Ricordo un passaggio su Italia 1 in seconda serata, successivo a questo (credo fosse il 1985 o giù di lì). Riuscii a guardare solo il prologo, che l’indomani c’era scuola e mia mamma era solerte nell’assicurarsi che dormissi il giusto per non avere crisi narcolettiche in classe. Recuperato anni più tardi, devo dire che invece lo trovo molto bello. Sicuramente da ragazzini ci aspettavamo uno slasherone robusto (l’incipit è davvero da pelle d’oca), invece poi si rivelava un noir drammatico, con l’assassino più patetico portato sullo schermo dai tempi di M di Fritz Lang. Però la storia è crudele e trovo curioso il modo in cui ribalta il tema del vigilantismo, lasciandoci il dubbio su chi sia più spietato fra il maniaco e quelli che gli danno la caccia. Il finale mi ha fatto fare un discreto salto sulla poltrona, comunque Walton la tensione sapeva dosarla. Bravissima la protagonista, ammirata anche nel disturbante Mafu Cage. Divieto ai minori francamente esagerato, evidentemente l’idea di un assassino di bambini (ma i delitti non venivano mai mostrati) turbava la commissione censura.