Pelle di bandito (Piero Livi, 1969)

PELLE DI BANDITO (1969) - Piero Livi
Con: Giovanni Petrucci, Ugo Cardea, Arrigo Antona, Giovanni Vannini, Matteo Macciocco…
Soggetto e Sceneggiatura: Piero Livi, Delia La Bruna, Giuliano Cazzedda, Adriano Asti
Musiche: Claudio Tallino


Faccio presente che la Cineteca del Comune di Rimini possiede questo film (fra gli altri anche “Barbagia”), per quanto non sappia in che condizioni sia e se è disponibile al prestito… :slight_smile:
Ecco il sito e l’indirizzo e-mail per coloro della zona che volessero informarsi: http://www.comune.rimini.it/videocassette/ - - - cineteca@comune.rimini.it

Sul sito dell’Unionesarda vendevano una collezione di film in vhs sulla Sardegna; fra gli altri Pelle di bandito, Banditi a Orgosolo, Sequestro di persona e Barbagia, credo disponibili anche singolarmente e in arretrato.

Tutti titoli molto interessanti

Sì, se ne era già discusso qui: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=81

Mi dispiace, mi è sfuggita questa precedente discussione.

Dio perdona, Nemesi no :smiley:

L’ho recuperato in vhs su ebay, è un film in b/n sul banditismo sardo…prima o poi troverò la voglia di sobbarcarmelo per intero, ma non prometto niente.

La vhs della collana “Sardegna Cinema” dura 100’38’’

L’ho recuperato in vhs su ebay, è un film in b/n sul banditismo sardo…prima o poi troverò la voglia di sobbarcarmelo per intero, ma non prometto niente.

[LEFT]PELLE DI BANDITO (1969)
Regìa: Piero Livi
Interpreti: Ugo Cardea, Giuliano Disperati, Mavì Bardanzellu, Matteo Macciocco, Arrigo Antona.
Soggetto e sceneggiatura: Livi/Asti/Carzedda/La Bruna
Produzione: Smeralda Film
Formato video: 1,85:1 letterbox b/n
Audio: italiano mono originale
Durata: 100 minuti ca.[/LEFT]

La faida rovina la vita a Mariano De Linna (Ugo Cardea, la cui somiglianza ad un giovane Grazianeddu Mesina è notevole), un giovane pastore cresciuto in un paesino nella Sardegna degli anni '50/'60. Alleatosi con l’ex legionario e disertore spagnolo Pedro (Giuliano Disperati), evade dal carcere, ripara in Supramonte e forma una banda di sequestratori riuscendo a diventare quasi un mito popolare. Ma una vita dura e l’impossibilità di portare avanti relazioni affettive normali, mineranno le sue convinzioni.

[LEFT]“Con Pelle di bandito mi proposi di raccontare, attraverso la storia di un giovane diventato bandito per obbligo alla vendetta com’era nel codice d’onore della sua gente e poi, al soldo di ignoti personaggi, datosi ai sequestri di persona, una pagina esemplificatrice di una situazione di fatto. Non un film-inchiesta ma semplicemente una storia di uomini veri in un mondo vero.” (Piero Livi)[/LEFT]

