Pianeta NBA

Il bellissimo post di Venticello sui viaggi per sport mi ha fatto venire voglia di spiattellare due righe su questo bellissimo sport (basket) che ha accompagnato la mia prima giovinezza dai primi anni 80 fino al 1998 anno in cui Michael Jordan consegnava a Chicago il suo sesto anello e secondo three-peat(terzo anello consecutivo).
Ricordo ancora le mie innumerevoli magliette dei Lakers e dei Celtics che la mia cara mammina mi acquistava con Postal Market, il 33 verde di Bird troneggiava dappertutto e nella mia stanzetta a casa dei miei vecchi troneggiano ancora innumerevoli poster di American Basket (alcuni li ha sottratti il nipote ma fa lo stesso) dei grandi atleti che hanno caratterizzato questo periodo: Larry “the Legend” Bird , Earvin “Magic” Jhonson , Kareem Abdul-Jabbar , Michael “Air” Jordan , Scottie Pippen l’Airone nero , Charles “Sir” Barkley , Dennis Rodman the bad boys, Bill Laimbeer , Shawn Kemp ,Shaquille O’Neal , Karl Malone il postino della Lousiana , Clyde “the Glyde” Drexler il veleggiatore e tantissimi altri tra cui Thunder Dan Majerle e Reggie Miller.
Vedere giocare questi campioni metteva un adrenalina in corpo, via subito al playground a giocare tutto il giorno, d’estate si cominciava dalle nove di mattina e si smetteva la sera tardi con i fari delle macchine che illuminavano il campetto.
Se un Larry Bird ti faceva canestri da tre anche dagli spogliatoi e Magic Johnson faceva passare la palla anche dove la fisica non lo permette, vedere giocare sua altezza M.Jordan è stato un qualcosa di straordinario.
Non voglio parlare di cifre perchè su wikipedia c’è tutto, ma rammentare alcuni momenti fantastici che ho vissuto incollato al televisore, uno su tutti la schiacciata su un tiro libero appena sbagliato da Scottie Pippen, o le inchiodate in faccia a gente come Mutombo,Robinson e Olajuwon, micca bruscolini ma centri enormi.

Le gare delle schiacciate: ormai si è visto di tutto, un nano di 1,65 che ha una forza esplosiva nelle gambe da far paura (Spud Webb), un Dominique Wilkins (che ha giocato anche in Italia a fine carriera) che volava a canestro, ricordo ancora la meteora Cedric Ceballos che conta i passi per andare a canestro e poi schiaccia bendato (ma secondo me vedeva benissimo :D) e che dire di Vince Carter che schiaccia dopo essersi fatto passare la palla sotto le gambe? FA-VO-LO-SO.
E le gare dei tiri da 3? Solo una per ricordarlo: CRAIG HODGES ben 19 bombe consecutive!!!
Tra i miei atleti preferiti annovero sicuramente Scottie Pippen, un buon giocatore ma che senza un Jordan in squadra non avrebbe vinto nulla,ma la sua classe ed eleganza nell’andare a canestro era meravigliosa (possiedo la sua canotta delle olimpiadi del 92 del primo e unico dream team)Dennis Rodman il più grande rimbalzista vivente, abile calcolatore e ossessione per gli avversari(ho la sua autobiografia, un autentico spasso).Charles Barkley un mastino, guardatevi il video su Youtube con sottofondo degli Steppenwolf (Born to be wild) dove va ai liberi con un occhio praticamente chiuso(anche per lui troneggia nella mia stanza la canotta n 34 dei Phoenix Suns.
The mailman il postino, perchè quando la palla la passi a lui Karl Malone l’ha consegna sempre nel posto giusto, ovvero il canestro.Tipo fenomenale con un fisico da scaricatore di porto, il suo hobby preferito era fare il camionista, e per uno che guadagnava miliardi su un parquet :slight_smile:
Bill Laimbeer (211 cm)che con Rodman, Iseah Thomas e Joe Dumars formavano i temibili Bad boys, una squadra solida che ha portato a casa due anelli consecutivi con un gioco al limite del regolamento, ne sanno qualcosa giocatori del calibro di Jordan e Bird che subivano in partita veri e propri placcaggi, ciò non toglie che per me Laimbeer è stato uno dei miei centri preferiti, grintoso al massimo.
Clyde Drexler altro grandissimo atleta, un eleganza incredibile e un elevazione fuori del normale.
Adesso passo la palla a voi amici appassionati del gioco più bello del mondo, parlate dei vostri miti, descrivete alcune emozioni vissute vedendo questi colossi con la grazia di una ballerina classica, ma prima voglio chiudere con due parole spese per il grande Kobe Bryant, una stella che gioca attualmente e che ha vissuto per qualche anno a Reggio Emilia, dove è tornato l’anno scorso per rivedere la vecchia scuola, amici e professori, gira la leggenda qui a RE che un allenatore lo aveva escluso dalla squadra di basket locale e gli avesse consigliato di cambiare sport, se è vero credo che chi ha sbagliato sport non è certamente KB.

