Paranoid Park - Gus Van Sant

http://www.imdb.com/title/tt0842929/

Visto stasera, il film mi ha convinto.
Un bello spaccato di vita americano, qui si concentra sui giovani skater, e oltre a regalare belle immagini delle evoluzioni sulla tavola, ci racconta una storia di un dramma giovanile, senza calcare la mano, senza essere presuntuoso. Il film è assolutamente gradevole e l’uso delle musicheinaspettato (chi lo vedrà capirà perchè)

Stavo per aprire il topic oggi pomeriggio, poi incazzato dal non essere potuto andare a vederlo ho desistito.
Intanto segnalo, pre visione, la prima scena gore di G. Van Sant, che mi dicono essere bella spinta.

Di ritorno ora dalla visione e come dopo ogni film di gvs devo farlo decantare un po prima che mi entri del tutto dentro. La destrutturazione tipica del regista è qui meno presente, meno soffocante e questo non è un male. Io addirittura ne avrei fatto a meno anche se qui si riduce solamente a sfalsare il piano temporale raccontando, come un flusso di coscienza, una storia lineare usando però diverse interiezioni, diverse parentesi che a volte spostano il prima dopo il dopo. Il film conferma che Gvs è tra i registi che a livello tecnico e puramente evocativo sanno meglio il fatto loro. Perchè a mio parere è questo che conta veramente in Paranoid, lo stile che si va a confondere con la narrazione. Questo è ben evidenziato dall’uso frequente del fuori fuoco, che si fa più presente nel momento di maggiore spaesamento del ragazzo protagonista. Maggiore è la paura, la voglia di fuggire, la confusione, più la realtà viene filtrata attraverso una lente focale quasi distorta. E’ questa la magia di Van Sant, riuscire a sintetizzare un sentimento attraverso un’abilità registica fuori del normale.
Nonostante tutto ciò il film non mi ha convinto pienamente, forse perchè manca un po di mordente nella sua parte finale, forse perchè non c è una parte finale. Boh, promosso sicuro, ma non a pienissimi voti.

Ha molte analogie, di fondo, con il suo “Belli e dannati” (“My Own Private Idaho”) o è un’impressione ’ :confused:

Imho è molto piu avanguardistico.

Io come al solito arrivo molto molto in ritardo…e Paranoid Park l’ho visto solo ieri. Per quanto sconfini dal tipico film che mi posso permettere di capire fino in fondo, ma soprattutto di apprezzare, mi è decisamente piaciuto moltissimo. Avrei difficoltà a spiegarne il perchè, poteri azzardare che sono stato sorpreso dalla geniale semplicità di operare dal regista, attraverso immagini candide (?), pure, reali, ma profondamente evocative.

Sono anche a 0 per quanto rigurda altri film di Van Sant…essendomi piaciuto questo, con cosa mi consigliate di continuare a scoprire questo regista???

Guarda Patrick GVS è un regista talmente eclettico e capace di ®innovarsi ad ogni suo film che ti direi di guardare assolutamente tutto. In ogni caso per una prima panoramica: Belli e Dannati, per capire un po il suo primo periodo - Da morire, ultimo film prima della provvisoria svolta major - Will Hunting Genio ribelle, per capire come lavora quando ha a disposizione budget illimitati - Elephant, perchè è la sua ennesima svolta, quella piu moderna e sperimentale.

non sono un espertissimo di Van Sant, ma è un regista che ha spaziato molto, da film più “commerciali” e per il grande pubblico a cose più indipendenti come credo essere Paranoid Park, che non ho visto.
Per questo filone ti consiglio di vedere Elephant. Per le cose più mainstream io ho visto da poco Will Huntig, genio ribelle (che però è scritto da Matt Damon) e l’ho apprezzato. In questo però credo che il tocco del regista si possa sentire di meno. Suo ad esempio è anche il remake frame by frame di Psycho.

Visto nel consueto pomeriggio filmico del sabato. Molto bello, ottimamente girato e perfettamente interpretato, mi ha deliziato sia gli occhi che le orecchie. Bello spaccato della società USA con il dilemma del ragazzino tra colpa e espiazione. Van Sant sa girare come pochi, anche con 3 lire. Ottima anche la scena gore, crea un bello shock.