Apro questo thread per parlare di musiche di sonorizzazione italiane.
Io impazzisco per tutto quel (poco) che sono riuscito a sentire di Stefano Torossi e di Daniela Casa… nessun altro appassionato?
Apro questo thread per parlare di musiche di sonorizzazione italiane.
Io impazzisco per tutto quel (poco) che sono riuscito a sentire di Stefano Torossi e di Daniela Casa… nessun altro appassionato?
Io posseggo i due vecchi volumi di Suono Libero della Irma (3 cd in totale perché il volume 2 era un doppio) che erano bellissimi, con una grafica impeccabile di Symeoni e tracklist zeppe di brani presi da dischi di sonorizzazioni… ma non credo che dopo ci siano state altre pubblicazioni di questo tipo… la Irma ormai sembra aver chiuso quel discorso… ma sono ancora in catalogo?
il primo ce l’ho addirittura nella prima versione cartonata con copertina leggermente differente da quella della ristampa… eccola:
io ho il volume 2, concordo che in molti casi ci sono musiche strepitose che sembrano uscite dritte da un bel film… ma il film mi sa che non v’è
conosco un collezionista bolognese che credo abbia una catasta esagerata di sonorizzazioni in vinile
piccolo problema (si fa per dire) che mi riportava è che la quasi totalità di queste sonorizzazioni sono ‘neutre’, ossia hanno di fatto solo un numero di codice della casa discografica e mi diceva che è difficilissimo risalire ad autori e informazioni su ciò che c’è dentro…
più che altro è una giungla di pseudonimi…
comunque elenco altri titoli interessanti sul genere:
SONORISSIMA vol.1 e 2
JAZZISSIMA
alcuni volumi EASY TEMPO
Future sound Of Lesiman (dedicata ad un altro grande del genere, LESIMAN, appunto)
Kaleidoscopica
Scoctopus
Cabildos - crossfire
Sono un grande appassionato e collezionista di libraries!!!
Quanto ai pseudonimi, copio una lista che ho postato originariamente qui
Atmo = Amedeo Tommasi
Amedeo Forte = Amedeo Tommasi
Jarrell (il cognome della moglie) = Amedeo Tommasi
Latrudi = Massimo Catalano / Amedeo Tommasi
Farlocco = Amedeo Tommasi / Stefano Torossi
Narassa = Sandro Brugnolini / Amedeo Tommasi
Braen = Alessandro Alessandroni
Girolamo Ugolini = Alessandro Alessandroni (?)
Alex Alexander = Alessandro Alessandroni
Kema = Alessandro Alessandroni (?)
Gisteri = Alessandro Alessandroni
Complesso Gisteri = Alessandro Alessandroni & Rino De Filippi
Transformers L.T.D. = Alessandro Alessandroni & altri o Giacomo Dell’Orso
Lesiman = Paolo Renosto
Zanagoria = Giorgio Carnini
Gary Stevan = Stefano Torossi
Jay Richford = Giovanni Tommaso
Raskovich = Giuliano Sorgini
Sordini = Giuliano Sorgini (?)
E. Winkell = Coriolano Gori
John Servus = Gianni Marchetti
Joe Dynamo = Gianni Marchetti
(M.) Zalla = Piero Umiliani
Sitimo = Piero Umiliani
Rovi = Piero Umiliani
Ruscigan = Piero Umiliani
(Jonny) Moggi = Piero Umiliani
Tusco = Piero Umiliani
Catamo = Piero Umiliani
Raiword = Piero Umiliani
Peter Pietra = Piero Umiliani
Peter O’Milian = Piero Umiliani
L’ingegner Giovanni & Famiglia = Piero Umiliani
Herbana = Piero Umiliani
Jonefle = Piero Umiliani (?)