Bel post Max… ma come hai notato ormai anche la NBA ha perso molto del suo fascino di una volta… giocatori come quelli elencati da te al giorno d’oggi ce li scordiamo… erano talmente tanti e tutti talmente bravi che peraltro anche tu, pur avendone citati molti, ne hai omessi ancora tanti… soprattutto dei Lakers, mia squadra preferita del tempo… :smiley: come ad esempio Michael Cooper, forse il migliore 6° uomo di sempre (che ho avuto la fortuna di poter veder giocare qui nella capitale con la maglia del Messaggero), Jamal Wilkies, Kurt Rambis… ma anche, per non parlare solo dei Lakers, Alex English, George “The Iceman” Gervin (anch’egli protagonista sul parquet del PalaEur) ecc ecc…
E’ significativo cmq che l’unico nome attuale che possa reggere il confronto con questi ‘grandi’ del passato sia Kobe Bryant (peraltro figlio di un ‘collega’ coetaneo di questi celebrati giocatori… nonché cresciuto tra Rieti e Reggio Emilia) …gli altri ‘nomi’ li vedi una volta e poi te li sei già scordati perché non hanno carisma e non hanno aggiunto nulla di nuovo alla storia di questo sport :frowning:

Io ormai non la seguo più purtroppo e quindi ciò che succede adesso lo apprendo per lo più da internet e dai giornali,magari adesso non ci sono fenomeni come Jordan,Bird e Magic però c’è da dire che ormai i bravi giocatori non sono più una sola esclusiva USA ma provengono un po da tutto il pianeta, vedi Nowitzky , Gasol , Ginobili , Ming e via dicendo.
Per il presente bisogna chiedere a Venticello, lui ci saprà illuminare sicuramente, comunque penso che un Lebron James e un Car"Melo" Anthony non siano da buttare.
Però preferisco rimanere sul retrò…li posso dire la mia…anni 80\90 un po come GDR :smiley:

Anch’io non lo seguo più il basket americano (a dire il vero manco più quello nostrano) ed è vero ciò che dici che il livello globale mondiale si è innalzato e perciò c’è stata una ‘flessione’ fra i giocatori americani (le nazionali Usa non più vincenti come una volta - in cui giocavano peraltro gli universitari! - lo dimostrano): quando mi è capitato di vedere spezzoni di partite moderne mi è sembrano una specie di baraccone con i giocatori più spacconi che realmente bravi tecnicamente… non trovi?
Cmq se vuoi rimanere sul retrò spinto devi andare qui http://www.remembertheaba.com/ :smiley:
Peraltro ho scoperto ora con piacere che la ABA è stata rifondata :slight_smile:

La spacconaggine ha sempre caratterizzato un po l’NBA e forse è anche questo che faceva il gioco altamente spettacolare, ricordo Gary Payton e Shawn Kemp l’uomo della pioggia (di schiacciate) che facevano ammattire letteralmente il loro coach, perchè durante la partita tentavano giocate particolarmente “impegnate”, ed a volte un canestro che era facilissimo veniva sbagliato perchè la giocata era troppo difficile, ma quando venivano il palazzetto esplodeva completamente.Questo perchè quei 2 giocatori pensavano solo a una cosa: DIVERTIRSI… e noi con loro.

Si si… hai ragione… anch’io mi divertivo con le spacconate… ma secondo me le spacconate che si facevano un tempo erano compensate dalle grandi giocate e dalla tecnica sopraffina… quelle che si fanno ora (ma diciamo almeno dalla metà degli anni 90) invece, imho, sono una ‘posa’ per mascherare carenze tecniche e caratteriali e la scarsa professionalità dei giocatori… del resto gli scarsi risultati della nazionale Usa post Dream Team 1992 lo testimoniano facilmente

Ti dirò… secondo me anche le magliette ‘over size’ di oggi hanno contribuito a far perdere fascino alla NBA, non trovi? E forse anche gli ‘aggiornamenti’ degli stemmi di alcune squadre
Posto un paio di foto così potete fare tutti un confronto. Ma volete mettere i calzettoni fino al ginocchio e la scarpa Nike bianca indossati da George Gervin rispetto ai pantaloni oversize e le scarpe pacchianissime di O’neal nella foto sotto?

