Prima Pagina - The Front Page (B. Wilder, 1974)


http://www.imdb.com/title/tt0071524/

Wilder non lo amava tantissimo perché non era tratto da un suo soggetto originale, ma Prima Pagina è assolutamente un grandissimo film.
È tratto da una pièce teatrale di grande successo (della quale Ben Hecht era coautore) che aveva già avuto altre due trasposizioni sullo schermo (la prima era di Lewis Milestone e la seconda era di Howard Hawks) che è una grande satira sul mondo del giornalismo e sull’ipocrisia dei politici.
Divertentissima e senza un attimo di tregua, con dialoghi perfetti e due protagonisti straordinari (Jack Lemmon e Walter Matthau) circondati da comprimari di lusso come un super Vincent Gardenia, una giovane Susan Sarandon, Charles Durning ed altri ancora.
È una commedia corale e dinamicissima, con scene in esterni e persino una certa dose di azione, piena di graffi ben assestati e con diverse situazioni dove si ride di cuore (anche quando si ride amaro).
Come sempre c’è una grandissima direzione degli attori e una regia estremamente attenta al linguaggio cinematografico come fa giustamente notare Vieri Razzini nell’extra del dvd italiano. C’è un uso intelligentissimo dello scope, dei totali e dei primi piani, tutto costruito a favore della storia.

Forse è l’ultimo grande film di Wilder (i successivi Fedora e Buddy Buddy, seppur ottimi, non raggiungono questi livelli di eccellenza). Ovviamente è più che consigliato, anzi, è proprio un film irrinunciabile.

Anche qui come non concordare? Il film è bellissimo e fa piegare in due dalle risate; non c’è bisogno di dire che i due protagonisti insieme funzionavano in modo perfetto, e poi Vincent Gardenia è meraviglioso in un ruolo del genere… doppiato forse da Carlo Romano, se ben ricordo.

Mi ha sempre ammazzato la sequenza nel finale quando alla stazione spuntano moglie e figlio di Hildy, cioé due attori che Walter aveva pagato per aspettare lì in attesa del suo arrivo con la fidanzata :smiley:

Splendido The Front Page. Poche coppie del cinema hanno avuto tale perfezione come Lemmon e Matthau. Oltre la scena citata da Renato anchel’ultimissima scena in cui Matthau, per fermare Lemmon, chiama la Polizia per denunciare il furto dell’orologio…!!! Con quella faccia poi!

In arrivo (dal 18 febbraio 2016) bluray (e dvd) marchiati Pulp video http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID-55980/Prima-Pagina.aspx

Positiva la notizia dell’uscita in HD, sebbene immagino, trattandosi di una riproposizione per altra label, che stavolta gli extra della precedente edizione Teodora a cura di Vieri Razzini saranno assenti :frowning:

Dopo la recente uscita di “Buddy buddy” credo che, se non erro, dei film di Wilder in dvd ormai manchi all’appello solo “Fedora”

Quoto in sostanza gli altri interventi. Non un capolavoro, ma bellissimo e spesso divertentissimo. Attori da urlo: protagonisti a parte, Gardenia e Durning, e squisita una giovane Sarandon. Curiosità: Carol Burnett, qui nei panni della mignotta dal cuore d’oro, detestava la sua interpretazione. Al punto che, dopo la proiezione del film mentre si trovava su un aereo, si alzò per scusarsi pubblicamente con gli altri passeggeri! Certi attori a volte sono i peggiori giudici di sé stessi. .
P.S. Un’altra cosa : Matthau qui è doppiato da Ferruccio Amendola, anziché dall’abituale Renato Turi.

Pensa che la voce di Amendola su Matthau la trovo talmente fastidiosa che è sicuramente uno degli (ulteriori) motivi per cui questo film rimane uno fra i miei meno preferiti film di Wilder, nonostante Billy sia uno dei miei registi preferiti in assoluto :smiley:

Forse dovrei prendermi il bluray solo per vedere finalmente il film in lingua originale, anche se dei sub italici curati dalla Pulp ho un po’ il terrore :-p

Wilder non è semplicemente uno dei miei registi preferiti, è letteralmente un idolo! Ci sono pochi autori che adoro come billy wilder! Ogni sua sceneggiatura dovrebbe essere studiata nelle scuole di cinema (e molto probabilmente è così). Storie fantastiche, dialoghi irresistibili, sceneggiature d’acciaio, no di ferro, d’acciaio, personaggi indimenticabili, attori sensazionali… Che grande cinema, ragazzi! Se i ragazzetti di oggi si vedessero qualche film di wilder, ogni tanto, invece di mangiarsi solo la merdaccia, forse capirebbero cos’è veramente un film e come si fa, che non c’è bisogno del montaggio da schizzati, la telecamera che non sta ferma un attimo, gli effetti speciali…