[LEFT]Della serie: “come si diventa bandito”.
Il film di Livi è uno di quelli a tesi: lo sfruttamento operato dai ricchi padroni a danno del popolo gli si ritorce contro. E i poveri pastori sono praticamente costretti a trasformarsi in simil-Robin Hood e darsi alla macchia per sfuggire alla miseria della loro esistenza, tirare a campa’ e mandare avanti le proprie famiglie. Ma non è sempre tutto così lineare nel film di Livi: i bambini sembrano gia avere in sé, a livello genetico, il germe della ribellione e della violenza, generazione dopo generazione. Mariano De Linna (linna=legno in sardo: fa subito venire in mente un “burattino di legno” i cui fili sono manovrati da un destino crudele) ormai adulto, ad un certo punto della sua storia si riconosce - in una sorta di deja-vu per lo spettatore - nello sguardo e nell’atteggiamento “da duro” di un bambino. In pratica, il regista isolano s’ispirò, per questo film, ai fatti del 1966 che videro per protagonisti l’ex-bandito orgolese Graziano Mesina e l’ex-legionario spagnolo Miguel Atienza, arrestato a Cagliari per un “banale” furto d’auto. E’ bene sottolineare il fatto che questa pellicola non sia una vera a propria biografia, piuttosto un racconto che trae spunto da fatti realmente accaduti che corre il serio rischio, però, di arrivare - in certi punti del film - a idealizzare e romanticizzare in maniera forse eccessiva (personalissima opinione) la figura del bandito.
La fotografia del film in un bel bianco e nero è di Aristide Massaccesi (Joe D’Amato!). Lo si intravede anche nei panni di un secondino.
Momenti di cinema:
Pedro/Disperati che fugge ferito a morte e seguito a pochi passi dalla camera a spalla (operatore lo stesso Massaccesi), in qualche modo anticipa di circa 30 anni lo stile utilizzato da Spielberg durante alcune fasi della lunga scena iniziale della battaglia di Omaha Beach in Save Private Ryan.
Scena-madre del film: durante una notte al bivacco, Pedro trova una stazione radiofonica spagnola in AM che trasmette un Flamenco. Lo spagnolo balla con gioia, vigore e probabilmente, anche un pizzico d’orgoglio per la musica della sua terra d’origine. “Adesso tocca a noi ballare”; risuona come una sentenza. I pastori-banditi spengono la piccola radio, non ne hanno bisogno. Fanno da sé la musica tramite i loro vocalizzi le cui origini risalgono alla preistoria. Anche il loro ballo ha qualcosa di particolare: un cerchio chiuso, stretto, fiero ma impenetrabile a tal punto che Pedro, divertito, cerca di unirvisi senza successo. Allegorìa di un popolo chiuso nel proprio mondo, nelle proprie tradizioni? Ecco emergere “gli indiani” ai quali Fabrizio De Andrè, anni dopo, dedicò un album dopo l’esperienza del sequestro condivisa con la moglie Dori Ghezzi…[/LEFT]

Segnalo che l’interessante film di Livi uscirà in dvd tra qualche settimana allegato al quotidiano L’Unione Sarda.

Giorgio, sai dove si puo comprare il DVD online quando esce? Ho visitato il sito del L’Unione Sarda’ ma non vedo niente ovvio dove posso ordinare il film/giornale.

Il DVD è al momento nelle edicole sarde. Io l’ho preso ma devo ancora verificare la copia.
I DVD si potranno ordinare online dopo che la collezione sarà finita.

Grazie Giorgio, sto pensando se c’e un edicola a Roma che puo venderlo - Cerco di chiedere in giro alle edicole quando torno al lavoro questa settimana.

Se non disturbo, puoi confermare se e molto diverso dal VHS, sono molto curioso se sono rimasterizzati.

Non ho ancora il DVD qui con me. Li sto facendo prendere tutti in Sardegna e poi me li farò spedire.
Appena potrò verificare il master vi aggiornerò.

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Ho il dvd.
Ho dato un’occhiata al volo master qui sul Mac e devo dire che il livello è bassino.
Tra l’altro è pure letterbox e ad un’occhiata rapida sembra pure interlacciato.
In ogni caso si vede molto meglio di tutte le altre copie in cui l’ho visto.



Molto accattivante il ricco menu:

si, si vede bene che il video e’ interlacciato (le linee seghettate sono piuttosto visibili) e pare un telecinema piuttosto vecchio, comunque la qualita’ e’ leggermente migliore di quello trovato in rete.

Il menu’ e’ roba veramente pro

Questa collana l’avrebbero dovuta chiamare Sardinia Grindhouse visto che anche le copie di Proibito, I Protagonisti e persino Padre Padrone sono su questi livelli.

:slight_smile:

Sembra uguale al master del VHS di prima, ma un ‘po’ meglio - quindi, ‘I Protagonisti’ non sara niente di speciale quando esce in DVD… immagino. Pero, sempre meglio di niente!

Grazie a tutti per l’informazione, adesso devo trovare tempo ad andare a stazione Termini e trovare il DVD.

Come ho già detto anche il master de I Protagonisti è su questi livelli.

Presto comunque i DVD saranno in vendita online.
Segnalo che c’è un booklet che accompagna i dvd.

Visto dalla copia caricata su youtube, il film di Livi racconta con mano ferma una storia fatta di miseria e violenza che si mescolano tra loro. La rappresentazione è enormemente veritiera e mostrata nella sua spietata crudezza. Il tutto è fotografato bene con i suoi paesaggi belli e tristi allo stesso tempo. Peccato che la copia sia di scarsa qualità. Speriamo in una bella uscita in dvd, correlata magari, da un buon reparto extra

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