
http://www.imdb.com/title/tt1663321/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=54472
Secondo film dell’accoppiata Satrapi-Paronnaud, dopo il pluripremiato Persépolis, un c’era una volta ambientato nell’Iran degli anni 50, con atmosfere a metà tra Méliès e Fellini. Girato tutto in studio in Germania, il film si avvale di un ottimo cast, da Mathieu Amalric, Maria de Medeiros, Golshifteh Farahani, Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni. Una storia affascinante, se non fosse per un problema principale (almeno per noi): Amalric (l’attore che interpreta il protagonista principale) è truccato in un modo che sembra il gemello di Giovanni Storti, e ha tic simili, per cui la risata è sempre in agguato:

L’ho visto l’altra sera in un cinema all’aperto, all’epoca della sua uscita (questa primavera) m’era sfuggito.
Mi e’ piaciuta molto l’ambientazione, un po’ surreale e sognante, con una fotografia particolare che mi ha ricordato il noto “Amelie”, anche se con toni ed atmosfere in generale piu’ cupi, vista la trama.
Avevo letto il fumetto ed il film lo ricalca piuttosto fedelmente, le uniche differenze di rilievo (non metto lo spoiler perche’ non compromettono la visione) sono nello strumento suonato dal protagonista (nel fumetto un tar, nel film un violino) e nel fatto che non si accenni alla parentela dell’autrice col personaggio.
Attori molto bravi (e’ vero, Amalric ricorda Giovanni!), alcune scene divertenti ed altre molto amare. Un’ottima trasposizione da fumetto, direi.