Otello (Othello, O. Welles, 1951)

www.imdb.com/title/tt0045251/?ref_=fn_tt_tt_5

Sui travagli produttivi (un eufemismo…) di questo film, si sono scritti libri e girati documentari (lo stesso Welles montò nel '78 un “Filming Othello”). Al di là dei tanti aneddoti e delle curiosità (che vanno dal tragicomico al grottesco) legati alla sua lavorazione, resta l’opera: che rimane senza dubbio la miglior trasposizione cinematografica del dramma shakespeariano. Ridistribuito in sala, dopo decenni di problemi legati ai diritti, nel 1992, in una versione non perfettamente aderente alla volontà dell’autore (specie per quanto riguarda il comparto sonoro, ricreato quasi interamente: ci mise mano sua figlia Beatrice, spendendo un totale di 1 milione di dollari!), e dopo dvd di vario livello, ecco che finalmente approda ad una sacrosantissima (e suppongo attesissima da parecchi cinefili, wellesiani di ferro e non) edizione br. E per la serie “viva l’abbondanza”, ci sono due versioni due del film: quella europea, e quella destinata ai mercati anglosassoni. A compiere il miracolo, la mai abbastanza lodata Criterion. Il solo limite, come di consueto coi suoi prodotti, è il fatto di essere “regione A”. Ma il risultato è questo: www.dvdbeaver.com/film6/blu-ray_reviews_78/othello_blu-ray.htm
P.S. L’edizione italiana, può ovviamente contare su un doppiaggio di pregio assoluto, con Gino Cervi (per Welles), Rina Morelli, Carlo Romano e l’eterno Cigoli. Altri tempi…

In questo caso il BR è un acquisto assolutamente indispensabile. Ho confrontato la mia vecchia edizione, non avendo l’ultima Cult Media, con le parti in BR… la differenza è notevole. Soprattutto i particolari quelli minimi sono resi in maniera incredibile. La Criterion come sempre è ai massimi livelli ma pare che non ci sia come lingua l’italiano.

Ovviamente niente audio italiano sul br Criterion. Segnalavo l’eccellenza del doppiaggio nostrano per mero “dovere”. Comunque il dvd Cult Media ce l’ho, è di buona qualità, sicuramente consigliato.

Grazie! La qualità della mia vecchia copia è simile se non uguale a quella Leevision che era come quella dei passaggi televisivi. Certo che la Criterion ha rivoluzionato soprattutto nei film d’epoca la visione. Peccato che l’italica lingua sia per moltissime edizioni un ricordo. Darò prima un occhiata alla edizione Cult Media :o