Dopo l’ennesima visione di Predator ho deciso di vedermi anche il seguito, che in maniera molto originale è stato intitolato Predator 2.
I casi della vita, Predator l’avrò visto dozzine di volte, e pure adorando il personaggio non mi ero mai visto questo film. In sostanza, qualche anno dopo ci si ritrova in una Los Angeles messa a ferro e fuoco dalle gangs criminali, e un altro Predator ha scelto la metropoli come suo terreno di caccia. Danny “Lethal Weapon” Glover si mette alla ricerca dell’alieno ostacolato dal solito antipaticissimo Gary Busey, ma aiutato da Bill Paxton nella parte di un FNG. Difficile fare un seguito di un film perfetto come Predator, eppure a mio avviso qui il risultato è stato raggiunto. Il film tiene, ha ritmo, e il passaggio dalla giungla latino-americana a quella metropolitana funziona. Bello il tocco finale, che un po’ mi ha ricordato il finale di The Fog. Raccomandato per gli amanti del bestione.
La scena nella metro, coi passeggeri losangelini armati fino ai denti, era abbastanza divertente ed autoironica. E mi piaceva anche l’idea che il Predator rivaleggiasse in ferocia con le bande dei narcofrafficanti. Non lo amo come il primo ma devo ammettere che si lasciava guardare senza problemi, aveva un discreto ritmo. E poi il finale è carino, i Predator si rivelano degli sportivi fino in fondo.
Concordo. E il teschio dell’Alien, e la pistola…
Al cinema ero scoppiato a ridere con quella scena, bellissima! Secondo me il film ha dalla sua più ironia di quanto sembri a prima vista, strano non abbiano mai messo in cantiere un terzo capitolo. Vabbè, c’è Aliens vs Predator…
A me questo sequel piace,non eguaglia il capostipite però è ben fatto.L’azione non manca mai, sin dall’inizio con la guerra con i trafficanti,il metrò,la macelleria… e via andare … troppo carico,me gusta na cifra.
La scena della macchina piena di fumo?
E king Willie dove lo mettiamo?
Nel primo Predator ello non era assolutamente sportivo, ma privo di qualsivoglia scrupolo o sentimento umano.
Infatti alla fine pur di non dargliela vinta si fa zompare in aria come un petardo tentando di portarsi dietro Schwarzy.
ma anche nel secondo il predatore tenta di farsi saltare in aria quando sono entrambi sul cornicione del palazzo,solo che il poliziotto gli sega il braccio con la lama rotante.
Tutt’ altro che Ot, dato che siamo sul set del film, ammirate, non conoscevo:
In merito alla pistola, esiste un fumetto-prequel, edito dalla dark-horse, apparteneva a tale Raphael Adolini, un pirata del 1700, scomparso col suo equipaggio nel triangolo delle bermude…
soggetto che in principio doveva essere di ispirazione per un mai girato Predator 3 negli anni '90. Non riesco a trovare immagini in merito, a eccezione di qualche fan-pic:
A me è piaciuto pure questo anche se in maniera minore rispetto al primo e, come seguiti ne ho visti di peggiori!!!
Rivisto qualche mese fa, nell’ottimo 4k ispanico (ma con audio italiano). A più di 30 anni, continua a sembrarmi una bomba di film, dal quale quasi tutti i blockbuster dell’ultimo decennio (minimo) avrebbero solo da imparare. Per ambientazione (la giungla… di cemento!!!), ritmo, grinta, forza, vigore, sangue, attori in parte e convinti (un rocciosissimo Glover e il perfido Busey su tutti). Certo, l’amatissimo butterato Davi si vede troppo poco, ma in compenso c’è pure Bill Paxton. In breve, era e rimane un filmone. Di quelli “che non si fanno più”…
spoiler su predator 2 e prey
Stessa pistola che si vede in Prey.
Un messaggio è stato spostato in un nuovo argomento: Warrior: Predator (Chris R. Notarile, 2019)
Ci voleva il post di @Zardoz per farmelo rispolverare! Mi vergogno quasi a dirlo ma l’ultima volta che vidi il film fu nel 14" della mia cameretta
E’ veramente una bomba, un film fatto e invecchiato bene, effettivamente la giungla di cemento rende alla perfezione, Danny Glover potentissimo, non me lo ricordavo così carico, evidentemente all’epoca lo avevo messo in competizione con Schwarzy e mi aveva quasi deluso.
Il film è disponibile su Disney+ per chi è abbonato.
Rammentiamo inoltre come all’epoca venne pesantemente sottovalutato, da spettatori e critici. Eppure, specie se confrontato con l’“evoluzione”(in negativo) che ha avuto certo cinema hollywoodiano, è un’opera che ha retto alla grande il passare del tempo. E son più di tre decenni, mica ceci…
Si in effetti un sequel dove un protagonista del calibro di Schwarzenegger viene “rimpiazzato” da un afroamericano era per l’epoca una cosa decisamente anomala, a posteriori scelta più che saggia che porterà giustamente il predatore a vero protagonista della serie, cosa che ci permette ancora oggi di avere un franchise fresco e sempre up to date evitando il rischio cocoon di Indiana Jones, tanto per dirne uno.
Bravo, appunto. Rivedendo “Indiana Jones e il regno…” e il film di Hopkins, proprio nelle ultime settimane, mi sono reso conto di come vanno rivalutate, verso il basso, alcune opere di quelli che consideriamo “maestri”. D’altro canto, “l’abile artigiano” giunto dall’Australia, per chissà quale fortunata serie di circostanze, gira un gran film. Com’è strano, il cinema…
Tornando al film, curiosavo sulla “donna nuda”, avete capito benissimo di chi parlo, playmate, attrice e poi una carriera da “darci giù all’orango” la trovate tutt’oggi operativa sui più noti siti ipsatori.
Indimenticata. Sta in scena “patonza al vento”. E con tanto di “cespuglio dell’amore” in vista. Hollywood non ci dà più cose simili…
P.S. Nel porno, l’ho poi ritrovata depilata e siliconata. E con viso “tirato”. Cosa non si fa, per continuare a lavorare…
E invece era @Val