Quali e quanti sono i film di ispirazione realmente sadiana?

Stimolato dal dibattito scatenatosi negli ultimi giorni nel thread dedicato al Salò di Pasolini (e dalla raccolta di materiale per la mia tesi universitaria che va avanti a rilento ormai da troppi anni :() mi è venuta l’idea di aprire una discussione dedicata ai film di ispirazione sadiana prodotti dalle origini del cinema ai nostri giorni.

Nella sezione cinema del sito http://marchese-desade.org/ c’è una lista abbastanza dettagliata, anche relativa a sceneggiature o prodotti televisivi. Tuttavia alcune inclusioni mi lasciano perplesso :confused: …inoltre il sito non sembra essere aggiornato da parecchio tempo, quanto meno la sezione dedicata al cinema.
Vogliamo provare noi forumisti a stilare un elenco di classici veramente indispensabili sull’argomento?

N.B.
Naturalmente per non fare confusione (e per non fare arrabbiare l’amministrazione del sito :D) invito tutti voi ad aprire nuovi thread nel caso abbiate voglia di discutere approfonditamente di un singolo film fra quelli elencati e della sua reperibilità in dvd e/o vhs :cool:

Ottima idea! :wink:

Sade - Segui l’istinto” (2000), con Daniel Auteuil, in cui viene affrontata la tematica sadiana con una certa serietà e competenza.

Chi ama gli scritti del Divin Marchese, potrà certamente apprezzare questa pellicola.

Bravo EDV… suggerisco anche agli altri forumisti che vorranno partecipare alla compilazione della lista di ricordarsi di inserire la data di uscita del film segnalato… in modo tale che il sottoscritto (o qualche altro forumista di buona volontà :D) possa di volta in volta aggiornare la lista in ordine cronologico e magari linkare il titolo di ciascun film col rispettivo thread nel caso fosse stato già aperto

De Sade (del 1969), di Endfield
Sade (2000) del francese Jacquot.
Il teschio maledetto (1965) con il duo Lee-Cushing

Sul cinema così detto sadiano ti/vi segnalo un’interessante pubblicazione della Glittering.

“Sadici & Sadiani”, giusto?

Non male, anche se l’avrei concepita differentemente, con una maggiore cura nella parte descrittiva dei titoli in esame.

Comunque è una pubblicazione molto utile per lo scopo di mister.steed :wink:

“Sadici & Sadiani”, esatto. Credo che sia l’unico testo (italiano) specifico in circolazione.

http://www.glitteringimages.com/argomenti/../cinefile/ci001ita.htm

una domanda: con “film di ispirazione realmente sadiana” intendi quei film che, bene, male, seriamente o cialtronescamente, partono da sceneggiature tratte dalle novelle, dai romanzi o dai lavori teatrali di Sade oppure quei film che, magari non hanno nulla a che fare con i testi del marchese [conte, in verità] ma che tuttavia risultano sadiani nei modi, negli approcci?
perché i film d’ispirazione realmente sadiana, se consideriamo la seconda ipotesi, non sono tantissimi… ma non si potrebbe evitare di elencare le filmografie di autori come Bunuel, Ferreri, Cavallone ed altri…
i film su Sade-uomo, poi, a mio avviso meglio perderli che trovarli… spesso [tranne qualche eccezione, ovvio] si tratta di roba furbetta, retorica e indecentemente edulcorata:(

La domanda di liberAnomalia è decisamente pertinente.

Ciò mi permette di aggiungere che i film ispirati a Donatien-Alphonse-François de Sade, a mio avviso, avrebbero meritato una messinscena più esplicita per carpire a pieno la reale essenza dei suoi romanzi.

hai ragione.
spesso l’ispirazione di cui parliamo è stata tradotta, al cinema, con ridicoli [epperò mica non mi divertono eh ghghgh] siparietti in cui la starlette di turno, nuda, legata, incatenata o appesa ad una trave, viene sonoramente frustata… un titolo esemplare: la “justine, ovvero le sventure della virtù” di Franco.
il film, addirittura, ha una sceneggiatura tratta [liberamente e malamente] dal testo omonimo, epperò è davvero quanto di più lontano esista da Sade.
non dico questo per dileggiare il buon Franco eh… ci mancherebbe!!!
è un regista che adoro e che ha anche fatto film sadianissimi pur non partendo dai testi dello scrittore;)

Io veramente non lo trovo così lontano dagli scritti del Divino Marchese, il film di Franco. Riadattato finchè si vuole, ma i toni da commedia nera erano presenti anche nel romanzo. Non a caso il finale del bunueliano L’Età d’oro (ispirato in maniera palese a Le 120 giornate di Sodoma) ha toni inequivocabili di parodia.

