Popeye - Braccio di Ferro (Robert Altman, 1980)

Finalmente!
Dopo più di 20 anni ho avuto il tempo di rivederlo.
L’utima volta che era passato su un canale nazionale era il natale di non so quanti anni fa sulla RAI.
Un prodigo amico, l’anno scorso, mi ha registrato la vhs della versione italiana passata su Studio Universal.
Allora…Film per amatori fumettari e non per tutti.
Secondo me è tutta colpa della Disney (produttrice del film…strano visto che in Roger Rabbit non hanno ottenuto i diritti del personaggio neanche per una mangiata di secondi), che ha Marypoppinsato il tutto obbligando Altman a ringiovanire il target di fruizione dell’opera.
Tutto il film è un omaggio all’opera splendida ed originale di Segar e dei Fleischer, non il Popeye “moderno” della Paramount , Italiano e anche di Sagendorf (io ho visto come vero erede di Segar soltanto Zaboli che ha lavorato sulle ultime sceneggiature scritte da Elzie C.).
Se vi fosse stata una produzione diversa il film sarebbe stato perfetto.
Le libertà sono pochissime, vengono ripresi par pari dal fumetto originale l’incontro con Olive, gli scontri di Boxe, la figura di Brutus (dal fumetto che non è il Bluto dei cartoon …storia lunga), la crisi post rapimento di Pisellino, ecc…
L’unica libertà è la storia della prevegenza alle corse che nel fumetto originale era attribuita ad Eugene the Jeep e non a Swee’pea.
Manca la strega del mare , ma per il resto c’è pure il polpo gigante.
Il dubbio è , perchè farne un Musical?
Per rinverdire i fasti della sincronicità mazzulatoria Fleischeriana o per far cassetta in maniera disneyana?
Gli inserti musicali si vede che sono forzati (nella versione italiana ne hanno tagliato venti minuti musicarelli…per fortuna!)
Per questo gli americani si sono sfracassati i marroni e recensiscono male!
Malta è perfetta (Grazie anche a Giuseppe Rotunno)
Robin Williams è Popeye come Christopher Reeves era Superman.
Shelley Duvall è fantastica (vorrei vedere il film in lingua originale perchè il doppiaggio italiano è ottimo)
Paul L. Smith immenso (in tutti i sensi) ed anche Ray Walston (Poopdeck Pappy) sembra uscito dalla striscia.

Inoltre adesso, con l’occhio adulto ho potuto notare un nutrito cast di caratteristi dell’action Italiano dei 70/80, Roberto Dell’Acqua, Pietro Torrisi, Roberto Messina e lo stesso Paul L. Smith mitico Bud Spencer tarocco dei Carambola e Filotto.

Per me nella sua “genericità” (Un film di sganassoni di Altman mica poca roba, come se Enzo Barboni avesse fatto il verso a Nashville) è il miglior film del buon Robert.

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per me il film ando’ male perche’ e’ brutto, ma brutto forte, a cominciare dalle scenografie e fotografia. piu’ che popeye sembra django, con in piu’ un’aria di tristezza depressione sconfinata. l’unico che funziona e’ robin williams ma non basta a salvare il tutto dal dramma. notevolmente deprimente pure, per me italiano allora ragazzino, scoprire che braccio di ferro e’ un guercio (popeye appunto), cosa che dai disegni e dal nome cambiato non era evidentissima per un bambino.
si vede raramente ma c’e’ un perche’

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Era l’America di Segar. Nel fumetto d’epoca la povertà traspariva.
Il Popeye del fumetto originale (1923) ha le stesse atmosfere di gangs of new york, però senza soldi. Gente marcia in posti marci.
Io penso che il film sia fin troppo colorato.

Ho gia espresso la mia opinione sugli interpreti e resta tale.

Peccavi di conoscenza, infatti per quello scrissi film per fumettari, anzi film per fumettofili maniaci.
Io che ho adorato il Timble Theatre ho avuto una scarica emotiva.

Che intendi? :confused:

Malta è perfetta (Grazie anche a Giuseppe Rotunno)

Il set è diventato un parco di divertimenti!

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La Disney era la produttrice del film di Popeye, strano perchè non è un personaggio di Walt e factory.