Joan Christian = Nora Orlandi
Evirust = Carlo Rustichelli
Jim Murphy = Carlo Rustichelli
Carl Rustic = Carlo Rustichelli
Angel Oliver Pina = Carlo Rustichelli
Leo Nichols = Ennio Morricone
Dan Savio = Ennio Morricone
Pluto Kennedy = Marcello Giombini
Marcus Griffin = Marcello Giombini
Piero Morgan (il cognome della madre) = Piero Piccioni
Francis Taylor = Franco Micalizzi
H. Tical = Armando Sciascia
P. Pantros, Pantros = Armando Sciascia
Mitridate = Giampiero Boneschi
Roman Vatro = Armando Trovajoli
Francis Berman = Armando Trovajoli
Ninety = Gian Piero Reverberi
Mirageman = Giovanni Fenati
Bob Mitchell = Augusto Martelli
James Anderson = Gianni Ferrio
Lady Park = Gianni Ferrio
Burt Rexon = Berto Pisano
Bernie Powell = Berto Pisano
Caldeo = Berto Pisano
Bob Deramont = Roberto Pregadio
Paul Clemente = Bruno Nicolai
Leo Flag = Bruno Nicolai
Francis D. Masion = Francesco De Masi
Frank Mason = Francesco De Masi
G. Ployer = Gianfranco Plenizio
Blue Marvin = Alberto Baldan Bembo
Oscar Lindok = Giacomo Dell’Orso
Proluton = Giacomo Dell’Orso
Awake = Silvano Chimenti (?) o Rino De Filippi (?)
Roger Higgins = Riz Ortolani
Oliver Onions = Guido & Maurizio De Angelis
Juniper = Guido & Maurizio De Angelis
Andrew Barrymore = Guido & Maurizio De Angelis
Antony Barrymore = Guido & Maurizio De Angelis
Olindo Lasola = Guido & Maurizio De Angelis
Astemix = Remigio Ducros
Ipcress = Stelvio Cipriani
Steve Powder = Stelvio Cipriani
Steve Power = Stelvio Cipriani
Scoen = Enzo Scoppa
Charles Hanger = Carlo Savina
Santany = Romolo Grano
Lee Selmoco = Francesco Anselmo
Alex Brown = Francesco Anselmo
Dorsey Dodd = Francesco Anselmo
Peter Hamilton = Francesco Anselmo
Pinto Varez = Francesco Anselmo
Peter Dracula = Francesco Anselmo
Arsenio Bracco = Francesco Anselmo
Pelleus = Elvio Monti
Mustang = Elvio Monti (?)
H. Myrval = F. Bonfanti
Romano Full = Romano Mussolini
Werter Pierazzuoli = Egisto Macchi
GIAS (acronimo di Già Iscritto Alla SIAE)= Lucio Battisti
Pontiak = Francesco Guccini
Luis Enríquez = Luis Enríque Bacalov
Capricorn = Claudio Simonetti
Claude King = Claudio Simonetti
Kasso = Claudio Simonetti
Walter Ritz | Walt Ritz = Walter Rizzati
The Duke of Burlington = Mario Battaini
Silvan Ospensky = Silvano Spadaccino
Richard Ira Silver = Sante Maria Romitelli
Genco Puro & Co. = Riccardo Pirolli
Astra = Franco Battiato
Albert Kui = Franco Battiato
Süphan Barzani = Franco Battiato
Ed De Joy = Franco Battiato
Eric Framond = Camille Sauvage
Caravelli = Claude Vasori
Ted Atking = Jack Arel & Pierre Dutour (?)
Cecil Leuter = Roger Roger
Eric Swan = Roger Roger
Georges Teperino = Nino Nardini = Georges Achille Teperino
Peter Bonello = Nino Nardini (?)
Walter Warren = James De Wolfe
Piet van Meren = Pete Moore
Peter Reno = Clifford Twemlow
Paul Kass = Johnny Hawksworth
Peter Covent = Carlos Diernhammer
Malcolm Lockyer = Howard Shaw
Milton Hunter = Harry Rabinowitz
Maneshandra Kansara = Big Jim Sullivan (?)
Jack Trombey = Jan Stoeckhart
John Leach = Janos Lehar
John/Johnny Gregory = Chaquito
Frank Rothman = Frans Mijts
Brian Dee = Albert Mayer
Alan Moorhouse = Alan Moor
A. L. Prévost = Raymond Guiot (?)
Laurence Vanay = Jacqueline Thibault
Ataraxia = Mort Garson
Lucifer = Mort Garson
Cisco El Rubio = Francois De Roubaix
Carlo El Rubio = Francois De Roubaix
Heat Exchange = Brian Bennett (?)
