Oceano (Folco Quilici, 1971)

Ottimo film di Quilici, forse il suo capolavoro.

Il pretesto è il racconto una storia ispirata ad una leggenda polinesiana, un giovane che parte dalla propria isola navigando verso l’ignoto alla ricerca di una nuova terra dove installarsi per creare una famiglia. Il regista approfitta di questa trama per ritrarre in modo vivido ed affascinante paesaggi maestosi, per immergerci in una natura incontaminata, per farci parte delle ancestrali culture dei popoli che abitano quegli angoli di mondo così remoti. Uno sguardo diverso, profondamente rispettoso e desideroso di condividere ed insegnare la bellezza di questo universo che ruota intorno all’oceano. Impariamo ad osservare ammirati gli animali che lo popolano, le culture che lo attraversano, le leggi che lo regolano, restiamo incantati da tanta meraviglia.

A livello visivo il film è una gioia per gli occhi, a livello emotivo infonde pace e riconnette con con il cosmo, facendoci sperimentare un sensazione, come dire, di appartenenza a qualcosa di grande e profondo.

Riesce a trattare le tematiche e a mostrare le immagini tipiche dei mondo movies coevi con però una differenza sostanziale: non ti senti un osservatore esterno di una realtà affascinante e lontana ma ne sei a tutti gli effetti partecipe, un granello di sabbia in mezzo a tutti gli altri granelli che compongono il nostro favoloso globo terracqueo.

Pochi film mi hanno dato così tanto.

Il finale, del tutto inatteso, ti rimette bruscamente in contatto con la realtà dell’uomo occidentale, con la sua insensibilità e con l’assurdità delle logiche che egli persegue.

Visto nel bluray giapponese procuratomi dal fenomenale @bastardnasum : il master è un positivo in buono stato ma non restaurato, lingua italiana e sottotitoli jappo, nessun bonus. Sulla fascetta il disco è indicato come zona A ma in realtà è free, può essere visto su qualsiasi lettore.

È uscito anche in dvd in Italia per Mustang/Cecchi Gori.

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Il film è bellissimo, me lo ricordo nella vecchia vhs Durium…

gli spazi aperti, la gente semplice e felice a contatto con questa natura, questo oceano appunto dagli spazi infiniti e quasi immobili, una umanità quasi fuori dal mondo, sicuramente dal XX secolo e, come dici tu, vista con uno sguardo profondamente rispettoso, ammirato, partecipe, incuriosito e allo stesso tempo didattico.
Son posti che ho sempre desiderato visitare prima o poi, sono gli oceani dove si muove anche Corto Maltese e Gauguin, gli studenti di Nauru che erano i miei compagni di classe a Taiwan, i popoli che nei secoli si son stabiliti sulle coste della Malesia e del sud-est asiatico o in Giappone… navigatori, viaggiatori, popoli così lontani dal mondo che conosciamo…

Una domanda, perchè te l’ho preso ma non avendo il lettore non ho potuto controllare nessuna caratteristica tecnica: i sottotitoli sono escludibili o no? Nel secondo caso mi dispiacerebbe perchè non ho avuto la possibilità materiale di controllare il disco e perchè me ne sono presa una copia anche per me che sicuramente sarà uno dei primi film che mi guarderò appena torno in Italia

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Si, tranquillo, sottotitoli escludibili!

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