La scena nella metro, coi passeggeri losangelini armati fino ai denti, era abbastanza divertente ed autoironica. E mi piaceva anche l’idea che il Predator rivaleggiasse in ferocia con le bande dei narcofrafficanti. Non lo amo come il primo ma devo ammettere che si lasciava guardare senza problemi, aveva un discreto ritmo. E poi il finale è carino, i Predator si rivelano degli sportivi fino in fondo.
Concordo. E il teschio dell’Alien, e la pistola…
Al cinema ero scoppiato a ridere con quella scena, bellissima! Secondo me il film ha dalla sua più ironia di quanto sembri a prima vista, strano non abbiano mai messo in cantiere un terzo capitolo. Vabbè, c’è Aliens vs Predator…
A me questo sequel piace,non eguaglia il capostipite però è ben fatto.L’azione non manca mai, sin dall’inizio con la guerra con i trafficanti,il metrò,la macelleria… e via andare … troppo carico,me gusta na cifra.
La scena della macchina piena di fumo?
E king Willie dove lo mettiamo?
Nel primo Predator ello non era assolutamente sportivo, ma privo di qualsivoglia scrupolo o sentimento umano.
Infatti alla fine pur di non dargliela vinta si fa zompare in aria come un petardo tentando di portarsi dietro Schwarzy.
ma anche nel secondo il predatore tenta di farsi saltare in aria quando sono entrambi sul cornicione del palazzo,solo che il poliziotto gli sega il braccio con la lama rotante.
Tutt’ altro che Ot, dato che siamo sul set del film, ammirate, non conoscevo:
In merito alla pistola, esiste un fumetto-prequel, edito dalla dark-horse, apparteneva a tale Raphael Adolini, un pirata del 1700, scomparso col suo equipaggio nel triangolo delle bermude…
soggetto che in principio doveva essere di ispirazione per un mai girato Predator 3 negli anni '90. Non riesco a trovare immagini in merito, a eccezione di qualche fan-pic:
A me è piaciuto pure questo anche se in maniera minore rispetto al primo e, come seguiti ne ho visti di peggiori!!!
Rivisto qualche mese fa, nell’ottimo 4k ispanico (ma con audio italiano). A più di 30 anni, continua a sembrarmi una bomba di film, dal quale quasi tutti i blockbuster dell’ultimo decennio (minimo) avrebbero solo da imparare. Per ambientazione (la giungla… di cemento!!!), ritmo, grinta, forza, vigore, sangue, attori in parte e convinti (un rocciosissimo Glover e il perfido Busey su tutti). Certo, l’amatissimo butterato Davi si vede troppo poco, ma in compenso c’è pure Bill Paxton. In breve, era e rimane un filmone. Di quelli “che non si fanno più”…
spoiler su predator 2 e prey
Stessa pistola che si vede in Prey.
Ci voleva il post di @Zardoz per farmelo rispolverare! Mi vergogno quasi a dirlo ma l’ultima volta che vidi il film fu nel 14" della mia cameretta
E’ veramente una bomba, un film fatto e invecchiato bene, effettivamente la giungla di cemento rende alla perfezione, Danny Glover potentissimo, non me lo ricordavo così carico, evidentemente all’epoca lo avevo messo in competizione con Schwarzy e mi aveva quasi deluso.
Il film è disponibile su Disney+ per chi è abbonato.
Rammentiamo inoltre come all’epoca venne pesantemente sottovalutato, da spettatori e critici. Eppure, specie se confrontato con l’“evoluzione”(in negativo) che ha avuto certo cinema hollywoodiano, è un’opera che ha retto alla grande il passare del tempo. E son più di tre decenni, mica ceci…
Si in effetti un sequel dove un protagonista del calibro di Schwarzenegger viene “rimpiazzato” da un afroamericano era per l’epoca una cosa decisamente anomala, a posteriori scelta più che saggia che porterà giustamente il predatore a vero protagonista della serie, cosa che ci permette ancora oggi di avere un franchise fresco e sempre up to date evitando il rischio cocoon di Indiana Jones, tanto per dirne uno.
Bravo, appunto. Rivedendo “Indiana Jones e il regno…” e il film di Hopkins, proprio nelle ultime settimane, mi sono reso conto di come vanno rivalutate, verso il basso, alcune opere di quelli che consideriamo “maestri”. D’altro canto, “l’abile artigiano” giunto dall’Australia, per chissà quale fortunata serie di circostanze, gira un gran film. Com’è strano, il cinema…
Tornando al film, curiosavo sulla “donna nuda”, avete capito benissimo di chi parlo, playmate, attrice e poi una carriera da “darci giù all’orango” la trovate tutt’oggi operativa sui più noti siti ipsatori.
Indimenticata. Sta in scena “patonza al vento”. E con tanto di “cespuglio dell’amore” in vista. Hollywood non ci dà più cose simili…
P.S. Nel porno, l’ho poi ritrovata depilata e siliconata. E con viso “tirato”. Cosa non si fa, per continuare a lavorare…
Filmone! Adoro il primo, pieno di machismo e con un nugolo d’attori cazzuti ma questo “capitolo 2” lo preferisco per l’ambientazione nella jungla d’asfalto; senza considerare che Glover da protagonista spacca di brutto. Ovviamente, il doppiaggio d’epoca dà una mano nella godibilissima fruizione della pellicola.
È molto tempo che non lo guardo ma non ricordo davvero momenti di noia o lungaggini evitabili; a me diverte persino quando Glover fa “il discorso” al giovane yuppie Paxton (“fin’ora è stato tutto guardie & ladri, ciambelle & caffè”). Poi che dire dei rastoni che -immagino- andassero di moda (dato che pure Seagal se li è ritrovati davanti nel coevo “marked for death”), Busey nel ruolo degli stereotipati “segreti militari”, il mattatoio, le nuove armi a disposizione del Predatore (altra scena impressa è tutta la fase di preparazione dell’alieno che si cauterizza la ferita da solo), Tony Pope col suo giornalismo “hardcore”, il cameo di Steve Kahan, El Scorpio che tira la coca ed è “pronto” (non tanto, alla fine…) e King Willie che continuo a sostenere fosse il sosia nero di V. Gassman…
Finale leggendario che ha dato il là a tutti li spin-off a seguire.
Non ho mai ben capìto dov’è che finiscono a combattere? Sono nel sottosuolo di un condominio?
La pecca più ridicola è quella -per me- di aver voluto riproporre 'sta scenetta del parlarsi in spagnolo tra vittima e soccorritore (la Weigel & Alonso).