Added aliases
Andy Loore = Janko Nilovic
Emiliano Orti = Janko Nilovic
Alan Blackwell = Janko Nilovic
J. Montevideo = Janko Nilovic
Heinz Kube = Janko Nilovic
Bill Mayer = Janko Nilovic
Ennio Morandi = Janko Nilovic
Philippe Gray = Janko Nilovic
The Texas travellers = Janko Nilovic
Paul Nero = Klaus Doldinger
Lee Mason = Pete Moore
Rich Hero = Richard Gibbons
Nemo, One Hundred Ton and a Feather, Shag, Sound 9418, The weathermen, The piglets, St Cecilia = Jonathan King
Robin Artus = Roger Limb
Cliff Johns = John Gale
David Perian = Paul Guiot
Glen Somers = Reg Owen
Peter Milray = Jan Stoeckhart
Li De la Russe = Delia Derbyshire
Harper Russe = Delia Derbyshire
Doris Hays = Delia Derbyshire
St George = Brian Hodgson
John Baker = J. Matthews
Udo Lindenberg = Lyndon Berg
Memphis Black = Ingfried Hoffmann
Willie Pat Roon = Lino Patruno
Hingross = Giorgio Ingrosso
Nuan = Antonello Vannucchi
Plakoti = Gianni Ferrio
Litoz = Luigi Zito
Zibelius = Mario Molino
Vasco = Stefano Torossi
Donimak = Nico Fidenco
Bunny J. Browne = Johnny Hawksworth
Johnny Sax = Gianni Bedori
H. Caiage = Gerardo Iacoucci
Virginie Morgan = Michel Ramos
Jack Melrose = Bernard Hulin
Apollo C. Vermouth = Paul McCartney
Paul Ramon = Paul McCartney
Waygood Ellis = Fleur de Lys
Chris Waxman = Klaus Wunderlich
Nanker Phelge = The Rolling Stones
Gale Warning = Frances Day
Neil MacArthur = Colin Blunstone
Moondog = Louis Thomas Hardin
Brother John = Johnny Cymbal
The Imposter = Elvis Costello
Madame X = Debbie Harry
King Cool = Eric Clapton
Bobbie Bennet = Cindy Wilson
Marvin Gardens = Jimmy Buffett
Arawak = Benito Simoncini
Fotriafa = Stefano Torossi
Dereales = Mario Migliardi (?)
e una risposta illuminante (che spiega tale fenomeno musicale) ad una mia email del grande Umberto Santucci
Caro D****e,
negli anni ‘70 era molto difficile, se non impossibile, convincere i
discografici italiani a realizzare dischi di jazz, o comunque diversi da
ciò che allora si credeva fosse commerciale, per cui ci dovevamo
arrangiare in vari modi. Uno di questi era la musica di sonorizzazione.
Il cinema italiano aveva usato colonne sonore jazzistiche o quasi, come
quelle di Piccioni, Umiliani e Trovajoli, e su quella base ci si mosse
con musiche per sonorizzare trasmissioni radio e tv.
Allora c’era solo la RAI, che comunque consumava molta musica per
trasmissioni di attualità e inchiesta, gialli, fiction varie,
documentari scientifici. Il compito di scegliere le musiche era affidato
a programmatori, personale interno alla RAI che frugava nella discoteca
interna per trovare il disco adatto ad una sigla, uno stacco, una certa
atmosfera. Ben presto si capì che i diritti d’autore provenienti dalle
trasmissioni rendevano piuttosto bene sia all’autore sia all’editore
musicale e discografico. Quindi si sviluppò un meccanismo all’italiana,
dove l’editore o il musicista doveva contare su un programmatore di
fiducia che avrebbe messo le musiche, ma spesso lo stesso programmatore
era un musicista che sotto falso nome realizzava musiche che poi lui
stesso programmava (questa è la ragione di nomi stravaganti o della
mancanza di dati sui dischi). Oppure il programmatore era cointeressato,
con una partecipazione alle composizioni (sempre tramite prestanome). Il
gioco anticipava i conflitti di interesse che poi avrebbero acquisito
dimensioni macroscopiche, e rivelava l’arte di arrangiarsi tipica del
nostro bel paese. Sorsero etichette fantasma (come la Canopo) che
avevano vita piuttosto breve, o che facevano solo dischi di
sonorizzazione. Spesso l’etichetta sorgeva sulla scia di un film di
successo intorno all’autore della colonna sonora, e poi continuava a
fare dischi di sonorizzazione per un po’.