Personalmente trovo anch’io le mute di ieri molto più belle ma te lo immagini un Shaquille O’Neal in tenuta attillata? :D:D:D

Per quel che riguarda il dream team hai ragione però vi è anche da dire che i campioni più forti hanno sempre snobbato le competizioni olimpiche (esclusi i primi due DT), ciò non toglie che chi è andato non era certamente un cattivo giocatore, ma i pezzi pregiati se ne stavano a casa e magari preferivano i playground estivi, lo stesso Kobe B. non ha mai preso parte ad un Dream Team, così come Shaq dopo aver vinto un olimpiade alle successive non si è più presentato e così hanno fatto molti altri.
Un Dream Team con Kobe Bryant , Kevin Garnett , Steve Nash , Shaquille O’Neal , Lebron James secondo me…

Poi dico la mia su tutto, intanto però volevo precisare che Nash è Canadese

Ma per me sono stronzate quelle del decadimento di questa Lega. La verità è che come in tutte le cose, passano i tempi e i mutamenti sono ineludibili. Prima fra tutte la fisicità sempre più preponderante, un po’ il discorso che si applica al calcio.
Non è vero che la qualità si è abbassata, anzi semmai è vero il contrario, e soprattutto grazie al fatto che si sono accorti che al di là dell’oceano si gioca comunque un basket di alto livello dove ci sono “scuole” che insegnano i fondamentali. L’apertura e la contaminazione che stanno portando i giocatori di area FIBA sta facendo un gran bene al basket NBA. Finalmente stanno dando spazio anche alla preparazione difensiva, se vi ricordate le partite della nostra gioventù finivano 130 a 131 ma mica perchè avevano più classe o fondamentali i giocatori, semplicemente perchè nessuno si sognava di difendere se non per quei ultimi due o tre minuti.
La carenza di star che lamentate non ha proprio nessuna ragione d’essere, citate Kobe Bryant (grande solista nulla da dire), ma solo negli ultimi due o tre draft sono usciti giocatori fantastici, uno per tutti LeBron James, senza dubbio la cosa più vicina a Michael Jordan che mi sia mai dato di vedere.
Insomma, se per qualche anno post Michael si poteva temere per la spettacolarità e il fascino di questa Lega, si può dire che il coraggio di importare giocatori europei o di militanza europea li ha salvati dal baratro dell’autocelebrazione e aha consentito a tutto il resto del mondo di prendere coscienza della propria forza.
Poi oh se uno vuol vivere di ricordi, non c’è problema

Ah dimenticavo, LET’S GO CELTICS !!!

quoto in toto (anzi no, tranne l’ultima riga)
La (leggera,molto) europeizzazione del gioco che vediamo negli ultimi anni anche secondo me è positiva, con l’unico appunto che io non avrei introdotto la zona…

Mai parlato di decadimento.

concordo

che lamentate? io non parlo affatto di carenza di star, non seguendo più l’NBA per motivi di tempo non conosco bene i giocatori attuali se non attraverso clip,internet o giornali.

Quando mi capita di andare a casa di qualcuno che ha sky se c’è una partita la guardo volentieri ma purtroppo a causa del poco tempo a disposizione ho smesso di seguire la lega…per questo vivo di ricordi…ma che ricordi :slight_smile:

Quest’anno ti va grassa eh?

Purtroppo non ho tempo per ribattere a Venticello… ma almeno una cosa va corretta :smiley:
LET’S GO LAKERS!!!111111111 :cool:

Mi è venuto in mente ieri sera, chi se lo ricorda ?

Quest’anno la gara delle schiacciate e dei tiri da tre dell’ all star week end devono aver offerto uno spettacolo impressionante, devo recuperarle!

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Usa/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/17/allstar.shtml

Venticello ho trovato info sulla foto/cartolina di Avedon che ti ho dato l’altra sera… purtroppo la riproduzione è piccolissima ma almeno la spiegazione contestualizza lo scatto :slight_smile:

Lot Details - Christie’s - New York - 2003
Lot 37 : RICHARD AVEDON



Description:
Lewis Alcindor, a basketball player, New York City, May 2 Gelatin silver print. 1963/1963-70. Signed and numbered 5/8 by the photographer in pencil, signed and inscribed by the photographer in ink, signed and inscribed Best Wishes by Abdul-Jabbar in ink on the verso. 191/2 x 151/2in. (49.5 x 39.4cm.) In the artist’s original frame. PROVENANCE From the artist; to the present owner. NOTES Taken near where Lincoln Center now stands, this image originally appeared in Harper’s Bazaar in April 1965, in an article about fashion and trends. At the time Lewis Alcindor attended Power Memorial High School, where he had earned three All-American selections and guided the team to a 95-6 record. The photograph is from an early edition of 8 prints created in 1963-1970, this one signed at a later date after Alcindor changed his name to Kareem Abdul-Jabbar.

http://www.artfact.com/catalog/viewLot.cfm?lotCode=g8w60Rtd

Stubby contattami in pm

Credo sia doveroso il video!

e

(è l’ultima del video)

sti playoff come li vedete?
io ho appena visto SA-PHX, gara 2 …siamo gia 2 a 0 per gli speroni.

CELTICS PRIDE !!!


Finalmente alle olimpiadi si è vista una bella squadra USA , certo che la Spagna ha fatto proprio un partitone … alla fine ho inveito contro gli iberici che hanno buttato un occasione al vento gli ultimi minuti, facendo delle penetrazioni da parrocchia…porchimmondocheciosottoipiedi!!!