Prisoners (Denis Villeneuve , 2013)

http://www.imdb.com/title/tt1392214/

In uscita in Italia dopodomani

Il Trailer promette benissimo, ed anche la collaudata accoppiata di protagonisti Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal. Nel cast anche Terence Howard e Paul Dano. Pare che duri 154’ , vista la trama che pare sia molto complessa ed articolata piu che giustificati. Non vedo l’ora.

Visto questa sera.
Un Filmone, con tutte le carte in regola.
Trama fantasticamente ingarbugliata e con tanti punti morti che vengono via via recuperati durante lo svolgimento.
Due ore e mezza che scorrono via bene e, bisogni fisiologici a parte che vi consiglio di fare prima o trattenere, non pesano assolutamente. Prova assolutamente positiva per Jake Gyllenhaal che dopo il timido giornalista-detective di Zodiac raggiunge la maturità interpretando un detective coi controcoglioni alle prese con un gran bell’enigma. Hugh Jackman funziona eccome nel ruolo del padre disperato e disposto a tutto. Un pò sottotono Terrence Howard ma va benissimo così. Bene anche quel poveraccio malcapitato di Paul Dano e gran prova anche per Melissa Leo. Un film dalle ambientazioni grigie e cupe che la Pennsylvania nella settimana del giorno del ringraziamento sa rendere benissimo e che funziona veramente bene.Incassi della serata a parte (Proiettato in una sala da 120 posti piena nemmeno per metà) farà parlare di se insieme ai suoi bravi interpreti.
Consigliatissimo. Da seguire con attenzione stando attenti al minimo dettaglio.

Gran bel film, niente da dire. Tiene incollati dall’inizio alla fine, ed ha sia l’ambientazione (una Pensilvania cupa e invernale) ed il ritmo (slow) giusti per una storia del genere. Leggo varie critiche su internet (vedi Mymovies) che leggono il film come metafora della situazione americana, ecc. ecc. D’accordo, può essere, ma per me funziona alla grande come thriller-noir, e mi basta.
Da vedere assolutamente. La corsa finale al pronto soccorso è da cardiopalma, perché comunque arriva dopo due ore e passa di tensione.

In buona sostanza quoto BMW e Caltiki. Un gran film, assai ben condotto a livello di sceneggiatura, regia e direzione d’attori. Quasi due ore e mezza senza momenti di stanca o lungaggini, anche se nel complesso l’azione è poca. Alcuni momenti quasi “insostenibili” pur senza eccessi di truculenza, reminescenze di “Mystic river” e “La promessa” (quello di Penn, con Nicholson protagonista), atmosfera giustamente spesso plumbea e cupa. Plauso agli attori tutti: Gyllenhaal poliziotto ambiguo e “strano” (fateci caso: sbatte spesso gli occhi, ha tatuaggi da galeotto, quella camicia sempre abbottonatissima e un pò stretta…), Jackman padre rabbioso e vendicativo (e con un record, per la sua carriera: non resta a petto nudo nemmeno UNA volta!), la Bello e la Davis madri trepidanti e disperate, Dano (attore che giudico cane solenne, oltrechè bruttissimo) funzionalissimo, Melissa Leo praticamente irriconoscibile in un ruolo ingrato (ho capito che era lei solo durante i titoli di coda!). Peccato per la performance mosciarella del solitamente affidabile Howard, ma il personaggio era effettivamente, come dire…“sottoesposto”. Purtroppo è già praticamente fuori dai circuiti, ma la visione resta raccomandatissima, anche perchè pure in dvd o br è perfetto per gustarlo in casa…
P.S. Il finale cita involontariamente (???) “Sette note in nero”, l’avete notato?

Mah, forse più che il film di Fulci, la sua origine letteraria, ovvero il gatto nero di Poe. Oh, poi magari Villeneuve non sa chi sia Poe e ha una venerazione per il “dottor” Fulci, eh…

Naturalmente ti riferisci al fischietto, credo.

