Ma che film allucinante, assolutamente senza capo né coda, senza trama e senza sceneggiatura. Praticamente solo una serie di situazioni erotiche incollate l’una appresso all’altra aventi per denominator comune il concetto “Enzo Monteduro interpreta un personaggio assatanato e totalmente ossessionato dal sesso”.
Eppure nella sua pochezza ed inconsistenza il film risulta simpatico, parecchie delle sequenze sono divertenti, ci sono anche alcuni tocchi surreali niente male (come il gioco di “dentro e fuori” tra schermo televisivo nel quale l’odalisca seminuda attende vogliosa e il soggiorno in cui la moglie obesa russa sul divano).
A sorpresa appare, totalmente inaspettato, anche uno dei miei caratteristi preferiti, Salvatore Baccaro, nel ruolo di un massaggiatore poco sexy e molto shiatsu.
Non mancano le sequenze priceless, come quella in cui Monteduro fa il guardone attrezzato di uno strumento che ricorda molto da vicino il topobinocolo o quella in cui, dopo aver finalmente copulato con Karin Well, se ne va in giro per Roma canticchiando entusiasta “Ho scopato, ho scopato!”
Se mi chiedessero di riassumere questo film in una sola parola sceglierei sicuramente l’aggettivo “pecoreccio”.
Visto nel dvd della Mya intitolato erroneamente Eros perversion, ma stando alle parole di @A.N ne esiste anche una versione home video olandese con sequenze hardcore che il nostro Monteduro ha interpretato in prima persona senza controfigura.
Alcune sequenze non mi sono sembrate originali ma rubate da qualche altra parte, vedi ad esempio quelle girate alle cascate di ambientazione giunglesca (forse per questo vengono accreditati anche Derek Ford e Dick Randall).
Film da vedere in una serata caciarona tra amici per farsi un sacco di risate.