Anno 1973 Regia Steno Cast Bud Spencer, Adalberto Maria Merli, Raymond Pellegrin, Mario Pilar, Enzo Cannavale, Angelo Infanti
Il commissario Rizzo alias Piedone, famoso per i metodi decisamente non convenzionali con i quali affronta il crimine nel capoluogo partenopeo, è alle prese con un pericoloso gruppo di trafficanti di droga che cerca di inserirsi nel mercato italiano. Ad aggravare questa situazione …
Primo film della tetralogia sul commissario Rizzo aka Piedone, a mio avviso il più bello e più poliziesco della serie
Io ho il buon dvd Medusa, ma ne esiste anche una più recente versione della 01/Titanus
Passa spesso su Rai Movie
Su Rai Movie fino a qualche mese fa passavano proprio tutti e quattro a nastro, li avranno replicati 10 volte in tre mesi.
Anche per me questo è il più riuscito della serie e anche il più violento, tipo quando
Rizzo stringe l’alleanza con i vecchi camorristi e insieme vanno a legnare di brutto gli spacciatori dei marsigliesi
Sulla falsariga poliziottesca e violenta anche il secondo ambientato a Hong Kong, con il granitico e compianto Al Lettieri.
In tempi più recenti ho riscoperto l’Africano, di sicuro più ingenuo e mirato a un pubblico di bambini, ma divertentissimo e confezionato con grande qualità. I duetti con Cannavale sono strepitosi.
Peccato solo che dal terzo episodio spariscano Joe e la sua compagnia di marinai, a me Claudio Ruffini faceva sbellicare solo a guardarlo in faccia.
Rivisto oggi dopo tanto tempo, anche per me rimane il migliore… soprattutto perchè qui l’ironia non è ai livelli di quelli che seguiranno ed infatti è l’unico che possiedo in dvd della Medusa… gli altri li ricordo di meno, anche se li vidi al cinema, ma, come detto, questo è quello che preferisco, mi ha sempre colpitoe commosso la morte del gobbo che gli fornisce però l’ultima decisiva spiata!
Steno ha confezionato un bel film con un cast di tutto rispetto, alla fine tutti e quattro i “piedone” sono bei film ma indubbiamente il primogenito ha quel qualcosa in più, forse anche per le belle location napoletane. E ieri, dopo circa duecento visioni, finalmente ho dato un volto a Ferdinando 'u barone, nientepopòdimenoche il mitico angelo infanti. Si, lo so, lo sapevate tutti, ma io che sono duro di mio, dopo aver capito da tempo immemore che era un volto noto ancora non riuscivo ad abbinargli un nome… Meglio tardi che mai
Grande film, ripassato ieri sera per la seicentesima volta, ma lo rivedo sempre volentieri, magari solo un pezzetto.
Clamoroso l’inseguimento napoletano tra la Lamborghini Espada di Angelo Infanti e la Fiat 130 Coupé di Piedone, sequestrata a un culattone che passava di lì per caso
“Ma che fa, mi butta fuori il bambi?”, “Se non stai zitto butto fuori pure a te”… Anche l’inseguimento Giulia/DS non è male. Per non parlare dell’assalto con le moto a
Piedone al porto
Visto ieri sera, nel nuovo dvd Eagle, assai valido obiettivamente. Buon film, che regge bene il suo mezzo secolo (!!). Più poliziesco che comico o commedia. I pugni di Bud ci sono, ma risultano più pesanti e “cattivi”, rispetto a quelli di Bambino. Perfino la voce di Onorato è impostata su toni più duri, anzi incazzosi. Un po’ di rammarico, semmai, per non aver sfruttato già qui la voce originale di Pedersoli. Attori di contorno tutti giusti, all’altezza, a cominciare da Infanti e Merli. Regia asciutta, spiccia e convinta di Steno. Insomma, il cinema “popolare” italiano dei '70 dà ancora soddisfazioni…