Sì, proprio a quello. Un dettaglio “rivelatore”…

Dano è veramente spaventoso, brutto proprio, ma veramente in parte. Proprio la fisionomia del ragazzo pieno di problemi da far paura, solo lui vale la visione del film :slight_smile:

Comunque, gli scenografi potevano fare meglio illavandino: quando lo prende a martellate si rompe come se fosse gesso, e in effetti lo è :smiley:

Mannò, è che Jackman c’ha ancora i muscoloni di Wolverine, e aggiungici che era incazzatissimo…

In una scena a casa del prete ubriaco se non sbaglio , confessa di aver fatto parte di un gruppo non proprio tranquillo di cui adesso non ricordo il nome

Gran thrilling come non ne vedevo da anni, cupo e angosciante.
Hugh Jackman sorprendente e del tutto credibile nel ruolo del padre disperato e pronto a tutto, una vera rivelazione. Jack Gyllenhaal dipinge un altro dei suoi personaggi un po’ disadattati, bravissimo anche lui.
Fondamentale è la cadenza lenta ma sempre tesa, cosicché non c’è mai nulla di veramente esagerato o inverosimile, e tutto fila liscio.

Gli dice che ha trascorso sei anni nel riformatorio di Huntingdon, facendo intendere che i preti non si comportavano proprio bene.

Strano che nessuno abbia citato

Un borghese piccolo piccolo

personalmente è uno dei primi film che mi è venuto in mente.

Hai ragione. Ma con una differenza fondamentale: in un film il protagonista “ci azzecca” in pieno, in questo…no! Scusa se è poco…

Visto ieri in blu ray (peraltro ottimo) senza sapere assolutamente nulla della storia.

Mi è piaciuto anche se ammetto che a un certo punto ho temuto che diventasse un mero film di torture e stavo per toglierlo. Per fortuna non è così e, anzi, dopo un po’ subentra persino un certo pudore nel non voler mostrare certe violenze (pudore che sicuramente avrà fatto storcere ben più di un solo naso).
Ho trovato comunque davvero terribile l’interpretazione di Gyllenhaal, uno degli attori, per me, più scarsi di tutta la sua generazione. Non l’ho mai trovato credibile in nessun ruolo che gli ho visto interpretare e, oltre ad avere una faccia improbabile, lo trovo davvero ridicolo. Poi se qualcuno trova che ha fatto una grande performance solo perché si è inventato quel tic agli occhi non ci discuto perché non troverei mai dei punti di contatto.

Comunque il film mi è piaciuto anche se ho preferito la prima parte più drammatica alla seconda più thriller.
Leggo in questo stesso topic che la trama sarebbe ingarbugliata e da seguire con attenzione. Onestamente non mi sembra che sia così. La storia è lineare, i personaggi sono pochi e i fatti mi sono sembrati molto semplici. La sceneggiatura però non è certo il punto forte del film visto che ci sono parecchie forzature e altrettante svolte un po’ troppo facili. Ma ci si passa sopra volentieri.

La cosa migliore è per me l’ambientazione piovosa in una provincia piena di segreti. La prima parte specialmente è davvero riuscita da questo punto di vista.
Bravi anche gli attori (escluso il già citato Gyllenhaal) anche se non capisco che senso abbia truccare la Leo da vecchia quando invece potevano direttamente prendere un’anziana. Mah…

Ah, locandina davvero orrenda.

vado controcorrente, non mi è piaciuto molto
cioè un buon thriller per carità, ma a parte che da questo regista ci si può aspettare qualcosa di più, penso che 2 h e mezza non siano giustificate e infatti gira a vuoto in diverse occasioni
nel complesso mi sembra quindi che siamo nell’ordinario e per di più si capisce facilmente chi è il colpevole visto che Melissa Leo non te la giochi certo per fare la zia con un ruolo marginale
è su Prime Video