Visto ieri questo SW. Ho visto un DVD olandese, di DFW (Dutch Film Works): Today it’s me … Tomorrow it’s you! Il DVD costa solo 4,99 euro ma forse non è troppo interessante per gli Italiani: audio eccelente ma solo DD 2.0 Inglese, video mediocre.
Ho letto sul SW Database che Spencer fu doppiato per questo film? Perché?
Il paesaggio non assomiglia al Far West, ma con i tinte auttunali è veramente stupende. Dov’è stato girato il film? Casadio (Se sei vivo, sparo, storie di ecc.) dice “negli studi della Elios film”. E’ Lazio?
Il film mi piaceva molto. Nakaday aggiunge un certo senso di melanconia a un personnagio sadico > combinazione raro e interessante. Buon film, ma forse un Sollima o un Petroni ne avrebbe fatto un vero capolavoro, typo La resa dei Conti o Da uomo a uomo.
Il film è bello così, purtroppo … Ho pensato a Da uomo a uomo (il flashback, l’inizio con Kiowa lasciato dal prigione) e ai film di Sollima, soprattutti la resa dei conti, non so essattamente perché. Avevo l’idea che era possibile di fare un film ancora migliore; ci sono elementi interessante: racismo, l’amicia tradotta, signore e subalterno chi diventano nemici …
Mi ha sorpreso che molti abbiano pensato a DJANGO, per quanto riguarda Bill Kiowa e non a PER QUALCHE DOLLARO IN PIU; Io ho pensato soprattutto al Colonello Mortimer; nella versione inglese che ho visto, era persino un organo audibile durante la finale; è anche cosi nella versione Italiano?
Ma ancora una domanda: Elfego ne dice niente (credo), è EL Fuego? E in questo caso, il pesonnaggio è Messicano o Giaponnese? O è un meticcio anche lui? Un Giappicano?
La storia è semplicissima e tutta a base di luoghi comuni, il che per un western non è mai un gran problema. Il tono è talmente scarno che si perdona volentieri qualche ingenuità. Quasi metà film è occupato dal reclutamento della banda dei giustizieri: è la parte migliore, laconica e molto divertente. Più prevedibile la seconda parte tutta ammazzamenti, ma ci sono comunque ottime cose anche in questa. Splendida soprattutto la fotografia, con paesaggi invernali e boschi spogli che danno al film un’aria un po’ spettrale, da racconto gotico. Non sempre a registro la musica invece, a tratti troppo allegra.
Cast da leccarsi i baffi. Bud Spencer ha degli ottimi momenti, come la sua entrata in scena, il duello con Nakadai e quando spacca il bicchiere in mano ad un tizio. L’infiorettato William Berger è uno spasso e ha una sua bella presenza anche l’americanissimo Wayde Preston. Brett Halsey c’ha il fisico per fare il beccamorto alla Django, ma è un bene che tutto sommato non sia il centro del film e divida la scena con gli altri. Un po’ sfocato e in secondo piano solo il quinto del gruppo, il più giovane. Il piatto forte è ovviamente Tatsuya Nakadai, che porta negli spaghetti la tipica recitazione giapponese, fisica e spiritata. La sua morte è un gran momento.
Ora, non vorrei essere diventato uno di quegli appassionati di un genere che vedono riferimenti e citazioni anche dove non ci sono: ma il flashback girato in bianco, sia nel tono che nella sua strana luminosità, ricorda davvero quello di “Kill Bill”.
Concordo. Anche a me è piaciuto il film. Ottimi momenti e colori invernali intensi. Girato tutto a Manziana in soli due mesi, con un ottimo successo di pubblico, come ha rivelato il regista. Belle anche le musiche (mi sembra del grande Carlo Rustichelli se non vado errando). Carina l’idea del samurai inserito nel contesto west, molti hanno ripreso l’idea e spesso con successo.
Doppiaggio:
Brett Halsey: Giuseppe Rinaldi
Bud Spencer: Ferruccio Amendola
Wayde Preston: Renato Turi(anche voce fuori campo nel trailer)
William Berger: Pino Locchi
Tatsuya Nakadai: Sergio Tedesco
Jeff Cameron: Gianfranco Bellini
Stanley Gordon: Massimo Turci
Diana Madigan: Fiorella Betti
Michele Borelli: Bruno Persa
Franco Pechini: Manlio Busoni
Aldo Marianecci: Carlo D’Angelo
Remo Capitani(non accreditato): Vinicio Sofia
Franco Gulà(non accreditato): Lauro Gazzolo
Pietro Torrisi(non accreditato): Luciano De Ambrosis
In origine il film doveva essere “La vendetta è un piatto che si serve freddo” e nel cast era previsto anche Carlo Gaddi .Brett Halsey scelse di firmarsi Montgomery Ford perchè la pellicola non gli interessava.Le musiche di Angelo Francesco Lavagnino(in origine dovevano essere di Ennio Morricone) riprendono un brano dello stesso autore dal film di Renè Clement"Che gioia vivere"(infatti la casa editrice musicale,la CAM,è la stessa)
Secondo voi, Ringo, Chato e altri…questi film (Oggi a me, domani a te…oppure Un dollaro Bucato) venivano girati
in 35mm o più probabilmente in Super16 visto che erano a low budget?