credo che nel film di Franco manchi la carica eversiva, provocatoria, oltraggiosa, del testo di Sade… cosa che invece riscontro alla grande nel film che citi: L’Age d’Or… questo sì sadiano.
ma forse sarà che dei film di Franco è quello che amo di meno… e che quindi ho visto sempre in modo svogliato.
ne posseggo una brutta versione (rete4:( :frowning: :frowning: ), ma lo rivedrò… magari cambio idea;)

per i film nell’ottica del divin marchese: il don giovanni di mozart/da ponte è affrontato da joseph losey con taglio decisamente sadiano

Su questo ti dò ragione: la pellicola bunueliana è più dichiaratamente satirica, com’erano satirici gli scritti del Marchese. Il film di Franco è più goliardico e sporcaccione, ma alcuni segmenti (in particolare quello con Palance nei panni dell’aristocratico libertino) mi paiono notevoli nel ricreare l’atmosfera del testo letterario.

sì, in effetti Palance è abbastanza sinistro, inquietante.
anche la panoramica (se era una panoramica) sui “signori” seduti al tavolo, mentre “analizzano” la vittima, potrebbe essere abbastanza sadiana…
mi hai convinto: questo week end rivedrò il film.
così da confermare o evolvere la mia opinione in merito.

a proposito, Franco sostiene che questo film gli è riuscito male a causa di “quell’idiota” della Power… lui voleva un’altra attrice… secondo lui la Power non era adatta al ruolo di Justine:D

Domanda pertinentissima… in realtà in questo thread vorrei distillare il meglio dei film che hanno tratto ispirazione dalle opere o dal pensiero sadiano… ovviamente in tal caso alcune opere di Bunuel (che come sapete tutti ha vissuto il movimento surrealista e quello dada, entrambi abbondantemente influenzati da Sade, in prima persona), benché non abbia tratto nessun film direttamente da Sade, ci rientrano perfettamente… però anche il film di Franco, che magari non è riuscito benissimo, è partito cmq da quell’ispirazione… diciamo che vorrei lasciaste da parte i film troppo cialtroneschi oppure quelli che, seppure nel titolo includano qualche riferimento a Sade, in realtà dopo attenta visione risultano essere tutta un’altra cosa :mad:
Purtroppo sono incasinatissimo in questi giorni e non riesco ad intervenire nel thread che ho aperto come avrei voluto :frowning: …cmq appena posso seguo la discussione con molto interesse e sono a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti :slight_smile:

Su “Justine, ovvero le disavventure della virtù” mi trovo in sintonia con liberAnomalia.

Adoro Jess Franco, ma “Justine…” è un film non molto riuscito, poco morboso e poco sadiano. Anche se non mancano scene girate con una certa classe. E la versione uncut è certamente superiore (sconsigliata la registrazione da Rete4 ;))

Tra i suoi lavori liberamente tratti da Sade, preferisco di gran lunga “Eugenie… The story of her journey into perversion” (da “La filosofia nel boudoir”) e “Eugenie De Sade” (da “Eugénie de Franval”).

Nella parte di Romina Power, Jess Franco avrebbe preferito Rosemary Dexter che, invece, venne utilizzata in un ruolo secondario.

Però la Power non la trovo una scelta così infelice; aveva quel candore che ben rendeva il personaggio caricaturale di Justine, ovvero la quintessenza della virtù. Opinione personale, ovviamente.

rivisto stanotte…
:confused:
nel complesso continuo a trovarlo poco sadiano, però è vero che certi “segmenti” del film ricordano l’atmosfera del testo letterario… quindi la mia affermazione “quanto di più lontano esista da Sade” era forse troppo estrema, da rintuzzare.
rintuzzare però, ché cmq non bastano -a mio parere- solo sparuti segmenti, lampi visivi, per farne un film davvero sadiano.
continuo a preferirgli, di gran lunga, tra i titoli però non tratti dai testi di Sade (viene tirato in ballo perfino Masoch… ma il film è cmq, a mio avviso, molto sadiano) “Paroxismus - può una morta rivivere per amore?”, per esempio.

concordo cmq nel non ritenere la Power una scelta poco felice, anzi… forse è una delle ragioni per cui, malgrado il brutto master mediaset, continuo e continuerò a conservare la vhs di Justine… magari un giorno recupererò un dvd uncut… ma non è prioritario, almeno per adesso.

rispetto al personaggio di Justine, all’ambiguità di fondo che caratterizza questo personaggio (la quintessenza della virtù) consiglio a chi fosse interessato l’entusiasmante (entusiasmante? boh forse esagero… anni fa, quando lo lessi, mi entusiasmò:rolleyes: ) saggio scritto da Moravia su Sade e la sua Eroina.
credo di averlo letto in qualche edizione Mondadori;)