Per favore... non mordermi sul collo! (R. Polanski, 1967)

Tra l’altro il professor Abronsius di Jack MacGowran,ruolo che sembra sia stato scritto appositamente per l’attore irlandese,pare,visivamente, una parodia del Mr. Chips da vecchio interpretato da Robert Donat nel classico del 1939 diretto da Sam Wood.

Negli ultimi tre giorni, complice una tristezza che manco sa più dove andare a parare, mi sono sparato tre autentiche saccagnate ai coglioni (La notte dei morti viventi, Quintet, Per favore non mordermi sul collo). Tre-saccagnate-tre. Una dietro l’altra. Così, tanto perchè quando stai parecchio male di tuo non resta che infliggersi ulteriori padellate agli zebedei. Per distrarsi un attimo no?
E se il primo Romero rimane un (noioso) gioiellino e se l’Altman che dirige Newman e Gassman ridefinisce il cinema di non-azione, è questo Polansky che si porta a casa il premio. Un autentico frappè di tedio, umorismo (?) senza patria, slittini del cazzo che non vanno da nessuna parte, personaggi ancor più del cazzo degli slittini ed un finale talmente senza spruzzo che pure la mia amante non sapeva più che fare per farmi venire (quando io volevo solo andare).
Io poi, io poi da un titolo così e da un regista cosà mi aspettavo cose da urlo. Considerata poi la collocazione storica - praticamente siamo un attimo prima del momento di massima erezione della storia dell’uomo - mi attendevo un qualcosa con Joe Dalessandro a chiappa vibrante, scopate di vecchie al deboscio, cazzoni vampirizzati e lesbiche ciuccia-nerchia a tutto spiano. Quello che ho visto, invece, non soddisfa neppure gli appannati pruriti di quel sega-aiuole del mio prevosto.
La scena del ballo dite voi. Sì quella è quasi il meglio di 'sto capolavoro. Ma io, un attimino un poco più orientato verso i “bassi impulsi”, io gliene ho preferita un’altra.
Quando quella gran vitella della Fiona Lewis si rintana sotto al tavolo, a pecorona e con tutto quel po-pò di roba buona in pronta-consegna, allora sì che ho sperato in un segone senza misericordia. Speranza vana. Perchè la macchina da presa slitta subito sul regista e su quella sua acconciatura da paggetto. E quella, cari miei, quella è tutta roba sulla quale non si masturba nemmeno Passerotto-non-andare-via.
E allora, come cribbio ho fatto ad arrivare fino alla fine? Eh?
Beh, casa mia ha due stanze (una è il cesso, dove dormo). In una ci visionavo 'sta coglionata, nell’altra ci ho appeso una corda. Stile “impiccalo più in alto”, giusto come cantava quel pezzo sul secondo album dei Clash. E così, quando non ne potevo proprio più di 'sto deboscio a guisa di lungometraggio, allora me ne andavo di là e facevo per impiccarmi. Ma io sono un caga-sotto e ad accopparmi proprio non ce la fo. Allora mi dicevo che sì, meglio venti secondi ancora di quell’orrenda visione. Che mi sarei impiccato dopo. Quindi tornavo di là ma inesorabilmente, trascorsi al massimo 14 o 15 secondi di visione, mi riprendeva una gran voglia di suicidio. Ed è così che, dopo circa diciassette ore di tira e molla contro me stesso, sono riuscito a scolarmi questa gran bisaccia di noia.
Ma cazzo, ma è davvero così brutto ‘sto film? Oiboh! A dir la verità di film più brutti ce ne sono. Non so… prendete un film a caso di Castellari, uno di quelli in cui non c’è Franco Nero, e sicuramente è pure peggio di questo. Ma per uno che tali porcherie non se le guarda e che crede ancora che ci sia una certa differenza fra la merda ed il ciocco, per uno così questo è e resta un film “bruttissimo”.
Ora, ne sono sicuro, in molti vi dannerete l’anima. Sono stato ad un pelo di fica dal suicidarmi e voi siete stati ad un pelo di fica dallo sbarazzarvi di me. Evvabè ragazzi, vi è andata male anche stavolta. Magari posso consolarvi raccontandovi quel che mi ha lasciato ‘sto cazzo di film.
Quello che m’è rimasto dentro dopo la visione, oltre al nulla assoluto che un tale nulla può lasciare, è una triste ma dovuta constatazione.
Roman Polasky nel cinema ci ha lasciato un’impronta più grande e più grossa dell’uccello di Holmes. Da alcuni è considerato la miglior regia vivente ed io stesso sono uno che ha visto “Frantic” più di quanto voi abbiate visto la passera. Ma Frantic, L’inquilino del terzo piano, Rosemary’s e Repulsione di cosa cazzo mai trattano, eh? Razza di siluri dell’intelletto che non siete altro, ma vi siete mai chiesti qual’è l’essenza del cinema di Polansky, eh? Forse una sorta di umorismo dickensiano ficcato a forza su per le chiappe di Tom Sawyer? Mentre ci pensate su - e che non vi venga l’idea di tirarmi fuori “Pirati” - io vi suggerisco di pensare ad un intervento fatto da un noto forumista qualche settimana fa. L’amico in questione commentava e criticava un post aperto da una forumista. Il succo era che c’è gente che con l’umorismo c’è nata e ci fa un po’ quello che ci vuole. Altri ancora, invece - gente che arriva da esperienze che hanno segnato tutto quello che c’era da segnare - con la stessa materia non ci tirano su nemmeno mezzo budino. Questi qua, però, può pure capitare che maneggino bene dell’altro. E Polansky, per quel che mi riguarda, diventa un Signore del Cinema quando si tira fuori dall’anima un po’ di quel nero che il destino gli ha servito, sovente ed a spesse fette.

