lasciamo perdere i comportamenti di giocatori e società, calciopoli, calcioscommesse, i biscotti, i favori dati e resi, le partite strane, le partite a non farsi male, le combine che se ne saranno scoperte un centesimo di quelle fatte veramente, mettiamole da parte
lasciamo anche perdere i comportamenti che sembrano innaturali come la lazio che fece perdere lo scudetto all’inter, ma pure il lecce che lo fece perdere alla roma stessa e il verona al milan, il bologna che mandò la sampdoria in serie b e l’ascoli che ci mandò il bologna e il genoa il torino appena l’anno scorso, sembrano innaturali e invece dovrebbe essere la regola che calciatori professionisti danno tutto fino all’ultimo minuto dell’ultima di campionato e ci si sorprende perchè certe volte va così perchè oramai ci siamo anestetizzati, ma certo se un presidente o un calciatore si vende una partita non può certo essere colpa di chi tifa in buona fede quella squadra
nella mia storia di tifoso di club ho avuto qualche sprazzo di gioia seppure catartica e una mole immonda di delusioni, d’altra parte se il pescara la più grossa performance che ha realizzato è stata salvarsi una volta sola in serie A, giusto che poi quell’anno scesero in B solo 2 squadre e una era pure penalizzata e siamo arrivati terz’ultimi, la cosa si commenta da sola
negli ultimi 10 anni si è dovuto sopportare la vergogna di 3 ripescaggi in serie B che hanno solo prolungato l’agonia prima del fallimento e l’onta di dover cambiare formalmente nome alla squadra, poi in capo alla società gli avventurieri, gli speculatori, gli sciacalli, la Beretti mandata in campo perchè non c’era altro a prendere 4 gol a partita, di tutto e di più
ma una cosa del genere no eh
ricordo un pescara-ancona di metà anni '90, contestazioni pesantissime in atto perchè la gente voleva cacciare via mazzone e aspettava il ritorno del messia, sotto sotto in molti si auguravano che quella partita finisse male, forse pure io e per questo mi sono guardato bene dall’andare allo stadio che difatti era mezzo vuoto, la partita finì 1-2 e si scatenò il putiferio ma il pescara prima fece l’1-0 e lo stadio esplose come tutte le volte, ma quali calcoli, quali ragionamenti incrociati, a 40 e rotti anni quando ancora riesco ad andare allo stadio vado improrogabilmente in curva perchè voglio sentire il calore, voglio condividere la gioia e l’incazzo di seguire una maglia e una squadra senza se e senza ma per quanto precipitata possa essere, se devo tifare per gli altri me ne sto a casa e casomai mi metto in tv a contare quanti coglioni ci sono
la lazio ha avuto un’occasione d’oro per togliere lo scudetto alla roma lealmente, bastava vincere il derby e ci sono pure andati molto vicino, a quel punto ci stava lo striscione oh noo, ci stavano i pollici verso, ci stava qualsiasi forma di derisione perchè il calcio è pure questo e ci avrebbero fatto un figurone, non ci sono riusciti e allora abbozza stai muto e impara a perdere, casomai prepara la tua vendetta perchè tanto il calcio è una ruota e prima o poi torni al punto di partenza, no che da merdoso sfigato tifi la sconfitta della tua squadra nelal partita dopo essendo impotente in altra maniera, hai pure pagato pesantemente un biglietto per sperare di vedere la tua squadra perdere e ti credi pure un gran furbone, ma cacati in mano e poi schiaffeggiati da solo
e non è una questione lazio, roma, lazio-inter, roma-inter, chelsea o liverpool, è uno sgarbo a chiunque è tifoso di una squadra di calcio