Un giovane, lasciato il seminario dei gesuiti, finisce in una grande casa isolata a fare da tutore ai 2 nipoti di un ricco facoltoso che non abita con loro e non vuole saperne nulla. A poco a poco scoprirà i misteri della casa e della famiglia.
De la Iglesia gira la sua versione di Giro di Vite di H James dando vita a un horror sussurrato, quasi un gotico fuori tempo massimo
Siamo nel 1985, mentre il nostro cinema si dibatteva ornai tra Demoni e film assolutamente in stile ottantiano, in Spagna esce ancora un film (e forse anche altri) visivamente elegante, che strizza l’occhio al decennio passato, quasi avatiano. Un film d’atmosfera giocato molto sulla grande casa, sulla psicologia dei personaggi, in cui il mistero si svela a poco a poco rivelando presenze ed entità solo percepite
Un classico horror che gioca tra reale, soprannaturale e psicologico. Mi è venuto in mente a più riprese Un sussurro nel bui se vogliamo fare una sorta di parallelismo col cinema italiano, Che però è di quasi 10 anni prima
Credo sia inedito da noi, è disponibile con sottotitoli italiani