Regia: Sergio Rossi
Soggetto: Sergio Rossi
Sceneggiatura: Sergio Rossi
Interpreti: Paola Pitagora, Lou Castel, Bernardo B. Solitari, Marino Masè, Nicoletta Machiavelli, Giancarlo Sbragia, Massimo Sarchielli, Germano Longo, Lorenza Guerrieri, Franco Gulà, Marco Mariani, Aldo Grottola, Elio Licari, Gianni Menon, Bruno Boschetti, Romano Trizzino, Leo Mingone, Rao Mansueto, Gianni Costanzi, Fabrizio Grillenzoni, Aldo Cecovini
Fotografia: Roberto Girometti
Musica: Tito Schipa jr.
Costumi: Marcella De Marchis
Scene: Giovanni Tivoli
Montaggio: Alfredo Muschietti
Suono: Corrado Demofonti
Produzione: San Diego Cinematografica
Distribuzione: Indipendenti Regionali
censura: 57727 del 08-04-1971
Per non fare la fame, come è capitato ai suoi familiari, un giovane meridionale si arruola nella polizia dove impara ad usare la violenza e ad odiare chiunque si opponga all’ordine costituito. Ma la sua ragazza non condivide le sue idee e l’abbandona.
Contestatario e militante, conserva una certa freschezza nonostante la pesante patina ideologica. Del resto molte tematiche affrontate dal film oltre quarant’anni fa si mentengono attuali.
Qualche ingenuità (anche registica), cast di buon livello.
Solitari è doppiato da Ferruccio Amendola.
Esordio alla regia di Sergio Rossi (documentarista e autore di altre due pellicole cinematografiche).
Bocciato in prima istanza, nulla osta concesso in appello con l’imposizione del divieto ai minori di 18 anni (alleggerita la scena della masturbazione di Castel e la scena con la prostituta). E’ restato il monologo sul tetto dei due contestatori (nonostante la richiesta della Commissione).
Il brano Combat di Tito Schipa JR:
Le vicende censorie: