Ho scoperto poco fa dell’esistenza di questa pellicola. Non ho idea di che distribuzione abbia avuto. Mi chiedo se qualcuno di voi l’abbia visto, ma dato che nessuno ne ha parlato ho i miei dubbi.
Il film vuole essere un omaggio al giallo italiano degli anni '70 e in particolare al suo più famoso esponente. Dario per alcuni (i fan acclamatissimi), il Sor Maestro per altri (i detrattori feroci), sta di fatto che Argento, fresco di David di Donatello alla carriera, ha indubbiamente segnato l’immaginario collettivo italiano, prima ancora che la storia del cinema popolare.
Il rischio di generare mostri è alto, e questo Onirica ha sulla carta tutti gli ingredienti per rivelarsi una débâcle clamorosa. Ma spero un giorno di poterlo vedere per accertarmene coi miei occhi. Alle brutte ci scapperanno due ghignate.
Scorrendo il cast scopriamo che i personaggi si chiamano Gianna Nicolodi e Michael Tobias e Carlo Franciscus e via di questo passo.
Guardando il trailer scorgiamo Piazza CLN, intravediamo una scena in piscina che vorrebbe richiamare quella con protagoniste Jessica Harper e Stefania Casini, sentiamo qualcuno spiegare che la magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est. Sì, ma la trama?
Torino, vigilia di Ferragosto. La città viene sconvolta da una serie di omicidi, che si svolgono nei luoghi in cui sono stati girati i film di Dario Argento. La polizia ha il sospetto che il colpevole sia uno studioso del maestro del brivido italiano. La caccia all’uomo è aperta.
Un film che ancora prima di vederlo mi ha fatto paura e mi ha tolto il sonno. Beh, la seconda non è una grande impresa.
Sulla locandina che hai postato si vede, in basso a sinistra, il logo della label CineMuseum e questo mi fa presumere che uscirà certamente in DVD/Bluray come già accaduto finora per un paio di film horror indipendenti italiani.
Curiosissimo di visionarlo.
Allora, in primis vi porgo le mie scuse per il comportamento del 2019 (qualche errore credo sia passabile a livello di ingenuità ma assolutamente non di cattiveria?).
“Onirica” ha avuto problemi distributivi causati dal COVID-19 e, dopo l’acquisizione da parte di Chili.it, uscirà per conto di Home Movies (speriamo/spero) in primavera sia in Blu-ray che in DVD.
Detto ciò, sarcasmo a parte per i nuovi progetti, se avete domande sarà felice di rispondere.
Ciao Luca, bentornato, sono tutti i benvenuti.
Speriamo sei tornato per parlare anche di cinema e non solo del tuo film, che non ho ancora avuto il piacere di vedere.
Quindi su nessuna delle piattaforme streaming di massa? solo chili? netflix? Prime (sul quale c’è l’omonimo) mi ero quasi illuso
Grazie per il benvenuto.
Stiamo lavorando ai sottotitoli in inglese e verrà distribuito su Amazon Prime Video USA e UK, ma per ora (banalmente) niente Prime Italia: nell’accordo con Home Movies c’è anche la possibilità delle piattaforme streaming, ma non so quali toccheranno.
(I problemi di distribuzione hanno portato anche a questo, ma è un’altra lunga storia)
Visto su Chili.
In tutta franchezza non posso dire che mi sia piaciuto.
Al di là degli aspetti tecnici, tutto sommato non malvagi per una produzione che immagino sia stata tutt’altro che ad alto budget (anche se almeno per l’audio si poteva fare decisamente meglio), c’è qualcosa che non va a livello di scrittura.
Assassino per me piuttosto prevedibile, nonostante i reiterati tentativi di rendere sospetto il personaggio di Casale: troppo palesi, appunto.
Il movente, come tu stesso dici per bocca di un personaggio, del cazzo.
Ma soprattutto l’eccessiva insistenza sulle citazioni. Mi spiego: il film ruota già sull’idea di un assassino che si ispira all’opera filmica di Argento, è una cosa dichiarata; ho trovato quindi ridondante l’andare ad infarcire di ulteriori richiami tutti gli aspetti del film: nomi di personaggi, dialoghi, location (addirittura sottolineate con dei cartelli sostanzialmente inutili ai fini della vicenda).
Bella però l’idea di prendere Paul McCartney come protagonista femminile!
Ti ringrazio per averlo visto, davvero e anche grazie per le critiche.
Sul comparto audio non posso non dare ragione a te così come a tutte le altre recensioni che hanno sottolineato la cosa ma, come hai sottolineato, il budget era molto molto basso.
Sulla scrittura posso dirti che sì, ci sono state delle ingenuità che sono state ampliate anche da problemi di montaggio (alcune scene non le abbiamo più potute girare ma ne parlerò in una mia biografia tra una 50ina di anni ) il che non è una giustificazione ma anzi, grazie per averlo sottolineato; per quanto riguarda il citazionismo c’è a chi è piaciuto molto e a chi, appunto, ha stonato o fatto letteralmente cagare. Però sono gusti, credo. Sacrosanti gusti ed è bello parlarne!
Sì, ci saranno difetti e ingenuità varie ma personalmente ho trovato il film molto gradevole: un chiaro omaggio al giallo thriller anni '70 e all’icona Dario Argento, nonché una lettera d’amore ad un cinema di genere ormai lontano.
Parliamoci chiaro, in Italia non escono più lavori di questo filone da anni (tolti Onirica e Fabula del 2020, quali sono le pellicole “fedeli alla tradizione”?) e, da nostalgico dei nero-guantati assassini, mi sento di promuovere chi ancora fa rivivere quelle atmosfere pur in un contesto e in un’epoca totalmente diverse.
Ho visto questo film per caso, quindi leggendo la trama mi ha incuriosito e ho provveduto alla visione. Buona l’idea di partenza, ovvero la simulazione degli omicidi legati ai film di Dario Argento (cosa che tra l’altro potrebbe, purtroppo, accadere anche nella realtà) però, allo stesso tempo ho trovato troppo forzata la scelta di nomi e non solo, anche di situazioni troppo legate al cinema del regista romano che alla lunga stonano. Ci sta la scelta della trama con tanto di ricalco degli omicidi, assolutamente, però non bisogna abusarne e si dovrebbe brillare di luce propria, cosa che non succede. La prima parte funziona anche bene mentre la seconda si avvia
stancamente verso una conclusione non tra le più originali. Purtroppo altra nota un po’ stonata sta nel non aver ben mostrato alcuni omicidi nei suoi dettagli, come da tradizione di Argento (qui potrebbe essere stato un problema di budget) e la recitazione di alcuni attori. Interessante la ricerca delle location italiane più famose dei film di Dario Argento