Boll gira un film assurdo, violento, ironico, dove gioca a sovvertire tutto ciò che è “politicamente corretto”: dalla politica americana con Bush che pensa solo alla guerra, ai talebani di Osama idioti, all’uccisione “in campo” di bambini e invalidi, e via discorrendo.
Di culto la frase detta da Boll stesso (che si ritaglia un piccolo cammeo): “tutti mi chiedono dove trovo i soldi per fare i film…alcuni insinuano che uso l’oro dei nazisti…E’ VERO! uso l’oro dei nazisti, cazzo qualcuno dovrà pur usarlo!”
In conclusione: boiata assurda da vedere scorreggiando e ruttando birra.
perdonate il linguaggio ma questo è veramente un film dimmerda!
non si può cercare di giustificare la cialtronaggine di quest’uomo con significati che non esistono. Boll è un cialtrone.
roba che al suo confronto i film di Friedberg e Seltzer sono capolavori immortali della settima arte.
e menomale che lo spacciavano come il migliore film di Boll!
In conclusione: essere ubriachi fradici non giustifica la visione di questo film. :drunk:
Si presumo di si (vista la “trama”), tempo addietro girava la voce di un film ispirato al giuoco, e come ben si sa Uwe Boll non è nuovo a discutibili trasposizioni cinematografiche di videogiuochi.
Per chi ignorasse ulteriormente, il film non centra nulla con le poste, “Going postal” è n modo di dire, significa letteralmente “Incazzarsi pesantemente”.
perdonate il linguaggio ma questo è veramente un film dimmerda!
non si può cercare di giustificare la cialtronaggine di quest’uomo con significati che non esistono. Boll è un cialtrone.
roba che al suo confronto i film di Friedberg e Seltzer sono capolavori immortali della settima arte.
e menomale che lo spacciavano come il migliore film di Boll!
In conclusione: essere ubriachi fradici non giustifica la visione di questo film. :drunk:
Si presumo di si (vista la “trama”), tempo addietro girava la voce di un film ispirato al giuoco, e come ben si sa Uwe Boll non è nuovo a discutibili trasposizioni cinematografiche di videogiuochi.
Per chi ignorasse ulteriormente, il film non centra nulla con le poste, “Going postal” è n modo di dire, significa letteralmente “Incazzarsi pesantemente”.
Visto ieri sera, a prescindere dal fatto che le aspettative erano bassissime, il film ne è stato al di sopra.
Solo che lo si può godere solamente se si è giuocato il giuoco interamente, se no è il nonsense più totale.
Massimo rispetto per Uwe Boll che nel film è stato in grado di fare autocritica di un certo livello, tipo quando:
Sostiene che i suoi film sono stati fatti con l’ oro dei nazisti, e soprattutto quando paga un tizio con dei denti d’ oro
Particolarmente ironica la prima parte, nella fattispecie all’ inizio, in seguito il film degenera dopo la prima ora c’è una stanchezza generale, il film perde di ritmo e diventa noioso.
Ripeto, da vedere solo se si è giuocato interamente “postal 2”.
Signori, ma ci avete giocato a Postal 2? Ma ci avete giocato con la patch A week in Paradise? Ma avete fatto a pezzi gente nei modi più inimmaginabili? Senza prima aver vissuto tutto ciò, dubito fortemente che questo film possa avere un senso.
Uomo Morto,ti appoggio in pieno,e,scusa la franchezza,ma siamo sulla stessa lunghezza d’onda moooooolto imbecille,per gustarci una cosa del genere,oltre che giocarla!!
Non ho mai giocato al videogame,inoltre di Boll avevo visto solo House Of The Dead,però sto Postal m’intrigava e devo dire che alla fine mi è piaciucchiato dai.Certo il film è parecchio discontinuo,però mi ha strappato più di una risata andando così oltre ogni mia aspettativa :D.Mi è piaciuto il fatto che vada contro ogni “regola non scritta” del cinema mainstream con la consapevolezza di farlo (e talvolta anche autocompiacendosi di farlo) cercando la provocazione in tutte le maniere.Sufficiente.
Qui di contraddico, ma non avendolo videogiuocato sei perdonato. Nel videogioco il personaggio deve svolgere normali mansioni quotidiane, dal prendere il latte a pagare le bollette e ogni volta incappa in ste situazioni assurde, mai legate da un filo conduttore
