Mi sto spremendo le meningi da quando è uscito il topic, e il primo film che mi viene in mente al cinema è un Mary Poppins in una proiezione pomeridiana, ma può essere che mi sbaglio, non vorrei alimentare falsi ricordi.
Però da infante ho il ricordo a un siddetto “Cinema 3D” da Luna Park, quelli con schermo a cupola dove trasmettevano le montagne russo in primo piano, mi traumatizzò non poco.
Realisticamente parlando, ho un ricordo bellissimo della visione di Gremlins una domenica pomeriggio con mio padre, mi sembrava una cosa immensa, poter dire di aver visto un film dell’orrore coi mostri al cinema.
Questo, invece, potrebbe (anche se improbabile, 4 anni dopo!) essere stato il mio secondo film visto in sala! Di sicuro e’ il secondo piu’ vecchio di cui ho ricordi nitidi.
Vado leggermente OT ma dirò di più condividendo con voi la prima volta che vidi un proiettore cinematografico in funzione, un’esperienza che mi affascinò tantissimo trasmettendomi con vividezza la sensazione della magia del cinema.
Ero in seconda elementare (anno scolastico 1990/1991) e ricordo che venne un esperto di cinema a tenere quattro incontri settimanali in cui ci spiegava le dinamiche dei generi cinematografici: ci mostrava un film e poi faceva una piccola lezione sugli elementi narrativi che lo componevano. Mentre i primi tre film erano in vhs per il quarto arrivò tenendo sottobraccio una pizza (credo fosse 16mm, all’epoca comunque mi sembrava davvero enorme). La maestra ci condusse in una stanza nello scantinato dove non eravamo mai stati prima ed il bidello Benito (di lì a poco sarebbe stato dileggiato e deriso da tutti i bambini della scuola a causa della famigerata figurina degli Sgorbions “Benito Succhiadito”, ma all’epoca aveva ancora una certa aura di austerità), dicevo il bidello Benito tirò fuori da un armadio un proiettore, montò la pellicola, spense le luci, il motore si avviò, la lampada si accese e le immagini iniziarono a susseguirsi sulla parete del locale. Un fascino magnetico! Il film era un episodio della serie di Francis il mulo parlante, ora non saprei dire quale, ma poco importa, ciò che mi colpì davvero fu vedere come si generava la magia delle immagini in movimento!
anche io
ma non ce la posso fare, cioè ho alcuni ricordi di film visto sotto i 10 anni ma certamente nessuno di questi potrebbe essere il primo
boh, forse “Le 24 ore di Le Mans”
Ricordo che in un paio d’occasioni i responsabili del cinema dissero a mio padre che io non potevo entrare ma quando lui rispose: “Ma lui è con me” gli allungarono subito i biglietti senza insistere.
Nein, legalmente non puoi lo stesso. All’Eliseo di Torino non facevano entrare i ragazzini anche accompagnati dai genitori con i film vietati ai minori di 14 anni. Non parliamo del PG (Parental Guide) che è in vigore da tempo nei paesi anglosassoni, parliamo di film vietati ai minori appunto. Diciamo che nei cinemini di periferia chiudevano un occhio ma legalmente rischiavano.
In tal senso, il mio primo horror (che visionai con entusiasmo) fu Poltergeist. Avevo 12 anni, il cinema non espose il divieto ai minori di 14 anni ed entrai senza problemi. Andai a vederlo da solo, a mio padre dissi che era un film di fantascienza che non mi avrebbe dato i soldi per una pellicola dell’orrore.
Eh, se parliamo di scuole elementari anch’io le mie prime proiezioni le vidi lì. Ricordo Bambi e un altro cartone di cui non saprei dirti il titolo, c’era un naufrago stile Robinson Crusoe che doveva vedersela con una tribù di cannibali e i loro esilaranti tentativi di catturarlo.
Estate del 1964, si sentiva la canzone “sei diventata nera”, ho da poco compiuto 3 anni e mio padre mi porta a vedere un film all’arena aperta di Agropoli, eccitato dalla nuova esperienza, i primi 40 minuti mi lamento perchè non riesco a vedere niente, è tutto sfocato, mentre riesco a inquadrare degli uomini a cavallo con un mantello rosso improvvisamente facce enormi occupano l’immenso schermo dentro a una casa, non ci capisco niente, dopo un po la confusione si organizza e riesco a vedere alcune scene delle quali solo una mi è rimasta impressa, un tipo forzuto imbraccia quel che a me sembrava un enorme osso rosso (doveva essere una colonna o trave di legno rossa) e spazza via dei soldati, il film era un peplum con un Maciste o Ercole che nonostante i miei sforzi non ho mai identificato sicuramente. Così iniziò il mio viaggio nel cinema. Tornato dalle vacanze andai di continuo al cinema a Napoli e la mia zona era: " La “Broadway” napoletana era fra la Ferrovia, il corso Garibaldi, piazza Carlo III ed il quartiere Vasto, dove si contavano 16 cinema e 4 teatri; seguiva la zona del centro compresa fra la Galleria Umberto, via Roma, Piazza Dante e zona Museo con 17 cinema e 6 teatri" (da un articolo preso dalla rete), i primissimi film di sicuro (non ricordo in quale ordine però) sono Mondo senza fine, Gli Argonauti, La Bibbia, Capitan Sinbad, I due parà, Ercole sfida Sansone, La guerra dei mondi, Gli invincibili fratelli Maciste, Ercole Sansone Maciste e Ursus gli invincibili, La mummia e Tarantola più qualche film sentimental-commedia (scelti da mia madre) dei quali non ho ricordi.
Anch’io i primi film li vidi al cinema con mio padre ma il primo proprio non saprei, direi che i papabili sono: Zanna Gialla, Zanna Bianca alla riscossa, uno degli Herbie, il ladro di Bagdad, Uno sceriffo extraterrestre… oppure il gatto venuto dallo spazio (forse quest’ultimo).
Wow! Cioè, tu hai il vivido ricordo che da bambino all’inizio non eri abituato alle immagini in movimento sullo schermo e non riuscivi ad organizzare l’esperienza percettiva nella tua testa? Che bello avere questa consapevolezza, credo che sia un ricordo prezioso!
Ma in casa avevate la tv o era proprio la prima volta che vedevi un flusso di immagini in movimento?
In casa c’era la televisione da prima, naturalmente in b/n con la bassa definizione dell’epoca, ma la visione su grande schermo a colori da una distanza diversa e col suono diffuso assieme al mormorio di una folla era un’esperienza del tutto nuova.
In sala sicuramente E.T.
Nello stesso periodo, più o meno, ma in un festival estivo in una piazza di paese, quindi all’aperto, L’isola del tesoro di Bianchi/Hough.
Di sicuro e’ il secondo piu’ vecchio di cui ho ricordi nitidi. 
