Bianchini gia’ in RADICE QUADRATA DI 3 e CUSTODES BESTIAE aveva evidenziato un forte gusto per il film d’atmosfera e di suspance. Nel primo solo suggerendo gli orrendi ritauli che si svolgono nei sotteranei della scuola e nel secondo (piu’ maturo e meno amatoriale, o forse solo con piu’ mezzi), dipanando lentamente la storia sulle indagini degli accadimenti nel paesino. Senza mai mostrare troppo, suggerendo, lasciando intuire o subodorara
Nel mezzo altri 2 lavori di cui purtroppo non dispongo, dunque non posso affermare una sua evoluzione in tal senso e una ricerca in crescendo ,film dopo film, dell’elemento ansiogeno, che in OLTRE IL GUADO raggiunge il suo masimo livello. difficilmente superabile (o almeno io nn riesco ad immaginarne un superamento,dperando di essere smentito dal prossimo lavoro del nostro)
Film difficile, quasi sperimentale, sicuramente estremamente di nicchia. Con parti parlate ridotte all’osso e quasi tutte in sloveno sott in italiano. !h e 30m basati su luci e ombre, suoni,musiche,rumori e tutti gli elementi che vanno a colpire nel profondo le percezioni umane. Un salendo di tensione che e’ un viaggio molto soggettivo da parte dello spettatore.
Consiglio a tal proposito la visione privata del film, in solitudine. Si riesce ad entrare in sintonia con (il quasi solo) personaggio, ad immedesimarsi e far proprio il suo terrore e crescente stato di smarrimento. Una sorta di sindrome di stendhal cinematografica
Splendide e allo stesso tempo orripilanti ambientazioni, con i boschi friulani e il paesino di 4 case abbandonato abbarbicato sui monti. Come ce ne sono tanti nella nostra Italia, che nasconde e custodisce storie di vita e quotidianita’ perdute e sepolte dall’urbanizzazione
C’e’ anche l’elemento POV, ma usato con grande intelligenza e sempre funzionale alla storia, in questo devo ammettere che in tal genere (che detesto) di nuovo un prodotto italiano ha saputo far suo l’elemento da BB per aggiungerlo solo come ingrediente e non come baracconata per brividi (o sbadigli?) a basso costo su cui basare l’intero film
OLTRE IL GUADO fa paura, veramente. E’ un viaggio emozionale di forte impatto sullo spettatore, In cui ad un certo punto ti aspetti o speri che in ogni momento, da ogni ombra, salti fuori qualcosa per liberare la tensione accumulata, in un’esplosione di terrore liberatorio con conseguente risata isterica.
Personalmente ho raggiunto il massimo della tensione verso il minuto 50, poi purtoppo il film molla per una decina di minuti con lungaggini che sarebbe stato buono sforbiciare.Ma quando credi che il film abbia daro tutto e si sia messo su binari piu’ banali, arriva la seconda parte che vira piu’ sull’horror. E lo fa con grande stile
Ricominciano a salire tensione e paura, e tutto questo con un nulla. Una foto, un video sfocato, una sedia che cade. Elementi primordiali che di nuovo vanno a smuovere le emozioni primarie dello spettatore.
Un film che e’ un’esperienza individualmente partecipativa e come tale ognuno la vivra’ a modo proprio secondo la propria sensibilita’
Per me e’ il film dell’anno. Addirittura sopra a FAIRYTALE (che in alcuni momenti mi aveva spaventato) e al teso TRUE LOVE che scendono al secondo e terzo posto del podio
VOTO 9,9