Oggi a me...domani a te (T. Cervi, 1968)

Anno: Italia, 1967
Regia: Tonino Cervi
Con: Brett Halsey, Bud Spencer, Wayde Preston, Jeff Cameron, Tatsuya Nakadai, William Berger
Soggetto e Sceneggiatura: Dario Argento e T.Cervi


Recensione Spaghetti Western Database

Trama: Dopo aver scontato una condanna a 5 anni di carcere, Bill Kiowa vuole vendicarsi dell’uomo (El Fuego, Tatsuya Nakadai) che gli uccise la moglie e lo fece arrestare e che, nel frattempo, è diventato un feroce capobanda. Assolda quattro pistoleros e cerca di farlo cadere in una trappola.

Bel film western. La storia è banale, ma la sceneggiatura funziona, ha ritmo, gli attori sono tutti in parte e la regia di Cervi fa il suo dovere.
VOTO: 7-

Critica:
“Primo film da regista del produttore Cervi, con l’apporto in sceneggiatura di Dario Argento. Niente di più, niente di meno.” (ilMorandini)

“Banale western all’italiana con eccessi di violenza.” (Famiglia tv)

“Ben poco originale nella trama e nell’impostazione il film accentra i suoi motivi di interesse nella spettacolarità delle risse e degli scontri a fuoco.” (Segnalazioni cinematografiche, vol. 64. 1967)

a me nella sua “ingenuità” è piaciuto un sacco!

Esce il 3 ottobre in DVD per Cecchi Gori.

A questo punto mettiamoci anche il giudizio del Mereghetti che almeno ne parla bene:) :

" Simpatica variante sul tema dei Magnifici sette, fotografato con eleganza da Sergio D’Offizzi"

P.S: poi qualcuno l’ha preso in DVD??

Esce il 31 gennaio con la rivista Oggi in dvd.

Attenzione che il dvd del cecco presenta dei problemi, fonte il forum del loro sito:

http://forum.cghv.it/index.php?board=1;action=display;threadid=3316

Che cosa c’entarno poi i magnifici 7… Il mereghetti ogni tanto sbaglia anche le trame. Comunque nel film la cosa più bella sono i flashback in bianco e nero, così simili a kill bill

Ottimo, quindi (visti i precedenti) col ciufolo che lo accatterò prima di essere sicuro che abbiano corretto il problema, vurria mai che pensino di ridistribuire tramite le edicole le copie difettose…

> Il mereghetti ogni tanto sbaglia anche le trame.

Il Mereghetti sbaglia le trame? Non credo, forse qualche suo autorevole collaboratore.

Caspita, anche un mio dvd di quella serie è difettoso…:frowning:

speriamo siano solo dei casi isolati…

Speriamo che quello della Fabbri sia buono visto che Cecchi Gori non è il massimo

Ho dato un occhiata velocissima, sembrerebbe non avere alcun problema, ma mi riservo di controllare a casa con calma.

Preso e guardato. Non ha problemi e poi torno a dire che è davvero un bel film. Hanno scritto quello che penso anch’io e cioè che alla fine è stato penalizzato dalla presenza di Bud Spencer. Chissà quanta gente lo evita perchè pensa che sia la solita storia di scazzottate. Invece è pieno di sorprese…

Sono tentato di comprarlo anche se il film non lo conosco, il fatto che sia sceneggiato da Dario Argento mi incuriosisce parecchio. Quanto costa? E’ confezionato insieme a Oggi o si puo’ prendere separatamente?

9.90 separatamente

ok, grazie

Acquistato in edicola separatamente dal giornale, buon video (CGHV) in formato 1.85:1 e discreto audio dolby digital 2.0, è un film sorprendentemente bello! :yes: :smiley: :smt039 :wmd:

Confermi la mia tesi. Copertine da fare schifo ma titoli scelti bene, ben masterizzati e ben commentati. Hai visto sul libretto la storia del duello?

Il libretto, come gli altri della collana, è fatto davvero bene. :slight_smile:

ecco anche per questo film alcuni passaggi del libretto del DVD Fabbri: «In Oggi a me… domani a te! il protagonista non è da solo nel soddisfare la sua vendetta. Pur essendo vestito di nero come Django e come lui desideroso di vendicarsi con ferocia nei confronti di chi gli ha ucciso e stuprato la moglie Bill Kiowa, l’ex detenuto numero 15, evita di muoversi da solo. Il personaggio interpretato da Brett Halsey, che qui si nasconde sotto lo pseudonimo di Montgomery Ford, sfugge al rischio dell’isolamento e della caccia solitaria decidendo di reclutare quattro tipi decisi. Il rapporto che lo lega a questi quattro uomini resta però quasi essenzialmente monetario. Sono mercenari, strumenti della sua vendetta o poco più. Non a caso quando parla delle sue intenzioni dice «voglio quattro pistole» e non «quattro uomini veloci» o una frase simile, quasi per rimarcare il loro essere strumenti e non persone. Per tutto il film i rapporti con i quattro compagni restano confinati in questo ambito e la dichiarazione finale d’amicizia sembra più un modo per lasciare la porta aperta a un eventuale seguito che la correzione tardiva di un taglio narrativo. La vendetta resta dunque un demone personale del protagonista anche quando ha bisogno di un aiuto esterno e organizzato per essere completata. Oggi a me… domani a te! quindi, più che porsi direttamente in antitesi con l’intero sistema dei codici di genere del western all’italiana, si limita a forzarne alcune chiavi aprendo qualche nuova strada… È un peccato che il grande successo ottenuto da Bud Spencer negli anni seguenti abbia finito per trasformare un film decisamente interessante come Oggi a me… domani a te! in una sorta di corollario minore della carriera del compagnone d’avventure di Terence Hill. Il lungometraggio contiene spunti interessantissimi e soluzioni geniali come, per esempio, l’uso del flashback in bianco e nero per raccontare, attraverso i ricordi di Kiowa, le ragioni del desiderio di vendetta, cioè lo stupro e l’assassinio della moglie. Trentacinque anni dopo la stessa tecnica verrà utilizzata da Quentin Tarantino per Kill Bill. Un altro momento particolarmente felice è costituito dalle scene della notte in cui Kiowa e i suoi quattro compagni decimano nel bosco la banda di James Elfego che raccontano bene la tensione, la paura delle vittime e la difficoltà a distinguere amici e nemici tra le ombre delle piante allungate dalla luce della luna. In questa narrazione c’è probabilmente l’apporto di un coautore di soggetto e sceneggiatura che si chiama Dario Argento, il futuro maestro del terrore con il vizio del western destinato a mettere lo suo zampino anche in C’era una volta il West di Sergio Leone. Singolare appare, infine, l’utilizzo per la parte di James Elfego del giapponese Tatsuya Nakadai, uno dei protagonisti de La sfida del samurai di Akira Kurosawa il film che ispirando Per qualche dollaro in più, ha dato il via all’epopea del western all’italiana. L’utilizzo di Tatsuya appare quasi un omaggio alle radici».