Perdizione (Luigi Grosso, 1986)

tracchete:

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A vedere il flano e a partire dal titolo sembra avessero voluto fare qualche cosa di un po’ più curato, poi magari è il solito porno.

Qui si vede meglio ma la donna ritratta non è la Fraiese.

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Schramm… my love! Quando mi tiri fuori questi flani frajesiani (settore dove la mia collezione è piena di buchi) mi mandi in exstasi!

La donna in foto è Marina, come no? La stessa foto verrà usata per gli affissi dell’irrintracciabile Ramba 2 scontro bestiale.
Questo film non è un hard, è la versione soft di “La perdizione-Marina’s animals”, le parti spinte sono sostituite da siparietti con Franco Landi e Turi Killer ed uscito sia al cinema che in VHS (addirittura 3 edizioni)

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ottimo. sposto in monamour allora. di norma adult su imdb contrassegna la presenza di scene hard, anche se talvolta prendono cantonate micidiali pure in tal senso.

Faccio ammenda, è lei.

Il film è inframmezzato da deliziosi siparietti comici che non fanno ridere che vedono protagonisti il “famigerato” pseudo-cabarettista catanese Turi Killer il quale si lamenta, a mo’ di tormentone, di non copulare mai (ovviamente in irripetibile dialetto siculo) e l’altrettanto catanese Franco Landi, di cui ho appreso la sua dipartita. Definito dalla moglie “un attore completo”!!!, condivide una scena esplicita con Marinona nostra (che nell’occasione appare ancora in discreta forma) evidenziando serie …lacune erettive! Assai meno “barzotta” la performance dell’ex posteggiatore abusivo Giuliano Rosati, in arte Giuliano Stallion, “evolutosi”, abbandonato il dorato mondo della celluloide, in finto centurione con il quale farsi immortalare al Colosseo…(also sprach Andrea Napoli in “Luce rossa”)

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