Questo è l’aspetto pratico. Il risvolto artistico è che musicisti,
grafici e produttori erano abbastanza liberi di fare ciò che volevano,
pur di rispettare certi requisiti: velocità, basso costo, musiche adatte
a situazioni varie. Man mano che i repertori crescevano (pian piano più
d’uno aveva scoperto la redditività del gioco) i poveri programmatori
avevano la necessità di trovare al più presto il brano adatto alla
situazione. Da ciò vennero fuori titoli di brani e di dischi che in
qualche modo potessero indirizzare le scelte del programmatore. In tal
senso “Guerra contemporanea” significa musica adatta a telegiornali e
special con scene di guerra. “Capri” indicava un pezzo da bella vita,
divertimento, jet set. E così via.
Naturalmente non si potevano fare solo dischi di jazz, ma creare
atmosfere musicali diverse e adatte alle varie situazioni. L’avvento e
lo sviluppo dell’elettronica ha favorito la ricerca di suoni e ambienti
vari.
All’epoca io facevo il critico di jazz e avevo uno studio grafico.
Quindi mi capitava di fare copertine di dischi (il formato LP permetteva
spazi più ampi degli attuali cd) e a volte di scrivere i testi
esplicativi o le didascalie dei brani (sempre per indirizzare il
programmatore). Accanto alle numerose copertine dei dichi della RCA ne
feci parecchie per i vari Amedeo Tommasi, Bruno Biriaco, Giovanni
Tommaso, mio fratello Cicci, ecc.
Alcuni musicisti suonavano tutto da soli (come A. Tommasi, grande
esperto di tastiere e strumenti elettronici, che combinava col suo
Steinway a coda) , altri lavoravano con musicisti “veri” come mio
fratello, che aveva una sua saletta di registrazione con cui fece dischi
anche con Archie Shepp… Ovviamente molti di loro scrivevano e suonavano
anche per il grande cinema, come Tommasi per Pupi Avati, mio fratello
come solista di Morricone, ecc. Lavoravano anche per la pubblicità, gli
eventi speciali, e impararono a fare stacchetti, siglette, musica funzionale.
In mezzo ai dischi di sonorizzazione si facevano dischi con taglio un
po’ più jazzistico (sono quelli in cui figura la formazione strumentale
e dove ci sono presentazioni critiche firmate da me o da altri) che i
musicisti usavano come portfolio per gli organizzatori di concerti, dai
grandi festival come Pescara Jazz ai locali come il Music Inn di Roma.
Quindi si andava da musica di puro sottofondo senza nessuna pretesa
autonoma, a pezzi ed esecuzioni più consistenti, appena camuffate da
sonorizzazione (magari solo nel titolo)
Tutte le reissues/compilations di libraries che avete citato sono fondamentali, tra l’altro le copertine del primo volume di Suono libero sono scopiazzate da “Under pompelmo” di Giuliano Sorgini, una delle libraries più favolose giunte al mio fortunato orecchio
Aspetta un attimo… vuoi dire che Mulatu Astatke ha inciso un disco di sonorizzazioni in italia negli anni '60???
Oppure, come penso sia più probabile, qualche musicista/discografico di sonorizzazioni è andato in Etiopia in quegli anni e ha “scippato” qualche suo disco pubblicandolo in italia senza citare l’autore???
Sul retro del disco non c’è una tracklist ma i brani, caricati di effetti sonori di distorsione anche vocale in studio (qualche venditore ha scritto grazie anche all’assunzione di acido, ma è un venditore appunto), sono gli stessi presenti su Mulatu and the Ethiopian quintet - “Afro Latin soul vol. 1”. Non penso sia stato scippato Mulatu, credo che questo tipo di musica appartenga sicuramente alla sua “vena” , e neanche troppo ambiguamente, soprattutto nel passato, dato che la sua musica è la più ipnoticamente allucinatoria, psichedelica e “da incantamento di serpenti” che io conosca.
Comunque, le informazioni sulle libraries sono inversamente proporzionali all’enorme interesse che generano. Bisogna che mi faccia dare l’immagine della back cover da un’amico collezionista in ogni caso, così avremo più elementi.
