“Lascio il Bagaglino, di cui sono stata la primadonna per ventitre’ anni, perche’ voglio tornare al cinema, il mio primo amore”.
Pamela Prati, in un’intervista esclusiva a ‘Chi’ in edicola questa settimana, annuncia una svolta nella sua vita professionale: “Non rinnego il Bagaglino che considero una scuola formidabile. Quando entrai nel cast c’erano gia’ Oreste Lionello e Leo Gullotta e Gabriella Ferri, in un tipo di spettacolo completamente diverso da quello di oggi, specchio di un’altra realta’ sociale. Se le cose sono cambiate, anche io mi sento diversa. Nel cinema - ricorda Pamela - ho lavorato con registi del calibro di Nanni Loy e accanto ad attori famosi come Lino Banfi. Adesso ho voglia di riprendere una carriera che era iniziata cosi’ bene e sto vagliando alcune proposte interessanti”.
Nell’intervista la Prati parla di alcuni suoi incontri con i grandi del cinema, “Federico Fellini mi adorava, ricambiato da me che, all’epoca giovanissima, lo consideravo un mito irraggiungibile”.
“Di Robert De Niro - confida Pamela - ricordo un frammento di vita poetico: mi prese il viso tra le mani, fissandomi negli occhi, quasi volesse rubarmi l’anima, trasmettendomi il suo desiderio. Non approfondimmo per una serie di circostanze, ma se ripenso a quel contatto mi emoziono ancora. Conservo un suo numero telefonico che non ho mai usato nel timore di rompere quell’incanto”.
by Pamela Prati
voglio tornare al cinema
E chi le impedisce di comprarsi il biglietto? Peraltro in questa stagione qui a Roma ci sono delle belle rassegne a 2 euro che mandano i film più belli della scorsa stagione!!!
p.s. scusate ma con un titolo così non ho resistito alla tentazione
Bella Pam!
Ti aspetto con ansia!
Sono sicuro che sarai in grado anche questa volta di spaccare il culo a queste neo-sciacquine così come hai saputo fare negli ultimi 20 anni al bagaglino.
Lunga vita alla donna con uno dei fisici più invidiabili in circolazione, nonchè con uno dei più alti rapporti ravanabilità/età
Hahaha, stupendo! La Prati aveva un che di mefistofelico nello sguardo e con quella criniera selvaggia; me la ricordo sempre nei (pochi) panni di una Succube nel film Posseduta, una specie di favola horror ambientata in Germania o giù di lì.
Suvvia, Franco, non essere così drastico. Rimembra l’ammirazione per Pamelona manifestata da Mario Bianchi nell’intervista pubblicata su Cinesettanta e dintorni. Eeeh, la subrettona ha rinunciato pure alle proposte provenienti dal cinema strappapippe, pur di dedicarsi al mondo della cellulouide blasonata con must tipo Io, Gilda e Riflessi di luce. Però resta il rimpianto di non averla vista in ruoli hard, chissà quante emozioni avrebbe potuto regalarci… perchè non la intervistate per la vostra rivista?
Per me la Prati è sexy quanto platinette, ha un bel corpo ma na faccia è una voce da Omone che può portarla ad essere soltanto Icona gay.
Le doti recitative poi sono bassissime, tiè la salvo si e no in “la Moglie in bianco… l’amante al pepe” ma solo per la componente fisica.
Da giovane era ancora più maschio.
Dovrebbe ringraziare il bagaglino…
Chi l’ha vista dal vivo comunque dice che fisicamente sconvolge in senso positivo.
Io da Pamela Prati una pompa me la farei fare, non so tu da Platinette. Che abbia un bel fisico pure adesso (ma un po’ troppo smagrita imho) è evidente, chi l’ha conosciuta dal vivo mi dice sia più bassa di quanto appare alla tele.
ps.
Che debba essere grata a Pingitore & co. è pacifico, all’epoca in cui ha iniziato a calcare le scene del Bagaglino la sua carriera era ad un punto morto ed è innegabile che grazie al successo della trasmissione il rilancio ci sia stato.
Per la Platinette aspetto di arrivare in zona Urano , in tal caso vedremo.
Comunque intendevo che all’abbondanza di forme, la pamelona, non accompagna pari grazia.
Non è molto femminile escluse boe e pertugi, non ha neanche un fascino ambiguo alla Lear.
Sembra più maschio di Maurizia Paradiso.
La voce mi da i brividi…
Boh, ai tempi in cui posava senza veli per riviste pypparolesche m’attizzava abbastanza, si vede che ero di bocca buona. Adesso che ha la sua età la trovo una bella donna, alla presunta mancanza di femminilità non ho mai fatto caso ma ovviamente de gustibus. Amanda Lear non m’ha mai ispirato alcunchè, ambigua quanto vuoi ma insomma…
Tornando all’argomento del topic, non oso pensare a quali ruoli in celluloide Pamelona si prepari ad impersonare. Prossimo cine-panettone assieme a Paolino Stracultino? Una bella pieraccionata doc? Magari il prossimo Avati…
Il segreto del successo altro che Gregoraci
Pam dal magazine di Libero:
"C’è qualche politico seducente? «Berlusconi resta sempre in testa, trovo seducente anche Fini, ha una grande classe. Per la sinistra, Rutelli è un bell’uomo e anche Veltroni» "
In pratica la Prati la da a tutti senza distinzione di bandiera.
Questa ha capito tutto (ma resta un travone) e attrice men che modesta
Bossi non l’ha menzionato, ma forse dipende dalle precarie condizioni di salute del senatur. Chissà se il Gratta :grattarol conosce qualche aneddoto su protettori più o meno influenti che avrebbero aiutato la Prati a fare carriera?
> Chissà se il Gratta conosce qualche aneddoto su protettori più o meno influenti che avrebbero aiutato la Prati a fare carriera?
A Roma, patria del pettegolezzo, si sa sempre, senza molta fatica, tutto di tutti (“Chi quella? E’ l’amante di X!”; “Chi quello? Prende li sordi sottobanco da Y!”; eccetera, eccetera…). Qualche “gola profonda” o “bene informato” modestamente lo conosco anch’io, ma, visto che sono un nemico della modernità latamente intesa, attualmente preferisco dedicarmi alla vecchia ma illuminante historia di Michele Lacalamita.
Li sordi non si fannu accussì!
Vedi…se parlavi degli inciuci della Prati compravano il tuo di Libro e non quello di Corona!
…Santa Pazienza
:smt018
Biada per il popolo asino!
La Prati c’entra poco o punto con l’hard, non vedo perché dovrei parlarne.
Le leggende metropolitane, come ad esempio l’inesistente hard interpretato da Veronica Lario, le lascio volentieri ai volenterosi (Capezzone non c’entra).