POLICE PYTHON 357 (1975) - Alain Corneau Con: Yves MOntand, Stefania Sandrelli, Francois Perier, Simone Signoret… Soggetto e Sceneggiatura: Alain Corneau, Daniel Boulanger Musiche: Georges Delerue
Mica male questo “polar” con il sempre ottimo Yves Montand e Stefania Sandrelli cagna come non mai.
Sicuramente da rivalutare, come tutta la filmografia del cantante/attore transalpino.
Ottimo questo poliziesco francese dalla trama avvincente e dal ritmo sempre elevato.
A tratti può risultare appesantito e non soccorre la durata di oltre due ore. Ma i personaggi hanno spessore: bene il protagonista e la Signoret.
Finale superlativo: la rapina al supermercato è tra le migliori del genere (nel polar francese ricorderei anche la rapina di Notte sulla città di Melville)
Ad esempio quando un rapinatore rimane ‘schiacciato’ tra il furgone e il muro.
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=18660
Grandioso giallo-poliziesco di Alain Corneau con un Yves Montand da urlo, poliziotto amante delle armi e in particolare della sua Colt pyhton 357.
Tutto gira intorno a una donna, Silvia Leopardi, interpretata da Stefania Sandrelli, perno di tutto il film.
Trama avvincente, notevoli scene d’azione girate da Remy Julienne (la scena finale davanti a un supermercato Carrefour è d’antologia).
Ottimo il dvd A&R, che pubblica un master targato Studio Canal, durata 2:01:14, formato video 1,66:1 anamorfico.
Da vedere.
Condivido pienamente è un film eccellente e bravo Caltiki a DEFINIRLO GRANDIOSO tra i migliori in assoluto Montand e Sandrelli da urlo ma c’è anche la bravissima Simon Signoret. Dopo i film Melville questo è senz’altro il migliore noir francese. All’epoca fu un grande successo … in Francia, ma anche in italia, vinse due premi Cèsar di cui uno per la semplicemente meravigliosa colonna sonora del maestro George Delerue.
Ma la vera regina del film è la pistola Phyton 357 è stata senz’altro una delle armi più affascinanti in assoluto sia per la sua potenza spaventosa che per l’estrema precisione. L’arma va tenuta con due mani per evitare il rinculo. Era un arma bellissima soprattutto nella versione canna lunga e dico era perchè non viene più prodotta da anni a causa anche del suo prezzo elevatissimo e alla mancanza di manodopera professionale. E’ stata definita con grande merito la Rolls Royce delle pistole.
L’ho omessa ma non certo per sminuirla, anzi. E’ stata una grandissima del cinema e hai fatto bene a ricordarla.
In effetti Montand nel film ha un rapporto feticistico con quest’arma, e all’inizio, durante i titoli iniziali, lo si vede alle prese con l’autofabbricazione di proiettili per la Python.
Non ho mai creduto nei remake. L’unico remake che per me ha superato l’originale è stato Il salario della paura di Friedkin poi tutto il resto è noia.
Comunque rifare questo film in maniera decente sarà un impresa titanica spero che Marchal sia all’altezza soprattutto nel trovare dei validi attori … i tempi sono cambiati.