Panic Room (D. Fincher, 2002)


http://www.imdb.com/title/tt0258000/

Fincher in genere alterna un film bello a uno brutto e dato che questo film è tra Fight Club e Zodiac non è difficile capire a quale categoria appartenga.
L’ho rivisto l’altra sera ed effettivamente è un film abbastanza sconcertante.
Ci sono un sacco di sfoggi di tecnica che sicuramente all’epoca non lasciavano indifferenti (io stesso ricordo che con il famoso piano sequenza farlocchissimo con la macchina da presa che passa in punti impossibili fino ad seguire la chiave nella toppa della porta rimasi a bocca aperta, ma era quasi 15 anni fa, ci poteva stare) ma il film manca clamorosamente.
La confezione ultradeluxe nasconde un desolante vuoto a livello di sceneggiatura e di costruzione dei personaggi e continua ad accuulare banalità discutibili fino al brutto finale.
Già l’assunto iniziale è abbastanza irritante (perché mai una donna con una ragazzina dovrebbe prendere una casa grande come il Molise?) e questo non gioca a favore dei personaggi, ma il peggio viene con la Banda Bassotti dei tra ladri, uno peggio dell’altro, sia come interpretazioni che come caratterizzazioni.
Il film comunque non annoia e ha pure un paio di sequenze di suspense costruite come si deve ma per quello che mi riguarda non bastano a tenere in piedi un film che scricchiola da tutte le parte. Che Fincher giri molto bene lo sanno anche i sassi ma quando la tecnica gira a vuoto c’è poco da fare: il film delude.

Ho un triplo dvd (!) di ottima qualità e pieno di extra (non so se è francese, belga o olandese, boh). Credo che in blu ray non esista ancora (forse è l’unico film di Fincher che ancora manca all’appello in alta definizione).

Una piccola nota su come passa il tempo. Quando vidi il film per la prima volta al cinema rimasi incantato dai titoli di testa, li trovai straordinari, non avevo mai visto nulla del genere, ai miei occhi apparivano come qualcosa di incredibile, quei nome scritti sui grattacieli, inclinati come gli edifici…
Adesso invece sono capace di farli pure io senza problemi con After Effects e non è nemmeno difficile, anzi… Può farli davvero chiunque in poco tempo. All’epoca però era roba quasi pionieristica.

Io lo vidi al cinema appena uscito e comunque ne ho un ricordo abbastanza buono.
Certo, non è un film d’essai, ma la sua parte la fa.

Anch’io lo vidi al cinema e poi in VHS e mi piacque (molto bravi Jared Leto e Forest Whitaker, uguali nel film come “professione” ma poi diversi come “sentimenti”!), ora è un po di tempo che non lo vedo piu’ perchè lo ricordo molto bene e, per i titoli di testa piacquero pure a me e mi ricordarono vagamente quelli di “Soluzione estrema”, molto angolati e che seguivano i lati di un oggetto!!! :wink:

//youtu.be/d-VTETPAi4A

Anch’io ho la tripla edizione dvd, presa per pochi euro a Parigi 8 anni fa. Telegraficamente: girato da Dio, ottima la Foster, pochissima sostanza. Il peggior film di Fincher: non brutto in senso assoluto, ma moscio. E confrontato col precedente “Fight club”…no, impossibile fare paragoni simili!
P.S. Nota di demerito al doppiaggio italiano, che dà al negrone Whitaker la voce da ragazzino di Riccardo Rossi! Tanto vale far doppiare Stallone da Vladimir Luxuria…

Praticamente d’accordo con quanto scrive Brass, uno dei Fincher “no”, tanta tecnica ma trama e personaggi risibili, e alla fine risulta perfino irritante.

La maledizione del digitale e della democratizzazione dei VFX.
Non credo si dirà mai la stessa cosa di un titolo di Saul Bass o di una matte painting di Albert Whitlock.

Io ne serbo un buon ricordo anche se i difetti ci sono e li avete ben evidenziati. Risibile il fatto che in una casa con tanto di panic room, quindi si suppone comunque ben protetta, la porta principale venga giù con un rutto o quasi