Non dicevo “scippato” nel senso di suoi brani risuonati… ma proprio di un suo nastro preso in qualche altra nazione pubblicato “piratescamente” qui da noi (sfruttando la scarsa tiratura e diffusione dei dischi con le sonorizzazioni) spacciando per musica sotto “lsd” le armonie disarmoniche di Astatke
Il fatto che l’autore non sia menzionato nel retro copertina avvalorerebbe peraltro la mia tesi.
Del resto la discografia italiana non è nuova a pratiche del genere: non si faceva lo stesso nella musica beat traducendo canzoni inglesi e spacciandole per creazioni autonome omettendo nei credit i nomi degli autori del testo e della musica originali?
Avevo inteso il senso della tua ipotesi, che risulta interessante ma da verificare con i documenti, che qui sotto non sono leggibili (in più vorrei vedere anche le labels sul vinile se non recano il nome di Mulatu Astatke). Domani o nei prossimi giorni una risposta.
Molto probabilmente la tua tesi è avvalorata…un mio amico mi risponde (non ha più il disco però)
penso (anche a detta di molte persone con cui ho parlato) che non ci sia nessuno studio scientifico \ psichedelico dietro la realizzazione del disco in questione. Gli effetti sonori…sono stati certamente aggiunti in studio (spesso a tempo con la musica). Il fatto che le tracce in sottofondo siano esattamente quelle del disco di Mulatu è solo una coincidenza, probabilmente l’etichetta CDI ne aveva una copia promozionale. A conferma il fatto che la qualità sonora non è delle migliori, l’audio…quasi certamente proviene da un Lp in vinile e non come sarebbe più logico da un master tape…per quanto riguarda il disco Allucinazioni, non ricordo perfettamamente se il nome di Mulatu viene in qualche modo menzionato, ti direi al novanta percento di no. Concluderei avvalorando la tesi di mister.steed: non c’è stata nessuna licenza per l’ulilizzo del disco Afro Latin soul da parte della CDI!
Confermatomi da un collezionista austriaco finalmente: non v’è traccia di Mulatu od Astatke sulle labels e sulle copertine del vinile.
Grazie per la ricerca!
Ero quasi certo fosse una operazione un po’ losca… del resto all’epoca, senza internet ecc, la musica di Astatke credo la conoscessero davvero in pochi qui in Europa… in una situazione del genere qualsiasi tipo di manipolazione e/o appropriazione indebita poteva essere effettuata senza ritorsioni da parte degli aventi diritto, come peraltro accadeva con molte “cover” dei gruppi beat…
il caso dei gruppi beat pero’ era molto diverso. Le cover italianizzate erano autorizzate dagli editori originali e venivano comunque risuonate e ri-registrate.
Anzi era un buon mercato per gli editori e autori anglosassoni che vedevano il loro pezzo “fruttare” in un mercato poco permeabile alla musica non-italiana.
Questo della library, a quanto pare, e’ proprio furto di tutto. Diritti d’autore, edizione, master…
Non sempre i crediti originali erano segnalati sulle etichette dei 45 giri, quindi di fronte a molte ‘cover’ autorizzate ne esistevano un buon numero effettuate senza chiedere i diritti… in tal senso è interessante recuperare il dizionario delle cover “bitt” allegato al dizionario del rock italiano della Arcana pubblicato parecchi anni or sono…
Altre libraries con copertine che fanno godere l’occhio
The Braen’s Machine - “Underground” Liuto LRS 0044 (1971)
Rovi (aka Piero Umiliani) - “Discomusic” SoundWorkShop Sws 121 (1978)
Piero Umiliani - “Africa” Liuto LRS 0036 (1972)
Rovi (aka Piero Umiliani) - “Due temi con variazioni” Sound Work Shop SWS 119 (1978)
Alessandro Alessandroni - “Ritmo dell’industria N° 2” Grand prix GP LP 142 (197x)
Marcello Giombini - “Astromusic” Forever records FVLP 01010 (1981)
Franco Bonfanti & Giancarlo Barigozzi - “Vele sul mare” AA 1009 (1977)
Bel post, senza dubbio!
Sono come voi un appassionato di libraries.
Ho una bella news per i gossippari delle libraries (ma esisteranno? ehehe)
Remigio Ducros e Daniela Casa erano, a quanto si dice, marito e moglie!
Questo dovrebbe essere Remigio Ducros con suo figlio Gabriele e qui sotto Daniela Casa, penso.