A Yamamoto Shinya si deve - fra le altre cose - l’inaugurazione del controverso filone dei film sui molestatori in metropolitana, il suo “chikan densha” del 1975 diede il nome all’intero sottogenere (fino a qualche anno fa ancora in voga, poi improvvisamente ripudiato presumibilmente in luce di allarmanti infiltrazioni “woke” nel benpensare delle produzioni più recenti)
In occidente è “noto” per avere trapiantato un membro cavalleresco al supermaschio bollente Harry Reems che ha preteso poi bollenti cerimonie del te in abbondanza dalle sue geisha.
Un autentico burlone, i suoi pink sono demenziali e assurdi, se non addirittura idioti.
Diresse ben 15 film nel 1978. Da cronache dell’epoca si apprende che in Giappone ci fu una specie di mania per gli UFO in quell’anno con il grande successo discografico del duo Showa Pop delle Pink Lady con il singolo “UFO” uscito nel 1977 ed il famoso film di Steven Spielberg che approdò con grande successo nelle sale nipponiche nel febbraio del 1978.
a riprova del fatto, un altro “capolavoro” di Yamamoto Shinya dello stesso anno è intitolato opportunamente Chikan to no sôgû ovvero “Incontri ravvicinati con i molestatori”
Questa commediola ero-slapstick con venature di fantascienza prese il nome da un altro grande successo canoro dell’epoca di Hirano Masaaki, ovvero “Enka Chan chaka chan”.
Raggiunse il terzo posto nelle classifiche Oricon e vendette circa 800.000 copie dopo la sua uscita nel novembre 1977.
La storia del film in questione riguarda alcuni alieni che si recano sul nostro pianeta per studiare e indagare la sessualità dei terrestri, seguendo le peripezie di due impiegati, uno signor “gran stantuffo”, l’altro signor “pispolino”. (alludendo en passant tra il serio e il faceto al rafforzamento delle rigide leggi giapponesi del periodo sull’oscenità)
il signor ipodotato inganna la moglie indossando biancheria intima con fallo finto annesso mentre Mr. Uccellone è in procinto di sposare una donna minuta ancora illibata e affetta da coitofobia.
Nel film sono numerose le canzoni demenziali, il tema principale è “Masumasu Noritemasu” (cantato dal “Re del porno” Kubo Shinji) un numero enka pieno di doppi sensi sulla masturbazione (assonanza con la traslitterazione fonetica “masutabeshion” e il verbo noriteru che significa aderire ad un principio)
I nomi dei personaggi, Saburo Tanaka, Takeo Fukuda e Ohira sono apparentemente basati su politicanti controversi dell’epoca (c’è un cenno al primo ministro Kakuei Tanaka ed al suo coinvolgimento nello scandalo di corruzione dell’affare Lockheed)