Tratto da un racconto di Dan Greenburg (anche sceneggiatore), girato nell’80 e distribuito l’anno dopo nelle sale cinematografiche, Lezioni Maliziose è un film che oggi sarebbe semplicemente impensabile. Associazioni di genitori, vescovi, Barbare D’Urso e Massimi Giletti farebbero fuoco e fiamme per definirlo immorale, diseducativo e scorrettissimo. Sylvia Kristel e il regista si presero pure un’accusa di pedofilia, per fortuna poi rientrata.
Il tono è da commedia, anche piuttosto lieve e con personaggi ai limiti del demenziale (il giardiniere tonto della villa, l’amico grassoccio di Brown alla Goonies, le studentesse bionde e fotomodelle alla Porky’s, lo stesso Hesseman - quello di Navigator - che fa un villain di cartapesta), ma il punto è che le scene audaci tra la Kristel (in realtà controfiguratissima) ed il giovane (minorenne) Eric Brown ci sono, eccome. Anzi, le loro scene di sesso sono anche le uniche del film, dunque difficile pure “dimenticarsene”, soffermandosi altrove. Fa un certo effetto vedere la quasi trentenne Kristel baciare ripetutamente il teen ager, spogliarlo e simulare orgasmi. Che poi, controfigura o meno cambia poco, poiché sempre di contatti sessuali tra una donna adulta ed un quindicenne si trattava.
Viene da pensare come si dovessero sentire i due sul set; la Kristel probabilmente avrà avvertito qualche comprensibile disagio, magari avrà anche avuto la consapevolezza di andare incontro a rogne, ma per una che aveva interpretato Emmanuelle la trasgressione non doveva essere un problema. Dal canto suo Brown si sarà sentito come a Disneyland, autorizzato a godersi il corpo della Kristel - che a partire dal 1974 aveva fatto sognare milioni di spettatori in tutto il mondo - e persino a toccare con mano tanta grazia.
Una curiosità: direttore della fotografia è Jan De Bont, futuro regista dei due Speed, Twister, Haunting e del secondo Tomb Raider.
Dvd Pulp discreto (ed in versione integrale), con il solo trailer come extra, oltre alla filmografia della Kristel e ad una galleria di fermo immagini del film.