Con prima pagina wilder torna a lavorare con quei due mostri di lemmon e matthau, coppia che esordì insieme proprio con billy nel fantastico the fortune cookie (non per soldi ma per denaro). Ed è sicuramente uno dei loro film migliori! Ci sono dei momenti che raggiungono un tale affiatamento, una tale alchimia… cioè, è proprio bello guardarli recitare! Li guarderesti per ore! La storia è fortissima ed ha una cosa che adoro, essendo tratta da una pièce: l’unità di luogo! Il fatto che la location sia praticamente una sola e gli attori entrano e escono è una formula che ho sempre adorato, e qui è sfruttata alla grande! Ritmo indiavolato, battute veramente, ma veramente divertenti, gardenia doppiato da carletto romano è impagabile, comprimari fantastici… No, no, niente da dire, bellissimo, è proprio un film da gustare! Quando alla fine la scena si sposta in prigione e non stai più nella sala stampa con tutti loro dici nooooo, che palle, mo finisce! Ne vorresti ancora! È uno di quei film che dopo averli visti ti lascia proprio soddisfatto, come dopo una bella mangiata, che ti dà quella sensazione che dici: “Oh, ma che bel film che mi so visto, m’è proprio piaciuto”! Cosa che, per lo meno per me, accade con ogni film di wilder.

In effetti, amendola che doppia matthau non mi suona benissimo. Il grande renato turi, il suo doppiatore ufficiale, sarebbe stato perfetto. Vabbè.

Grande film! Certo, non sarà giorni perduti, la fiamma del peccato, scandalo internazionale, viale del tramonto, l’asso nella manica, stalag 17, sabrina, quando la moglie è in vacanza, arianna, testimone d’accusa, a qualcuno piace caldo, l’appartamento, uno, due, tre, irma la dolce, baciami stupido, non per soldi ma per denaro, vita privata di sherlock holmes, che cos’è successo tra mio padre e tua madre… vabbè, l’avete capita, dài! :smiley:

MA QUANTI CAZZO DI FILMONI HA FATTO?

Vi consiglio di scaricarvi le sue sceneggiature perché leggerle è un vero piacere. È come leggere un bel libro. La fiamma del peccato e viale del tramonto sono anche uscite in libreria. E vi consiglio assolutamente Conversazioni con Billy Wilder di Cameron Crowe, imprescindibile se si adora il cinema. Come quello di Truffaut su Hitchcock, non esagero! 40 bombe, ma le vale tutte! Gli aneddoti che racconta, la lucidità e l’umorismo che dimostra ancora a 90 anni suonati, all’epoca delle interviste, negli anni 90… è incredibile! Uno dei più grandi registi di sempre. Punto.

A proposito, la signora del venerdì del grandissimo hawks è pure un altro bel capolavoro! Consigliatissimo pure quello, ovviamente, un classicone!

Ah non sapevo che fosse (finalmente) uscito Buddy Buddy, grazie della notizia! :wink:
A questo punto credo anch’io che manchi solo “Fedora”.

Mi correggo: doveva essere uscito ma, trattandosi della Quadrifoglio, mi sa che l’uscita è stata posticipata
http://www.dvd-store.it/DVD/Pag-1/Cerca.aspx?ValoreRic=Buddy%20Buddy

Di Fedora invece dovrebbe esistere una special edition in bluray uscita in Francia, naturalmente senza audio italico…

scusate il parziale OT

In uscita in questi giorni dvd e bluray in una nuova edizione.

Chi vuol fare da cavia?

Potevi riquotare il link che avevo messo almeno :smiley:

Comunque io passo: oltre a non essere certo tra i miei Wilder preferiti credo, come dicevo sopra, che la nuova edizione, fino a prova contraria almeno, sia anche priva del commento video di Vieri Razzini sul film presente nella vecchia edizione uscina per Teodora nella collana “Il piacere del cinema”

Lasciando perdere il prodotto italico, mi sono affidato ai crucchi. E mi sono doverosamente rivisto questo film in originale coi benedetti subs english. Fantastico davvero, e a differenza di “Non per soldi…”, dura il giusto, anzi fila come un treno o quasi. Ah, Wilder…