Novelle licenziose di vergini vogliose (Joe D'Amato, 1973)

Anno 1974
Durata 95
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Distribuzione REGIONALE
Vietato 18
Michael Wotruba
Attori
Tony Askin
Paolo Casella
Attilio Dottesio
Gabriella Giorgelli
Margaret Rose Keil
Marco Mariani
Evelyn Melcher
Mimmo Poli
Enza Sbordone
Antonio Spaccatini

Critica Il film, privo di ispirazione e sostituendo col sesso l’intelligenza, non si fa notare che per sconcezze, sgradevolezze e inani pretese di comicità. (Segnalazioni Cinematografiche).

FILM COMPLETO
https://www.youtube.com/watch?v=sIGQmQMT-n4&ab_channel=VIDEA

Domani 6 giugno alle 23:20, 7 gold

Ovviamente Michael Wotruba è Joe D’Amato…:wink:

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Pensavo fosse più una commedia, ma poi ho visto il vm 18. Che ne pensi Mark?

Visionato giusto l’ altro ieri. Classico decamerotico con spunti gradevoli. Il divieto ai 18 è semplicemente ridicolo a parer mio. Stilando una classifica personale lo collocherei a metà del genere. Gabriella Giorgelli ottima nel ruolo della zia :smiley:

ho sempre prediletto queste commedie, credo si possano definire cosi’:mi
soddisfano sottopelle.:slight_smile:

Pensavo fosse più una commedia, ma poi ho visto il vm 18. Che ne pensi Mark?

Visionato giusto l’ altro ieri. Classico decamerotico con spunti gradevoli. Il divieto ai 18 è semplicemente ridicolo a parer mio. Stilando una classifica personale lo collocherei a metà del genere. Gabriella Giorgelli ottima nel ruolo della zia :smiley:

ho sempre prediletto queste commedie, credo si possano definire cosi’:mi
soddisfano sottopelle.:slight_smile:

A me invece soddisfano sottopalle, per dire…

L’hanno passato ieri sera su 7 Gold, davvero poverissimo e tecnicamente insipiente; eppure 2 risate me le ha strappate lo stesso. Tristissimo Mimmo Poli a chiappe all’aria davanti alla stangona bionda che stava con Tony Askin.

Nel primo episodio si vede anche Lino Caruana come servitore.

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Aggiunto nel primo post link al film completo sul tubo.

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Provato a vederlo per due sere consecutive ed entrambe le volte mi ha fatto un effetto soporifero.

L’idea della cornice con Boccaccio che va all’inferno al posto di dante è anche carina. Le storielle però sono davvero troppo semplici e striminzite, sinceramente fanno fatica a suscitare un qualche interesse. Nonostante gli abbondanti nudi femminili per conto mio la ronfata è garantita.

Nel dormiveglia mi si alza la palpebre e inaspettatamente vedo Attilio Dottesio nei panni di un medico!