatore della Juve Stabia siano rimasti anche loro nella loro area arrivando fino alla linea e fermarsi addirittura si vede un calciatore che fa “riscaldamento”!
pescara e chieti sono attaccate, formalmente sono a 15 km l’una dall’altra ma di fatto sono come un’area metropolitana unica e continuano ad “avvicinarsi”, non so se in italia ci siano casi analoghi ma non credo, forse prato e firenze, ma lì la questione è ovviamente diversa
difficile per me essere obiettivo perchè ovviamente sono di parte, ma comunque oggettivamente tutta questa è una storia che ho seguito ed è del tutto surreale, e nonostante rispetto a pescara chieti possa vantare migliaia di anni di storia e incredibili testimonianze sparse per il mondo (non ci potevo credere manco io ma una delle vie più importanti e lussuose di monaco di baviera è clamorosamente intitotala ai chietini), chieti vive ormai da decenni una condizione di malcelatissimo complesso di inferiorità permanente nei riguardi di pescara, e tutta questa storia che adesso non sto a raccontare da capo ne è la cartina tornasole
comunque priceless il commento che ha scritto un tizio da qualche parte, secondo cui discutere con un chietino è come giocare a scacchi con un piccione: qualsiasi mossa tu farai, lui con un battito d’ali farà cadere tutti i pezzi, cacherà sulla scacchiera e se ne andrà via tutto scandalizzato e impettito
LONDRA - Al Brisbane Road di Londra, sotto gli occhi del presidente Massimo Moratti, l’ad Ernesto Paolillo e il direttore del settore giovanile Roberto Samaden, l’Inter si è aggiudicata il titolo di Campione d’Europa Under 19, dopo 120 minuti di gara contro l’Ajax, disputando 50 minuti in 10 uomini per - l’ispiegabile - espulsione di M’Baye al 70’. Una gioia incredibile: i nerazzurri passano in vantaggio con Longo al 45’ grazie a una grande giocata di Bessa e l’ottimo diagonale del Bomber nerazzurro (5 reti nella competizione). Doccia fredda al 48’ quando Denswil su punizione beffa Di Gennaro con una traiettoria perfetta. Nei supplementari i nerazzurri trovano nuove energie e in diverse occasioni ‘rischiano’ di passare in vantaggio, con Romanò, Crisetig, Longo, ma non c’è niente da fare. I tiri dagli 11 metri sono ancora una sofferenza. I nerazzurri segnano tutti, Di Gennaro risponde a Velman, poi anche a De Bondt, ma l’arbotro fa ribattere e l’olandese segna. Crisetig ha quindi tra le mani la palla più importante di tutto il torneo, la sistema sul dischetto e non fallisce: l’Inter è CAMPIONE!
Vabbè,sarà anche una bufala (non secondo me),rimane il fatto che in finale è stata battuta una signora squadra come l’Ajax che forse è il settore giovanile più importante d’Europa.Ah il prossimo anno sarà invitato pure il Milan,se dovesse vincere la coppa vedremo come verrà celebrato eh.
