Pay The Ghost (U. Edel, 2015)

http://www.imdb.com/title/tt3733778/?ref_=nm_flmg_dr_2

Non tantissimo tempo fa era venuta fuori la storia che Nicolas Cage era pieno di debiti e quindi non stupisce di vederlo recitare in film discutibili per mere ragioni alimentari.
Quindi quando si accorge che gli sta per scadere una rata importante si mette in testa il parrucchino buono e raggiunge qualche set improbabile per girare un film che gli consentirà di stare tranquillo fino al prossimo avviso di pagamento.

Questo “Pay The Ghost” è chiaramente uno di quei film. Una cacatina diretta da un regista come Uli Edel che può anche essere stato interessante tra gli anni '80 e i '90 (“Christiane F.” e “Ultima Fermata Brooklyn” non erano poi da buttar via… “Body Of Evidence” invece era già parte della fase calante) ma che oggi è stato appositamente scongelato visto che, a parte il colpo di coda con “La Banda Baader Meinhof”, era davvero sparito da quasi tutti i radar.
È un horror che per la prima mezz’ora non è nemmeno malissimo ma che poi diventa terribile con una storia parecchio scema e degli effetti in CG pacchianissimi ed eccessivi.

La storia vede Nicolas Cage (che per l’occasione sfoggia un deludente parrucchino privo di personalità) padre di famiglia un po’ assente, preso com’è dalla sua carriera universitaria, e sua moglie Sarah Wayne Callies (la dottoressa Tancredi di Prison Break) alle prese con la scomparsa del proprio bambino di 7 anni che svanisce senza lasciare traccia la notte di Halloween.
Nicolas cage però non ci sta e alla fine riesce a trovare un delirante fil rouge che collega questa ed altre sparizioni avvenute la stessa notte, con tanto di incursione finale in un mondo pieno di fantasmi o presunti tali.

Robetta dimenticabile insomma, non annoia più di tanto ma nemmeno emoziona o coinvolge…

L’ho visto su Netflix USA, potete farne a meno.