Ed a spesse fette.

Uno dei migliori film sui vampiri in senso assoluto. Affronta il tema con gli occhi di un bambino che, allo stesso tempo, ha paura delle creature della notte, ma in cuor suo spera che esistano per mettere a prova il suo coraggio e salvare la ragazza di cui si è innamorato.
Sembra un film d’avventura per ragazzi, ma è pieno di sequenze e personaggi memorabili. E di gag visive, le più difficili da inscenare in un mondo del cinema che tende sempre a far ridere usando il dialogo.
Anche se non ci sono sesso e nudità, si respira una sensualità erotica (e omoerotica) pazzesca.

Fra l’altro, la recente uscita in DVD per la Golem presenta un discreto master a prezzo popolare.

Io c’ho quello vecchio della warner. Vale la pena quello nuovo, o me lo posso tenè?

Buh in questa nuova edizione come extra c’è un Vintage Making Of che manco ho visionato, non so quanto possa valere per chi ha già la vecchia edizione.

Stesso extra dell’edizione Warner
Questo dvd della Golem è identico.

Visto qualche sera fa nel dvd Golem, a me piace si rifà agli horror classiconi dell’ Hammer con una buona spruzzata di ironia. Secondo me il film è assolutamente divertente, il professor Ambrosius è divino per come è caratterizzato.
Ma solo a me guardando Polansky in questo film mi ricorda un casino Lionel Messi?

La stroncatura (elaborata e a modo suo “motivata”…fin troppo! ) di Marcello del gioiello polanskiano non la rammentavo. Mi auguro che per espiare, sia stato messo in ginocchio sui ceci a visionare l’opera omnia di Lav Diaz. E “La nona porta”. Così poi rivaluta per forza anche “Per favore…”.

Pur rispettando le opinioni di tutti, concordo (simpaticamente) con zardoz! Tranne riguardo la nona porta. Sottovalutatissimo, secondo me.

Comunque, tornando al filmone di polanski (che devo assolutamente rivedermi, perché è veramente passato tanto, troppo tempo) è uno di quei film che più passa il tempo più ti rendi conto che è troppo forte! Uno di quelli che, dopo essertelo riguardato, fai: “Aaah, che bel film!” Come quando c’hai fame e ti fai una bella mangiata! Quella che ti sazia! Una fantastica e intelligentissima commedia/horror sui vampiri con una colonna sonora da urlo del fido Komeda (morto poco dopo, purtroppo), con un finale fortissimo, una messinscena bellissima, finta ma “vera”, alla Fellini, secondo me, un cast perfetto (polanski pare nato per fare ruoli del genere) e una sharon tate indescrivibile, che convertirebbe pure l’omosessuale più convinto! Penso che sia la Tate più bella che si sia mai vista (il che è tutto dire!), con quel parruccone rosso che gli sta da dio!

Filmone! Di quelli che non se ne fanno più. Bellissimo!

Quotone su Tony: ormai ha superato il mezzo secolo (minchia!!), ma quello di Polanski era e rimane un classico, del cinema tout court. Che semmai attende una bella uscita in br adeguato…
P.S. Su “La nona porta” continuo a dissentire, pur rispettando assolutamente la tua opinione: ricordo che alla fine della proiezione (dicembre '99!), avevo una gran voglia di dar fuoco alla sala…

E’ uno di quei film che mi fa scattare la nostalgia di quando ero bambino, da guardare rigorosamente la sera, magari quando fuori nevica sotto un bel piumone con i calzettoni del nonno e il pigiamone. Dovrebbero passare questo su Italia 1 dopo una poltrona per due a Natale.
Non so perchè ma per me è un film soprattutto per ragazzi, una favola divertente condita con un pochino di horror.

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Ho trovato una VHS con una registrazione tv di questo capolavoro ed ha il dialogo iniziale e l’epilogo col doppiaggio storico. Il DVD invece ha entrambi (solo questi, il resto del film no) ridoppiati… malamente.

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diamine, ho il dvd ma non l’ho mai visto. non sapevo di questo ridoppiaggio a inizio e fine film.

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Grazie per il confronto Akuma.
Chissà perché avranno dovuto ridoppiare quelle parti (e, fortunatamente, non tutto il resto).

Una domanda:
ma la cosa riguarda solo il dvd Warner (che è quello che possiedo) o anche quello editato qualche tempo fa da Golem?

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