Anni dopo quanto produssero Chi ha incastrato Roger Rabbit non ottennero i diritti di Popeye per fargli fare una comparsata nel film, e dovettero ripiegare su l’ altra star dei fratelli Fleischer: Betty Boop.

ahebbeh certo, mica esprimo le mie aspettando che gli altri cambino le loro

ovvio, avevo la conoscenza di un dodicenne o giù di lì, e penso che gli adoratori del timble theatre avrebbero potuto comunque essere tenuti in considerazione da altman senza tagliare così fuori il grande pubblico cui un kolossal del genere è rivolto, che infatti gli voltò le spalle in massa

Ti do perfettamente ragione, ma la pecca era del pubblico che conosceva soltanto il Popeye dei cartoon.
Il tentativo di farne un Mary Poppins Guercio e cassettaro c’e’ stato e si vede ma Altman con la Disney non c’entra un cazzo ed è venuto fuori un film “vorrei ma non posso” che i ragazzini guardano.
Comunque non mi ha dato mai l’aria del “Kolossal” sembra uno spaghetti western come dicevi tu c’e’ della Djanghitudine.
Non mi pare che ci sia stato spreco di soldi…è un film al risparmio ci sono soltanto le catapecchie colorate ci sono gli avambracci posticci di Williams ed il Polpone di gomma.
Una cosa che traspare è che sembra si divertissero tutti gli attori.
Chissà cosa verrebbe fuori adesso con gli Fx moderni.

Non direi, 20 milioni di dollari per il 1980 non erano bruscolini, stesso budget di Raiders Of The Lost Ark dell’anno dopo, Star Wars di 3 anni prima aveva un budget di 13 ml di dollari. Possiamo proprio parlare di kolossal. E la costruzione del villaggio una bella impresa:

An international construction crew of 165 worked seven months to construct the set. Tree trunk logs were driven across the European continent from Holland, and wood shingles were imported all the way from Canada. Eight tons of nails and 2,000 gallons of paint were used to complete the set. When they finished, the fictional village of Sweethaven consisted of 19 buildings including a hotel, a school-house, a store, a post office, a church and a tavern.

‘SWEETHAVEN VILLAGE’, the Film Set of the 1980 Musical Production “Popeye”, also known as ‘POPEYE VILLAGE’ was constructed in Anchor Bay during the last 7 months of 1979.

To construct this authentic wooden village, tree trunk logs were trailered overland from Holland, and wood shingles, used in the construction of the roof tops, were imported all the way from Canada. A 165 international construction crew consumed eight tons of nails and two thousand gallons of paint to finish off this massive Set.

No less than 20 wooden structures had to be built. Before construction could begin, an access road leading to the Set had to be constructed. Also, Anchor Bay needed a 200-250 foot Breakwater at its mouth, to protect the Set from high seas during the shooting months of the Film Production.

http://www.popeyemalta.com/filmset.asp

strano, a vedere il film non si direbbe.
C’era qualche coproduttore Italiano in giro?
:slight_smile:

Come non mi piacque all’epoca… ed avevo dieci anni, non mi è piaciuto neppure ora (anche se il cast è fantastico e veramente somigliante!!!)… anzi, l’ho trovato insopportabile e noioso e, premetto che adoro da sempre questo personaggio di cui ho fumetti e la raccolta con i due dvd che uscirono con i suoi cartoons classici che, definire capolavori… è poco, soprattutto quello contro Simbad il marinaio alias Bruto, ma, tornando in tema… non so, forse sarà perchè Robin Williams pur essendo un grandissimo attore, non è che personalmente mi sia mai piaciuto piu’ di tanto… comunque, non penso che rivedrò questo film anche se apprezzo tutto il lavoro fatto per renderlo il piu’ somigliante possibile!!! :oops:

//youtu.be/npUqfsI_L34

Vorrei assolutamente rivederlo, poichè Altman - pur fra alti e bassi - era un titano che ha influenzato diversi registi notevoli (P.T. Anderson, per esempio). Ma stavolta in lingua originale, giacchè la traduzione delle canzoni era discutibile. E mi sembra che la versione italiana fosse pure scorciata…
P.S. Sul mercato italiano ancora nulla, ma in Olanda è uscito un dvd che contiene pure la lingua italica!

il film annovera anche la strega bacheca, papà trinchetto (inteso come il beone compulsivo che sappiamo), poldo, grissino e i ming? e se sì, a chi sono attorialmente affidati?
paul smith come bluto/timoteo comunque non ce lo vedo fuori asse. il fatto che sia un mezzo musical mi fa accapponare la sacca scotale.

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Semplicemente il musical non era nelle corde di Altman (Nashville, ovviamente, non è un musical). E se Williams, al suo primo ruolo importante per il cinema, mette a frutto tutti gli anni di esperienza passati in televisione (oltre che il suo indiscutibile talento), non c’è una sola canzone memorabile.

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Incredibile che questo theme park esista ancora, varrebbe quasi la pena di andare a visitarlo!

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