Oltre Il Guado - Across The River (Lorenzo Bianchini, 2013)

riguardo la legnosità degli attori… se non erro neppure il protagonista, pur bravissimo, è un attore di professione quindi dubito fortemente che lo siano i due sloveni :smiley:

Si, ma il protagonista Marco Marchese è molto bravo.
Sicuramente lo aiuta anche il fatto che non abbia dialoghi con nessuno, ma comunque è bravo e funziona bene.
Gli sloveni invece hanno ruoli parlanti e questo li penalizza molto.

Era da tempo immemore che non provavo paura vedendo un film, e con Oltre il guado in paio di momenti è stato davvero micidiale.
Me lo son visto ieri sera a notte fonda, e confesso che a un certo punto ho sentito il bisogno di accender la luce per riavermi dalla tensione. Funziona tutto alla grande, come già avete scritto.
Concordo con Brass che forse un minimo di approfondimento sulla storia delle due gemelleavrebbe giovato, ma tutto sommato va bene così. Boh, sulle grida direi che anche queste van bene così, perché lasciano aperte varie ipotesi sulla loro origine.
Una cosa, ma il tema dell’acqua… ha qualche significato particolare? non l’ho capito io o si può spiegare in qualche modo?

Aspetta… La mia perplessità sulle grida era soltanto sull’effetto sonoro. Avrei preferito un urlo più forte, più straziante, tutto qui.

Il tema dell’acqua sicuramente è importante perché anche il fiume è praticamente uno dei personaggi della storia.
Poi se non ricordo male si insiste anche sul fatto che nel video dei soldati si veda una delle gemelle che si piscia addosso mentre è legata alla sedia. Ma magari non è urina, magari è acqua, magari sono figlie del fiume… Boh… qualcosa vorrà pur dire ma a me va bene anche così…

Si, in effetti tutto è legato insieme dall’acqua, a partire appunto dal fiume.
Non male come idea, non male.
Si, è vero, nel video dei soldati si vede questo, come si vede poi anche nella scena tra le lenzuola
Una cosa forse avrei evitato, la striscia di gessetto sulla lavagna, ma forse serviva per dare l’idea della natura soprannaturale degli eventi

Peraltro, ora che mi ci fai pensare, all’inizio nel fiume si vedono degli abiti, si capirà poi alla fine che sono i vestitini bianchi delle due gemelle. Quindi tutto inizia e finisce nel fiume

Il 7 luglio esce il dvd italiano (niente blu ray, a quanto pare).
Tra l’altro esce col titolo inglese :confused:

Visto piu’ di un mese fa nel dvd CG. Nel complesso, un riuscito lavoro prevalentemente “d’atmosfera”, indi dal ritmo non proprio frenetico (e va bene così), almeno fino agli ultimi 15’ circa. Effettivamente molto bravo Marchese, che personalmente mi ha ricordato Willem Dafoe. Difetti: una decina di minuti che potevano essere eliminati (tagliando qua e là vari tempi morti), e il look delle gemelle, troppo troppo troppo debitore degli horror nipponici (che notoriamente han rotto i maroni…). Ciò detto, alla fine della visione mi è sorto un pensiero: perchè un talentuoso come Bianchini si deve fare un mazzo tanto per ottenere i (comunque modesti, e di cui fa buon uso) finanziamenti per i suoi film, mentre vari INcapaci di registi italiani ottengono tranquillamente milioni di euro per cagate imbarazzanti? Pensiero retorico, ma comunque inevitabile…
P.S. Fra l’altro ho scoperto che il suddetto Marchese, che nel film fa pure una certa figura fisicamente, in realtà non arriva al metro e 60! Il cinema, eterna illusione…

In effetti, quando me lo sono trovato davanti di persona un po’ mi sono stupito. Adesso vive a Roma e credo si sia dato al teatro, in effetti le doti recitative ci sono e ha una faccia molto espressiva.

DVD Cecchi Gori
durata effettiva: 1:28:03
rapporto d’aspetto: 2.35:1
audio: italiano 5.1, italiano 2.0
sottotitoli: italiano
extra: across the river extras (0:26:12), cortometraggio ‘Una serata tra amici’ (0:18:28), trailer Sidera (0:04:50)

Se qualcuno di Torino e dintorni non l’avesse ancora visto, informo che questa sera, giovedi 14 aprile, alle 21.30, il film di Bianchini verrà proiettato al centro sociale Askatasuna, corso regina Margherita 47.

ovviamente presente!!!

Ultimamente gli sto dando giù con Netflix che si fa sempre più interessante, addirittura proponendo titoli di questo calibro.
Lo dico senza mezzi termini, era un po’ che non mi cacavo sotto così! Un crescendo continuo, la paura brucia lentamente dall’inizio alla fine, si spera sempre nella tregua, nella liberazione, ma si rimane lì fino alla fine, non c’è niente da fare, ogni tanto bisogna prendersi una pausa, soprattutto se lo si guarda di notte al buio in solitudine.

Quindi? Alla fine cosa dicono? Stesso problema anche su Netflix, quando i due vecchietti dialogano a tavola davanti a brodo e tozzo di pane non ci sono i sottotitoli.

Io trovo davvero paurosa la scena col protagonista che sale le scale, senza accorgersi delle due sorelle che lo guardano. Concordo, averne horror così paurosi oggi…


Eh sì, sulla natura malefica delle due bambine non viene rivelato molto