Poor Things - Povere creature! (Yorgos Lanthimos, 2023)

Hai tutto il diritto di pensarla così ci mancherebbe, ma è un cinema che non mi appassiona.

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Visto ieri sera su nowtv, c’è un po’ tutto Lanthimos da Dogtooth a Lobster, si ha un po’ l’idea del film che avrebbe sempre voluto fare e non aveva abbastanza soldi per farlo.
Mi è piaciuto si guarda volentieri, scene gore e di sesso sin troppo gratuite e non necessarie a mio avviso, palese ruffianata per far parlare di se, tutte cose non necessarie, come il balletto..

Nella parte del film la parte del bordello sembra di vedere Paprika di Brass, un caso?

Unica cosa che secondo me è stata più un esigenza di produzione che del regista stesso è il “se vogliamo” lieto fine.

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Ho letto il racconto e visto il film.
Premesso che ovviamente trovo sacrosanto il diritto da parte del regista/autore di riproporre ciò che più lo aggrada nel passaggio dal cartaceo a pellicola, è un film che molti potrebbero tranquillamente etichettare come “furbo” poiché il greco pone la lente di ingrandimento su alcuni aspetti del racconto che ben si sposano con un’idea di femminismo/emancipazione delle donna odierno mentre ne tralascia altri e ne innesta di nuovi per spingere ancora di più sul pedale femminista. Non a caso in Italia le donne ne sono entusiaste di questo film.

A seconda della chiave di lettura dello spettatore tutto ciò può essere il suo pregio o il suo limite.

Comunque sia il greco è stato molto bravo a riportare quella stralunatezza che permea il racconto e sinceramente mi è piaciuto un po’ tutto il comparto attori: Emma Stone bravissima (con delle smorfie azzeccatissime), così come il grottesco Godwin di Dafoe e le espressioni stranite, le impacciataggini di Youssef (veramente da ridere, per me).

L’ho trovato eccessivamente lungo proprio per una certa linearità monotona del film che fa ruotare praticamente tutto intorno al sesso mentre nel libro, per dire, la presa di coscienza, lo svelamento agli occhi (ed alla mente) di Bella sul bello ed il brutto del Mondo è più complesso e non risolto con 2 libri sfogliati in crociera. A questo proposito ho trovato inconsistenti i 2 personaggi della Schygulla (per me inutile e aridanghete col sesso) e Carmichael.
Però mi rendo conto che cinematograficamente potesse essere un qualcosa di tedioso e quindi non posso biasimare l’aver compresso questa parte (ma anche le altre eliminate).

Finale stravolto (rispetto al libro) che persegue l’impronta del regista e perfettamente in linea con l’epoca moderna. Per me è un discreto/buon film che -come già detto da altri utenti- ha quel che di strambezza anni '70 (e forse, paradossalmente, negli anni '70 si sarebbe confuso in mezzo a tante altre stranezze)

A chi sono piaciuti i personaggi e l’atmosfera, consiglio di leggere il libro: ha una struttura particolare ed un concetto di emancipazione femminile più articolato. Oltre ad avere tutti i personaggi ovviamente più elaborati nonché tutto un altro risvolto finale.

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