Di Mino Guerrini, 1974, con Jacques Dufilho, Aldo Maccione, Michele Gammino, Piero Mazzarella.
Mi sembra strano che su questo forum non ce ne sia traccia.
Qualcuno l’ha mai visto? Morandini lo bolla così:
"Amene storielle dozzinali a Roma nel liceo Manzoni in fermento. I professori fanno quello che vogliono, il preside non ha polso. Superficiale, qualunquista, volgaruccio. "
A mio parere, invece, inquadra bene molti aspetti della contestazione studentesca anni ‘70: non tanto sul merito, quanto sulla forma. Si ride, anche grossolanamente per carità, ma a volerlo leggere con un occhio un po’ meno “trash”, la pellicola fa trasparire molte verità e, soprattutto, contraddizioni di quel movimento.
Il tema è oggi ancora molto attuale: la destra governativa, credo, amerebbe molto questo film se lo conoscesse. Per la sinistra un ennesimo filmaccio/etto “superficiale, grossolano e qualunquista”.
Non mi pare sia uscito su DVD: per rivederlo mi sono dovuto fare una copia da vhs del film andato in onda su Odeon negli anni '90.
L’ho visto, nel 1975, al cinema e poi mai più. Non lo ricordo (ovviamente) molto, ma all’epoca mi parve discreto al contrario di quanto scriveva la critica ufficiale. Mi piacerebbe ridargli un’occhiata.
Visto nell’84 o giù di lì, manco lo sapevo che negli anni 90 Odeon l’avesse riproposto. Effettivamente non era poi malaccio, non mi dispiacerebbe rivederlo. Un po’ di grana grossa alcune trovate umoristiche, ma si distingueva dai soliti canovacci a base di liceali ignude e professori arrapeti (anzi rammento una docente che seduce l’allievo di turno; niente di troppo esplicito, ma a riproporla in un film di oggi 'sta cosa scatterebbero denunce e chissà cos’altro)
Effettivamente qualche battutaccia c’è, così come qualche forzatura (il rapporto penoso e ridicolo tra il preside e il suo presunto figliolo). ma c’è anche una acida critica ai molti, non tutti, figli di papà che hanno condotto la contestazione studentesca negli anni '70, '80 e '90 e forse ancora di oggi: il linguaggio giovanile, i modi di vestire di chi contesta, di chi ci sta, non è cambiato in maniera rilevante, così come gli slogan.
Il pregio che gli riconosco è di non arrampicarsi troppo per prendere in giro gli studenti: c’è un terra terra che combacia, insomma, e graffia.
Rivisto ieri sera.
Nel complesso abbastanza carino. In parte anticipa il filone della commedia ‘scolastica’ (troviamo Cannavale, Amato, Gammino). Ruolo atipico per il buon Maccione
“Superficiale, qualunquista, volgaruccio” secondo il Morandini.
Cameo di Guerrini
Precedentemente il regista aveva trattato il tema del '68 nel film “Oh dolci baci e languide carezze”
